Affiliati

Dal 2017 i venditori hanno la possibilità di comparire nei risultati di ricerca di Google Shopping anche registrandosi presso un sito di comparazione approvato come Google CSS Partner. Il programma Google CSS Partner è rivolto in particolare ai servizi di comparazione acquisti (siti di comparazione) e ai venditori che collaborano con questi siti.

Se cerchi su Internet il programma Google CSS Partner, ti comparirà una serie infinita di blog e articoli. Tra i risultati della ricerca troverai molti articoli sul perché Google ha creato questo programma e sui vantaggi di iniziare a utilizzarlo "SUBITO", oppure blog scritti da aziende che sono esse stesse Google CSS Partner. Noi di Channable abbiamo scelto un approccio neutrale sul tema, perciò continua a leggere se sei interessato al programma Google CSS Partner e vuoi sapere come iniziare a usarlo.
<h2>Perché conviene lavorare con un partner di Google CSS?</h2>
Perché offre una serie di vantaggi, ad esempio:
<ul markdown>
 	<li>possibilità di affidarti all'esperienza dei Google CSS Partner;</li>
 	<li>visualizzazione dei tuoi annunci nelle pagine dei risultati di ricerca generali di Google Shopping tra gli annunci "standard" di Google Shopping;<li>
 	<li> possibilità di ottenere maggiori profitti lavorando con un Google CSS Partner. Come spiega <a href="/integrations/bigshopper" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Bigshopper</a> "per un inserzionista che offre 1 euro a clic tramite Google, soltanto 80 centesimi vanno all'asta. Lavorando con un Google CSS Partner, invece, ben il 100% va all'asta. Così si ottiene un aumento naturale del 20% sulle offerte senza di fatto doverle modificare!”</li>
 	<li> I vantaggi economici della collaborazione con un CSS Partner possono essere sfruttati per aumentare i click e le entrate delle campagne Shopping. Questo perché, sottolinea <a href="/integrations/producthero" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Producthero</a>, "dopo il passaggio dal Merchant Center a un CSS Partner, un inserzionista può scegliere di abbassare le offerte CPC per le campagne di Shopping ottenendo lo stesso numero di click e conversioni. Abbiamo riscontrato che, passando al programma CSS, gli inserzionisti ottengono un netto miglioramento del ROI delle campagne: i risultati in termini di entrate sono gli stessi, ma il costo degli annunci è inferiore. Dopo il passaggio a un CSS Partner, i click e le entrate tendono ad aumentare senza dover modificare le offerte CPC".</li>
</ul>
<h2> Che aspetto anno gli annunci?</h2>
Gli annunci forniti da un Google CSS Partner vengono visualizzati come tutti gli altri annunci di Google Shopping, con la differenza che, al posto di "By Google", sotto l'annuncio sarà visualizzato "By + il nome del partner di Google CSS". Per una panoramica più dettagliata sugli annunci è possibile consultare la scheda "Shopping" di Google.
<h2> Come scegliere il Google CSS partner giusto?</h2>
La cosa più importante è lavorare con <a href="https://comparisonshoppingpartners.withgoogle.com/find_a_partner?page=0&amp;seed=5785641" target="_blank" rel="noopener noreferrer"> un partner ufficiale</a>, coerente con i tuoi obiettivi di marketing e specializzato nei prodotti (ad es. abbigliamento o elettronica) che desideri pubblicizzare. Oltre a questo è importante sapere se il Google CSS Partner supporta tutti i tuoi prodotti e se applica un costo aggiuntivo per CPC e/o CPS.

Va detto che i prezzi e le condizioni possono variare tra i vari Google CSS partner disponibili. Ad esempio, se alcuni prevedono una tariffa forfettaria mensile, altri addebitano i costi in base alle prestazioni. Producthero ha scelto il proprio modello di prezzo perché "la politica di Google prevede che tutti i prodotti di un fornitore debbano essere pubblicizzati sul sito web del CSS partner. Con Channable è possibile ottimizzare i feed per i canali CSS selezionando con cura il catalogo dei prodotti pubblicizzati. Escludere dal sito web di un CSS prodotti che sono di fatto sponsorizzati su Google tramite quel CSS Partner significherebbe violare questa politica. Per questo, durante lo sviluppo del nostro CSS, abbiamo concluso che per la maggior parte degli inserzionisti una tariffa fissa o basata sulle prestazioni, che consenta di inserire tutti i prodotti sul sito CSS, è più efficace rispetto a un modello a base CPC".
Oltre ai modelli di business e ai prezzi, possono esistere molte altre differenze tra i Google CSS Partner, a partire dalle condizioni (di cancellazione) fino ai paesi attivi e ai servizi di agenzia aggiuntivi (molti CSS Partner fanno parte di un'agenzia di marketing).
<h2> Come posso iniziare a fare pubblicità su Google Shopping con un Google CSS Partner?</h2>
Una volta scelto il CSS Partner più adatto alle tue esigenze, iniziare è piuttosto semplice. Devi infatti soltanto verificare che il tuo Merchant Center possa sostituire l'associazione a Google con quella al CSS Partner di tua scelta. Al resto penserà Google.

Il tool di Channable supporta già il collegamento ad alcuni Google CSS Partner. I principi di configurazione del feed sono identici a quelli di configurazione di un [Google Shopping feed.](https://www.channable.com/integrations/google-shopping-feed) <a href="/contact" target="_blank" rel="noopener noreferrer"> Contattaci </a> se hai bisogno di ulteriori informazioni o di assistenza per configurare un feed.

Tutto ciò che devi sapere sui Google CSS Partner

## Guida alla nuova arma segreta per il tuo catalogo prodotti
 
Se sei tra le oltre 200 milioni di aziende attive su Facebook e Instagram di Meta, probabilmente saprai già cosa serve per vendere i tuoi prodotti su queste piattaforme: un inventario sempre aggiornato e descrizioni che invoglino gli utenti a smettere di scrollare e iniziare a cliccare. 

## Che cosa sono i feed supplementari?

I [feed supplementari di Meta](https://it-it.facebook.com/business/help/609872007120910), disponibili sulle app Facebook e Instagram Shopping, aggiungono altre informazioni sul prodotto oltre a quelle incluse nel feed principale del tuo catalogo Meta.

Il feed principale include attributi obbligatori come content ID, titolo, descrizione, disponibilità, condizione, prezzo, link, immagine e marchio. I feed supplementari completano i feed primari, valorizzando o aggiornando le informazioni. Utilizzando lo stesso content ID, le nuove informazioni in un feed supplementare vengono assegnate a un prodotto nel feed principale.
![02_Supplemantary feeds.png](https://media.graphassets.com/3HHwS6nmSCe1tUe8tU5L)
Un feed supplementare può supportare fino a [23 campi aggiuntivi](https://it-it.facebook.com/business/help/609872007120910), tra cui: categoria di prodotto Google, categoria di prodotto Facebook, campi specifici per categoria (ad esempio casa, salute e bellezza o elettronica), colore, taglia, materiale, sesso, fascia di età, video, paese di origine e GTIN (global trade item number).
 
Avendo lo scopo di supportare il feed principale, e non di sovrascriverlo, un feed supplementare non può modificare o eliminare i campi prodotto esistenti. Inoltre, non è progettato per essere utilizzato come feed di dati autonomo.
 
## In che modo i feed supplementari possono aiutare la mia attività?
 
Per il tuo catalogo eCommerce, quanto più dettagliato è il feed dei tuoi prodotti, migliore sarà la shopping experience. Grazie ai feed supplementari gli utenti potranno filtrare e ordinare il catalogo più facilmente, in modo da individuare rapidamente il loro articolo preferito. Una migliore esperienza aumenta le possibilità di convertire il lead in acquirente.
 
## Come faccio ad aggiungere e gestire un feed supplementare?
 
Per utilizzare i nuovi feed supplementari dovrai avere un catalogo su [Facebook Marketplace](https://www.facebook.com/marketplace/learn-more/) tramite il Commerce Manager, il tool per tutte le attività di vendita su Facebook e Instagram. Non hai ancora un catalogo? [Ecco da dove iniziare](https://www.channable.com/it/integrazioni/feed-prodotti-facebook).
 
Puoi aggiungere feed supplementari al tuo catalogo Meta in due modi:
 
1. Se hai un inventario di dimensioni ridotte, crea un file utilizzando un modello Meta e quindi caricalo manualmente nel Commerce Manager.
2. Se hai un inventario con molti prodotti, crea e aggiungi un file da una piattaforma partner come [Channable](https://www.channable.com/it/prodotti/strumento-gestione-feed-prodotti) sfruttando l'integrazione app.
 
Come aggiornare i prodotti:
 
Dopo aver impostato l'integrazione, vedrai le ultime sincronizzazioni dalla tua piattaforma partner nel Commerce Manager. Se vuoi aggiornare o correggere qualsiasi informazione sul prodotto nel Commerce Manager potrai apportare le modifiche direttamente nella piattaforma partner. 
Tutti gli aggiornamenti del prodotto saranno quindi sincronizzati automaticamente sul tuo catalogo nel Commerce Manager.
 
## Ottimizza il tuo successo con Channable
 
Channable offre [diverse funzionalità](https://www.channable.com/it) per aiutarti a sfruttare al massimo i feed supplementari di Meta. Ad esempio, le nostre regole if-then consentono di filtrare, modificare e migliorare sistematicamente le inserzioni con pochi semplici clic. Il punteggio di qualità, invece, ti consentirà di creare descrizioni chiare ed efficaci per aumentare la visibilità del prodotto e aiutare i tuoi clienti a trovare gli articoli che cercano.
 
*Ecco una schermata che mostra come assegnare un attributo per il genere con una regola if-then automatizzata. Aggiungendo informazioni sul genere, aiuterai i tuoi clienti a filtrare i prodotti disponibili in base al genere, così da trovare subito ciò che cercano. L'attributo per il genere viene spesso utilizzato insieme agli attributi per la taglia e la fascia d'età.*
 
![03_Screenshot 01.png](https://media.graphassets.com/vU7AhInaQ2atZ7GvsnDx)

*Questa schermata mostra la nostra funzione di punteggio di qualità, disponibile solo con Channable. Il punteggio di qualità ti consente di sapere se hai utilizzato al meglio i campi supplementari per migliorare il feed del prodotto.* 

![04_Screenshot 02.png](https://media.graphassets.com/s9HwkIyrT56LkwIcscc9)

Aiutarti a capire come funzionano i feed supplementari di Meta è solo uno dei tanti modi in cui Channable ti consente di trarre il massimo dal digital marketing. Per informazioni su come impostare e gestire il nuovo strumento di Meta utilizzando Channable, dai un'occhiata al tutorial passo-passo sul nostro [Centro assistenza](https://helpcenter.channable.com/hc/it).
 
Facebook Marketplace di Meta viene utilizzato ogni mese da oltre 800 milioni di consumatori in 70 paesi. Lanciato nel 2016, è una delle piattaforme di eCommerce più efficaci per aziende di tutte le dimensioni e settori.

Quali sono i vantaggi di Facebook Marketplace per le aziende?

- **Copertura più ampia**: i venditori possono far conoscere i loro marchi e prodotti a più clienti.
- **Esperienza cliente personalizzata**: Facebook Marketplace mostra i prodotti che i consumatori desiderano di più, aiutando i rivenditori a targetizzare i clienti giusti.

##Consigli per sfruttare al massimo il tuo feed:
 
![05_Pro tip 01.png](https://media.graphassets.com/2B0gTxoKQNyCe4V8pqCj)
Utilizza quanti più campi supplementari possibili. Anche se probabilmente non riuscirai a utilizzarli tutti e 23 per ogni prodotto, cerca sempre di includerne quanti più possibile, inserendo tutti i dettagli che puoi. I campi particolarmente importanti sono descrizione, immagini, categoria di prodotto Google, categoria di prodotto Facebook, campi specifici per la categoria, colore, taglia e GTIN.
 
![06_Pro tip 02.png](https://media.graphassets.com/oh0iT5TeydDLTqv95ZxQ)
Aggiorna regolarmente il tuo catalogo. Con Channable puoi aggiornare comodamente i tuoi feed su base settimanale, giornaliera o oraria. Noi consigliamo di aggiornare il tuo catalogo ogni ora, se hai modo di farlo, o almeno una volta al giorno.
 
## La cosa più importante
I nuovi feed supplementari di Meta sono un altro strumento importante per il tuo eCommerce. Se vuoi raggiungere più acquirenti e futuri clienti sul mercato globale, dovrai avere un catalogo solido e sempre aggiornato. L'obiettivo di Meta e di Channable è aiutarti a sfruttare al massimo tutte le opportunità di crescita per il tuo eCommerce.
 
## Vogliamo aiutare gli eCommerce a crescere.
 
Channable è la piattaforma all-in-one per rendere il digital marketing più smart. Con le nostre soluzioni user-friendly aiutiamo i nostri clienti a creare le campagne di cui hanno bisogno, gestire i feed con facilità e integrare perfettamente i loro marketplace.

[tip]Sei interessato ai feed supplementari di Meta? [Scopri di più!](https://www.channable.com/it/integrazioni/feed-prodotti-facebook)[/tip]

Se vuoi saperne di più sui nuovi feed supplementari di Meta, [contatta uno dei nostri esperti di eCommerce](https://www.channable.com/it/contatti). 

Come aggiungere i nuovi feed supplementari di Meta alla tua strategia eCommerce

Nel 2020, gli eventi di livestream shopping hanno generato oltre [5,5 miliardi di dollari di vendite](https://www.xliveglobal.com/marketing/early-learnings-shoppable-livestreams-hit-us-market-holidays){nofollow} già solo negli Stati Uniti e, secondo le previsioni, tale cifra arriverà a 25 miliardi di dollari l’anno entro il 2023.
Ciò significa che, entro la seconda metà di questo decennio, le vendite in livestream potrebbero arrivare a rappresentare addirittura il [20% di tutte le vendite eCommerce](https://www.mckinsey.com/business-functions/mckinsey-digital/our-insights/its-showtime-how-live-commerce-is-transforming-the-shopping-experience){nofollow}.

Già all’inizio della pandemia l’eCommerce ha toccato immediatamente dei picchi notevoli, ben presto seguito dalla rinascita del livestream shopping. Con le successive restrizioni del lockdown, l’esperienza che meglio sostituiva quella dell’acquisto dal vivo era infatti proprio il livestream shopping.

Il livestream shopping permetteva a chi assisteva di vedere altre persone che provavano articoli dal vivo e di fornire feedback in tempo reale. È per questo che il livestream shopping non è scomparso neanche quando la pandemia si è iniziata a calmare.

## Cos’è il livestream shopping?
Se il concetto di “live shopping” non ti fa pensare a nulla, probabilmente ci riuscirà il termine televendita. Perfetto, immagina una televendita, ma trasmessa in diretta streaming su Internet, su tutti i tuoi dispositivi e le tue piattaforme. Siti web, smartphone, persino Instagram: la prossima fase delle vendite social passa anche da qui.

Per comprendere davvero appieno il livestream shopping, dobbiamo tornare indietro di un paio di decenni, ai canali che alla fine degli anni ‘70 e ‘80 trasmettevano le televendite in diretta. In America del Nord, ad esempio, i canali Home Shopping Channel e QVC acquisirono grandissima fama, conquistando ben presto tutto il mondo. Nel corso di un paio di anni, infatti, saltarono fuori ovunque delle versioni regionalizzate di quei canali.

Si specializzavano nella vendita di prodotti appartenenti a un paio di nicchie specifiche: settore bellezza, moda e articoli per la casa. E proprio come avviene per molti canali televisivi, li si riconosceva anche per i loro presentatori, spesso affiancati da personaggi famosi che presentavano i prodotti direttamente ai consumatori.

![Livestream-shopping](https://media.graphassets.com/nV14kJboSmGN08zoPett)

Il livestream shopping è sostanzialmente identico; il formato del contenuto è praticamente lo stesso, ma gli spettatori assistono da posti diversi. I social media sostituiscono le reti televisive, gli smartphone sono i dispositivi ormai preferiti ai televisori e, ovviamente, i pulsanti “Acquista subito” che reindirizzano all’eCommerce hanno adesso soppiantato il tipico messaggio “Chiama ora” delle televendite.

Il fulcro del social selling rimane comunque lo stesso: gli acquirenti guardano le prove dei prodotti e le recensioni e possono inviare reazioni e domande in tempo reale. La digitalizzazione di questo concetto che era alla base del successo di HSN e QVC rappresenta un’enorme opportunità per le aziende orientate al prodotto. E sta per rivoluzionare il mondo eCommerce.

## Da dove nasce?
L’attuale formato del livestream shopping è stato reso [popolare da ShopShops](https://www.modernretail.co/retailers/shopshops-founder-liyia-wu-qvc-china-livestream-shopping-fashion/){nofollow}, una piattaforma creata nel 2016 da Liyia Wu, un’imprenditrice sino-americana. Le sue conoscenze e la sua esperienza nei settori della moda, del retail e dell’imprenditoria l’hanno indirizzata verso questo formato estremamente lucrativo, inizialmente pensato per i viaggiatori cinesi. Ben presto, la sua azienda diede vita a un settore da 60 miliardi di dollari che sta dimostrando di godere di ottima salute e di non aver intenzione di rallentare.

L’arrivo del COVID-19 nell’emisfero boreale ha creato la tempesta perfetta per l’adozione del livestream shopping tra i consumatori europei e nordamericani. Al centro dell’innovazione c’è stata proprio ShopShops, che è approdata su altre piattaforme (come Instagram) e ha raggiunto un pubblico di acquirenti negli Stati Uniti. Entro la fine del 2020, anche altre piattaforme di successo, come Shopify e Facebook Shops, si sono addentrate nel nuovo mercato.

## I vantaggi del livestream shopping
Il mondo odierno è più social che mai, grazie alla comunicazione costante e alla condivisione di contenuti sui social media. Questo stile di vita ha fatto del livestream shopping il contesto perfetto per i venditori online che cercavano un modo più personale e diretto per raggiungere il loro pubblico target.

In base ai [dati raccolti da Shopify](https://www.shopify.com/research/future-of-commerce/future-of-ecommerce){nofollow}, il numero di venditori della piattaforma che ha installato qualche tipo di app per il livestream shopping nel 2021 è stato del 61% maggiore rispetto al 2020. Tutto fa pensare che questo incredibile ritmo di adozione non farà che crescere ancora di più entro la fine del 2022.

Tutti i brand con una forte attività eCommerce sono interessati a investire nelle vendite social in un modo o in un altro. E nel 2022, non c’è brand che sfugga a questa definizione. Quindi, tirando le somme, perché il livestream shopping è un tema così caldo in questo periodo? E perché tanti dirigenti e vertici decisionali credono che sia il futuro dell’eCommerce?

![Livestream-shopping Data](https://media.graphassets.com/IRZ34ghgQOKS12OZXhWG)

## Maggiore engagement e tassi di conversione migliori

In tutta onestà, c’è da dire che non è ancora stato emesso il verdetto sull’effettiva efficacia dei livestream nel convincere gli assistenti ad acquistare qualcosa. Gli eventi di livestream shopping di maggiore successo captano fino al 20% di pubblico, ma ciò dipende dalla qualità della dimostrazione e dal prodotto. [Alcuni rivenditori](https://www.washingtonpost.com/business/2021/07/08/live-stream-shopping/){nofollow} non stanno ancora generando il volume di vendite che si aspettavano dal livestreaming, ma c’è una ragione.

Anche se l’origine del live shopping è nordamericana, allo stato attuale il livestream shopping è ancora una nicchia di mercato nel mondo occidentale. Possiamo però osservare i dati provenienti dalla Cina per comprendere il possibile pattern di crescita futura di questa tendenza. Anche lì è iniziata come una nicchia di mercato, meno di dieci anni fa, ma al giorno d’oggi i tassi di conversione del settore principale di pubblico arrivano anche al 40%.

E anche se non possiamo ancora conoscere con certezza i tassi di conversione in Europa e in Nord America, su una cosa non ci sono dubbi: il livestream shopping genera tassi di engagement altissimi, a prescindere dal paese o dalla localizzazione. Anzi, sta diventando uno dei migliori canali per coinvolgere gli acquirenti della generazione Z, così concentrati sui social.

Il [rivenditore di scarpe Aldo](https://retail-insider.com/retail-insider/2021/06/aldo-pilots-livestream-shopping-as-the-asian-trend-expands-into-canada-expert-commentary/){nofollow} ne è un ottimo esempio. Dopo un evento di livestream shopping nel 2021, ha registrato un tasso di engagement del 300% in soli cinque giorni. Un anno prima, Walmart aveva fatto lo stesso su TikTok ed era riuscito a far [crescere il numero dei suoi follower](https://techcrunch.com/2021/03/09/walmart-to-host-a-new-live-stream-shopping-event-on-tiktok-following-successful-pilot/){nofollow} su quella piattaforma del 25%, praticamente dalla sera alla mattina.

## Tassi di reso ridotti

Le politiche di reso sono uno dei principali ostacoli nel settore eCommerce. In assenza di un negozio fisico, infatti, è molto più complicato per gli store che vendono solo online gestire i prodotti restituiti. 

I resi possono incidere molto negativamente sui margini di profitto, annientare i tassi di conversione e, in ultima analisi, minacciare l’intera attività commerciale. È per questo che vale la pena di menzionare che uno dei principali vantaggi degli eventi di livestream shopping è un [tasso di reso molto minore](https://www.retailtouchpoints.com/topics/digital-commerce/livestreaming-update-coresight-debunks-5-common-myths){nofollow} rispetto ad altri acquisti online. Di conseguenza, anche nel caso in cui la quantità di assistenti che si convertono in acquirenti fosse inferiore, si tratterebbe comunque di una vendita più sicura e di una minore probabilità di restituzione dei prodotti acquistati.

Il motivo è semplice. Durante gli eventi di livestream shopping, il pubblico target può sfruttare l’occasione per ricevere tutti i dettagli del caso. Non ci si limita a dare un’occhiata a un paio di foto su una pagina di prodotti e a leggere una breve descrizione. No, i clienti che acquistano in livestream sanno esattamente cosa stanno comprando.
 
## Come sfruttare il livestream shopping
Se hai un brand, sappi che sono tantissimi i modi in cui puoi iniziarti subito al livestream shopping. Per iniziare in modo rapido e diretto, puoi ospitare i tuoi eventi di livestream shopping sulla tua vetrina virtuale, se ne hai una.

Numerosi [rivenditori come Nordstrom](https://press.nordstrom.com/news-releases/news-release-details/nordstrom-introduces-livestream-shopping){nofollow}, hanno optato per questa strategia. Adesso hanno un loro canale apposito per livestream shopping e ospitano esperti e fondatori di brand di successo, come Giorgio Armani e Tom Ford.

Tra l’altro, se ospiti i tuoi eventi su un canale tutto tuo, non solo rafforzi il tuo branding e puoi acquisire dati preziosi, ma hai anche la possibilità di ritrasmettere nuovamente l’evento come replica in un qualche momento del futuro, generando così nuove vendite, o di riutilizzare il contenuto per altri scopi.

Ovviamente, il livestream shopping presenta anche delle sfide ai brand. Al giorno d’oggi, la maggior parte degli eCommerce utilizza più di un canale per pubblicizzare e vendere un’ampia gamma di prodotti e, sebbene il livestream shopping possa essere un veicolo importante, non è l’unico.

Gli eCommerce che vogliono restare efficaci, efficienti e, in sostanza, competitivi devono accertarsi che i data feed dei loro prodotti siano sempre ben curati su tutte le piattaforme che usano. È per questo che gli [strumenti di gestione dei feed](https://www.channable.com/it/prodotti/strumento-gestione-feed-prodotti){nofollow} dei prodotti sono diventati così popolari tra i brand che desiderano raccogliere e analizzare in maniera coerente i dati provenienti da vari canali.

![Livestream-shopping-article-3.jpg](https://media.graphassets.com/3jbHYx8mTReJsFNerTU7)

## Puntare sui social

Nel 2022, il social shopping non può che far rima con social media. È per questo che è importante sfruttare le funzionalità integrate di livestream shopping delle principali piattaforme, come Instagram e Facebook. Ed è un’ottima strategia anche se hai già un canale di self-hosting tutto tuo; puoi infatti decidere di ritrasmettere l’evento in diretta anche su Facebook e Instagram per massimizzare le visualizzazioni.

Inutile precisare che la carta vincente da giocare è YouTube, ma anche Facebook, TikTok, Instagram e persino alcuni siti di nicchia come Twitch si stanno lanciando con il livestream shopping.
Ad esempio, i brand e i creatori statunitensi con un account business adesso dispongono di [Instagram Live Shopping](https://business.instagram.com/blog/instagram-live-shopping-reach-customers){nofollow} come opzione integrata; inoltre, Facebook Live Shopping funziona in modo molto simile.

## Sfruttare diversi formati

Per riscuotere successo, qualunque evento di livestream shopping deve includere due elementi: interazione con il pubblico e demo dei prodotti. Il resto dei dettagli è a discrezione dei singoli brand, che possono sfruttare questa libertà di scelta per ideare contenuti unici e coinvolgenti.

Home Depot, ad esempio, ha iniziato a trasmettere in diretta streaming dei tutorial di bricolage, un’idea facilmente riproducibile dai marchi di bellezza con dei tutorial di make-up. I brand che puntano molto sull’influencer marketing, invece, potrebbero ospitare interviste e sessioni di domande e risposte.

In qualunque modo decidi di presentare il tuo contenuto, il fattore chiave è soprattutto uno: deve intrattenere. Ed è proprio questa la principale distinzione tra il livestream shopping e le televendite degli anni ‘70. 

Oggigiorno, tra le decine e decine di canali televisivi e le vie infinite dell’intrattenimento online, il pubblico ha solo l’imbarazzo della scelta.

Gli spettatori non guarderanno mai qualcosa che non li diverte, a prescindere dalla loro affinità con un determinato brand. Se il tuo obiettivo è catturare l’interesse del pubblico, sempre più caratterizzato da una brevissima soglia dell’attenzione, devi creare contenuti in grado di informare e intrattenere al contempo.

**Sii personale**

A prescindere dalla quantità di spettatori che assistono a un tuo livestream, i presentatori devono riuscire a esporre i prodotti in modo personale e a rivolgersi al pubblico come se stessero parlando in modo diretto con ogni singola persona. Parlare al pubblico utilizzando il “tu”, ad esempio, è essenziale nell’era dei social media e dei contenuti personalizzati. 

Nike ne è un esempio rappresentativo, con il suo slogan “Just do it” e il suo modo di rivolgersi ai clienti in maniera sempre diretta e personale.

Ovviamente, il fulcro resta sempre il prodotto; se vendi un prodotto di bellezza, ad esempio, dovrai dimostrare al tuo pubblico come utilizzarlo nella vita di tutti i giorni. Tuttavia, è essenziale che la sua presentazione faccia leva sulle sensazioni dei tuoi spettatori o spettatrici in relazione al suo utilizzo, non su quelle dei presentatori.

## Il futuro dell’eCommerce
L’eCommerce è facile e conveniente, ma la mancanza della componente umana e dell’interazione lascia comunque un vuoto da colmare nell’esperienza. 

Ed è proprio il livestream shopping l’esperienza in grado di supplire a quella mancanza, riportando al centro del marketing online le persone e il modo in cui utilizzano i prodotti pubblicizzati. In sostanza, apporta la giusta dose di contatto umano ad un’interazione d’acquisto altrimenti priva di vita (o quasi).

È in virtù di questo che è possibile affermare che il livestream shopping e le sue future evoluzioni diventeranno uno degli assi portanti dell’eCommerce nell’era post-COVID.

Livestream Shopping: il futuro dell’eCommerce?

Farsi notare dai clienti nel posto giusto al momento giusto è ormai fondamentale nel settore degli e-commerce.

La nostra ultima integrazione ti permetterà di dare una marcia in più alle tue attività marketing ottimizzando e sincronizzando istantaneamente i cataloghi prodotti e pubblicandoli automaticamente su Zalando con il minimo sforzo.

Vorresti sapere che cosa significa tutto questo per te? Tramite questa integrazione end-to-end potrai sviluppare il tuo business, aumentare la tua visibilità e ottimizzare le vendite su Zalando, tutto in un unico pacchetto.

**Ecco un elenco dei vantaggi che ti aspettano: **

- **Perfetta integrazione API:** Collegati direttamente a un marketplace e invia i dati dei tuoi prodotti e gli eventuali update alla piattaforma in tempo reale.

- **Gestione dei marketplace**: Ottimizza, aggiorna e gestisci i dati dei tuoi prodotti in modo centralizzato per tutti i marketplace.

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Che ne dici di provare una strategia di vendita online a prova di futuro? Scopri subito come iniziare a usare [Zalando](https://www.channable.com/integrations/zalando). 

L'integrazione con il marketplace di Zalando

## Perché vendere su Zalando?

La risposta è semplice: in quanto protagonista della moda online in Europa, Zalando offre preziose opportunità commerciali per brand e rivenditori del settore. Proponendo i propri prodotti su un grande marketplace come Zalando, si possono raggiungere milioni di clienti in diversi mercati senza dover ricorrere a nessun tipo di marketing.

La piattaforma, nata in Germania come negozio di scarpe online, oggi conta più di 46 milioni di clienti in oltre 23 paesi europei. Le categorie sono inoltre molto numerose; oltre alle scarpe, Zalando offre articoli di abbigliamento uomo e donna, vestiti per bambini, make-up, lingerie, valigie e molto altro. 
Sei un'azienda specializzata nel settore della moda? Una cosa è certa: troverai sicuramente la categoria adatta a te.

Ma questo non è l'unico motivo per cui Zalando è così vantaggioso per brand e rivenditori: Zalando gestisce anche il processo di pagamento e il servizio clienti. Inoltre, i venditori esterni possono esternalizzare il loro processo logistico a Zalando grazie a Zalando Fulfillment Services. Una volta arrivati i prodotti in magazzino, Zalando si occupa della gestione dell’assortimento, dell'imballaggio e della spedizione. E questo permette un elevato livello di efficienza difficile da replicare per i marchi più piccoli. 

**Un altro vantaggio è dato dalle basse commissioni che Zalando fa pagare ai suoi venditori e dall'assenza di una tassa d'iscrizione**. La tariffa? Spese fisse mensili e una commissione per ogni prodotto venduto. Tale commissione dipende dalla categoria del prodotto e varia tra il 5 e il 25%.

## Come vendere su Zalando

Se hai già un po' di esperienza con i marketplace, saprai che vendere prodotti su una piattaforma come questa è spesso più facile a dirsi che a farsi. Ci sono tre aspetti principali da tenere in conto. Innanzitutto, devi:
1. Essere accettato come venditore;
2. Essere capace di interagire con il marketplace da un punto di vista tecnico;
3. Assicurarti che i dati dei tuoi prodotti corrispondano ai requisiti specifici della piattaforma.

Grazie alla nostra integrazione con Zalando, sarà facile effettuare l’integrazione con Zalando e ottimizzare i dati dei tuoi prodotti per soddisfare i requisiti. Ma prima di integrare il tuo negozio con Zalando e ottimizzare i dati, dovrai prima registrarti come Partner di Zalando.

## Come diventare un Partner di Zalando

Per registrarti come Partner devi innanzitutto dimostrare di soddisfare gli standard di Zalando. Il processo di registrazione richiede molte procedure amministrative e requisiti tecnici, tanto da durare alcune settimane; perciò, è fondamentale essere ben preparati. Prima di iniziare a vendere i tuoi prodotti su Zalando, devi:
1. Avere un negozio online, così come un'attività registrata (con IVA).
2. Vendere prodotti in una delle seguenti categorie: abbigliamento, scarpe, articoli sportivi, attrezzature e accessori.
3. Offrire un servizio di spedizione gratuita così come di restituzione ed essere in grado di fornire tutti i relativi documenti; un partner logistico approvato da Zalando deve effettuare la spedizione.
4. Poter garantire una politica di restituzione di 100 giorni.

Soddisfi questi requisiti? Allora puoi iniziare il processo di registrazione al [Zalando Partner Program](https://partnerportal.zalando.com/s/article/Get-to-know-Zalando-Partner-Program). Zalando propone due diverse opzioni di adempimento: 
- I partner "regular" di Zalando eseguono le operazioni di evasione degli ordini da soli; e
- I partner che utilizzano il servizio Zalando Fulfillment Service inviano il loro assortimento in blocco a Zalando che gestisce la logistica completa di evasione.

Attualmente Channable non offre ancora un'integrazione con *Zalando Fulfillment Services*, ma ci stiamo lavorando proprio in questo momento mentre leggi questo articolo. Per il momento, puoi seguire facilmente tutti i tuoi ordini e gestire gli assortimenti grazie alla nostra connessione all’ordine.

**La registrazione come Partner di Zalando prevede due fasi:**

Per prima cosa, dovrai fare domanda per il Zalando Partner Program e preparare i documenti richiesti, incluso il [KYC](https://partnerportal.zalando.com/s/article/Know-Your-Customer-KYC)(Know Your Customer). Il KYC identifica le parti contrattuali ed è un requisito legale stabilito dalla legislazione tedesca per quanto riguarda il riciclaggio di denaro.

Una volta che Zalando ti avrà approvato come partner, avrai accesso a zDirect, lo strumento per le operazioni di vendita al dettaglio self-service di Zalando. Nella seconda fase, dovrai completare la [Partner Readiness Checklist](https://partnerportal.zalando.com/partners/s/article/How-to-use-the-Brand-Readiness-Checklist) su zDirect.

Puoi trovare maggiori informazioni sul processo di registrazione di Zalando sul [Zalando Partner Portal](https://partnerportal.zalando.com/s/) e nel nostro [Help Center](https://helpcenter.channable.com/hc/en-us/articles/4410109483154-Introduction-to-selling-on-Zalando).

## Effettua l'integrazione con Zalando grazie a Channable 

Dopo che Zalando ti ha approvato come partner, possiamo iniziare a occuparci dell'integrazione del tuo negozio web con Zalando. Channable funge da integratore, il che significa che tu carichi i dati dei tuoi prodotti su Channable e noi li trasmettiamo a Zalando. In questo modo avrai la certezza che i dati dei tuoi prodotti soddisfino i requisiti di Zalando e siano sempre aggiornati.

Prima di avviare l'integrazione con Zalando, vorremmo chiederti di compilare questo [modulo](https://www.channable.com/zalando-signup), anche se probabilmente hai già avuto a che fare con parecchie scartoffie. Ne avremmo bisogno per chiarire tutte le informazioni necessarie e aiutarti fin da subito. Al termine della compilazione del modulo, dovrai invitare Channable in qualità di [External Technical Organization](https://partnerportal.zalando.com/partners/s/article/Technical-Integration-for-Partners) su zDirect. Una volta fatto, inizieremo a effettuare la connessione a Zalando. Il nostro team di supporto provvederà alla connessione API e a quella all’ordine. 

Per Zalando, è necessario utilizzare la connessione all'ordine, in quanto il tuo spazio zDirect non ne supporta la gestione.  Con la connessione all'ordine di Channable, tutti i tuoi ordini su Zalando saranno inviati direttamente al tuo negozio online, il che significa che tutti gli ordini effettuati sul marketplace verranno completamente sincronizzati in qualsiasi momento, facendoti risparmiare tempo prezioso che potrai dedicare al conteggio delle tue entrate. 

Puoi trovare una guida più dettagliata su come [impostare l'API di Zalando con Channable](https://helpcenter.channable.com/hc/en-us/articles/360021217679-Setting-up-a-Zalando-API-Process-for-new-Zalando-sellers) nel nostro Help Center.

## Ottimizza i tuoi dati per Zalando

**Zalando ha un modello di business di tipo marketplace, il che significa che il rivenditore è responsabile della selezione degli articoli e dei prezzi**. Con Channable, potrai filtrare i prodotti da proporre su Zalando in modo semplice e veloce. Attenzione: Zalando accetta solo prodotti dell'ultima collezione. Ma non ti preoccupare! Grazie alle nostre funzioni, filtrerai automaticamente tutti gli articoli più vecchi così che non vengano mai pubblicati sulla piattaforma.

Una volta che hai selezionato i prodotti, dovrai caricare i relativi dati nel catalogo online di Zalando. 

**Per assicurarti che i tuoi prodotti vengano accettati, dovrai rispettare le linee guida di contenuto e immagine di Zalando:**

- Tutti i prodotti devono avere un EAN-13 e devono essere [etichettati](https://partnerportal.zalando.com/partners/s/article/Article-Packaging-Labeling) in conformità con i regolamenti UE;

- Assicurati che le immagini dei prodotti soddisfino le politiche specifiche di Zalando (ad esempio una specifica gamma di colori per lo sfondo); 

- I prodotti devono essere categorizzati e dotati delle caratteristiche specifiche per la categoria in questione.

Nel nostro [Help Centre](https://helpcenter.channable.com/hc/en-us/articles/360021217679-Setting-up-a-Zalando-API-Process-for-new-Zalando-sellers) troverai una guida più approfondita che ti spiegherà, passo dopo passo, come preparare i dati dei tuoi prodotti per Zalando.

## 3,2,1...pronti a vendere!

Prima di andare live, dovrai evadere un ordine di prova per assicurarti che tutto funzioni correttamente - Il primo di molti che verranno!

Vendere i propri prodotti su Zalando potrebbe sembrare una cosa impossibile. Tuttavia, la nostra connessione API di Channable renderà l'integrazione con Zalando il più semplice possibile. In più, il nostro supporto tecnico ti assisterà a ogni passo e si assicurerà che i tuoi prodotti siano pronti per essere venduti su Zalando nel più breve tempo possibile!

Sei pronto a vendere i tuoi prodotti su Zalando, il marketplace leader in Europa? Se sei un utente di Channable, [contatta il nostro supporto tecnico](https://www.channable.com/it/contatti) e fatti aiutare nei tuoi primi passi. 

Se invece è la prima volta, scopri tutto quello che Channable ha da offrire con la [prova gratuita](https://www.channable.com/it/registrati).

La guida completa per vendere prodotti su Zalando, il marketplace leader in Europa

Anche se difficile, se si vogliono soddisfare le esigenze dei consumatori di oggi, è necessario essere presenti ovunque.

Gestire una strategia di vendita multicanale è una vera e propria impresa. Onestamente, già la gestione di un solo e-commerce e di un negozio fisico è abbastanza impegnativa, se poi ci si aggiungono il social commerce, i marketplace e tutto il resto, ecco che lo sconforto è proprio dietro l’angolo.

Una strategia multicanale consiste nell'offrire i propri prodotti su più piattaforme (di persona o online). Una strategia multicanale di successo può contribuire ad aumentare la notorietà del brand, a incrementare le vendite e a far guadagnare più soldi.

Tuttavia, più canali vengono attivati, e più è difficile gestire il tutto. Molti brand che si avventurano nella vendita multicanale si imbattono in almeno uno dei cinque problemi più frequenti.
Scopriamo quali sono questi cinque principali problemi che potresti incontrare mentre stabilisci la tua presenza multicanale e cosa puoi fare per risolvere eventuali problemi.

## Rischio n°1: branding e messaging inter-canale incoerenti

Se vendi i tuoi prodotti solo sul tuo sito, far sì che il branding e il messaging della tua azienda siano coerenti è relativamente facile. Ma nel momento in cui inizi a utilizzare altri canali come Amazon, eBay o Etsy, le cose si fanno un po' più complicate. Ogni canale ha requisiti e caratteristiche specifiche. Se vedi che uno va peggio degli altri, potresti rischiare di non aggiornarlo più.

Ma è proprio qui il problema: quando presenti i tuoi prodotti e il tuo brand a una nuova audience, devi fare in modo che tutti abbiano la stessa percezione del tuo brand, sia che effettuino i loro acquisti sul tuo sito web, sia che li effettuino su Amazon o altrove.

Se il tuo branding e il tuo messaging non sono coerenti su tutte le tue piattaforme, rischi di registrare un calo delle vendite e sarà molto più difficile costruire brand awareness.
 
Prendi [LeSportsac](https://www.lesportsac.com/){nofollow}, il brand specializzato in lifestyle. L’azienda ha adottato un approccio multicanale e promuove il suo brand e i suoi prodotti in modo coerente nei negozi fisici, nello shop online e in diversi marketplace. Il risultato è stato un aumento del 20% del valore medio degli ordini e un aumento del 7% del tasso di conversione.

### Come individuo eventuali falle?

Identificare messaggi e branding incoerenti è relativamente facile, ma può richiedere molto tempo. Se il tuo computer consente la visualizzazione in split-screen o hai un tablet da affiancare al computer, non devi fare altro che confrontare i dati senza dover cliccare avanti e indietro da una scheda all'altra.

Su una schermata o tab, puoi aprire la pagina prodotti del tuo sito principale, magari quello del tuo brand. Sull'altra lato, invece, puoi aprire la pagina del tuo brand su un altro canale. A questo punto non devi fare altro che scorrere contemporaneamente le pagine dei tuoi prodotti per individuare eventuali discrepanze nella scelta delle parole, delle immagini, delle caratteristiche tecniche, ecc. Se tutto corrisponde, sei sulla strada giusta. Se ci sono differenze, dovrai apportare delle modifiche.

### Cosa posso fare in questo caso?

La buona notizia è che Shopify rende questo problema davvero facile da risolvere. Invece di creare account separati per ogni canale in cui vuoi vendere i tuoi prodotti, potrai vendere su canali diversi tramite Shopify.

Shopify offre diverse [integrazioni multicanale e integrazioni](https://help.shopify.com/en/manual/online-sales-channels){nofollow} con [canali terzi](https://apps.shopify.com/collections/sales-channels){nofollow} per aumentare la tua visibilità in modo semplice e veloce.

## Rischio n°2: gestione inadeguata dell'inventario

Soprattutto se uno dei tuoi canali è un negozio fisico (o addirittura un pop-up), la gestione dell'inventario diventa infinitamente più difficile. Se un cliente acquista qualcosa online e tu hai appena venduto l'ultimo articolo nel tuo negozio, dovrai fare una telefonata o inviare un'e-mail spiacevole.

Anche se vendi su un paio di canali online, sarà più difficile monitorare le scorte se i tuoi negozi non sono integrati.

### Come individuo eventuali falle?

Anche se succede una sola volta che un cliente acquista su un canale un prodotto che hai già venduto su un altro, probabilmente è arrivato il momento di cambiare qualcosa.
 
### Cosa posso fare in questo caso?

Il modo più semplice per risolvere questo problema è integrare i tuoi canali. In questo modo, tutti i numeri del tuo inventario saranno allineati e saprai sempre cosa hai a disposizione e cosa no. Se hai un negozio fisico, puoi utilizzare l'[app POS di Shopify](https://help.shopify.com/en/manual/sell-in-person){nofollow}, il lettore di carte di credito e [altri dispositivi di vendita abilitati da Shopify](https://help.shopify.com/en/manual/sell-in-person/hardware){nofollow}.

## Rischio n°3: esperienza e assistenza clienti incoerenti

Attirare e trattenere i clienti è molto simile a un appuntamento romantico, nel senso che un'esperienza negativa rischia di far saltare l'intera atmosfera.

Una delle cose più difficili nell'e-commerce è dare a tutti i clienti lo stesso tipo di esperienza che avrebbero se facessero acquisti in negozio. Quando si vendono i propri prodotti su marketplace terzi, è più complesso offrire ai propri clienti un servizio di assistenza e supporto adeguati.

Se un cliente ha un'ottima esperienza sul sito dell’azienda, ma ha un'esperienza terribile su Etsy, è probabile che non torni. Dato che l'ultima cosa che vogliamo è perdere clienti, l'obiettivo è fornire un'assistenza clienti sempre eccellente su tutti i canali.

### Come individuo eventuali falle?

Individuare questo problema è più difficile perché probabilmente non ci si rende conto che qualcosa è andato storto fino a quando non si riceve una recensione negativa sulla piattaforma X in cui viene evidenziata la scarsa assistenza da parte del brand. Se la maggior parte dei feedback li ricevi su un canale in particolare, è probabile che il messaggio del tuo brand non sia adeguato.

Se vuoi assicurarti che il tuo servizio clienti sia uguale per tutti, puoi organizzare un focus group o un case study per vedere l'effetto che le tue piattaforme hanno sui tuoi clienti target.

### Cosa posso fare in questo caso?

Se i tuoi clienti sono contenti, anche i tuoi affari lo saranno. Per risolvere i problemi di assistenza e di esperienza d'acquisto, spesso bisogna partire dal team interno. È necessario che tutti siano sulla stessa lunghezza d'onda per quanto riguarda l'interazione con i clienti.

Se pensi che ci possa essere un problema con l'esperienza cliente, potresti tracciare il percorso dei tuoi clienti, dalla ricerca del prodotto alla consegna, in modo da scoprire dove migliorare Puoi anche sfruttare gli strumenti di automazione e le estensioni di Shopify per offrire assistenza ai tuoi clienti anche se non hai personale addetto al monitoraggio del sito.

Prendi [Leesa](https://www.leesa.com/){nofollow}, l'azienda produttrice di materassi. L'azienda offre un'esperienza di acquisto fluida su più piattaforme e utilizza la pubblicità multicanale per essere sempre al centro dell'attenzione dei suoi clienti. Il brand vende prodotti di lusso e lo si percepisce dal servizio di assistenza che offre ai clienti su tutti i canali.

In caso di dubbio, ascolta quello che dicono i clienti. Su Internet ci sarà sempre qualcuno pronto ad arrabbiarsi. Ma il modo migliore per assicurarti di offrire a tutti il tipo di esperienza che si aspettano dal tuo brand è quello di ascoltare i commenti positivi, quelli negativi e anche quelli particolarmente spiacevoli. Così potrai trasformare il brutto e il cattivo in buono e il buono in straordinario.

## Rischio n°4: problemi con le spedizioni e i resi

Come nel caso della gestione dell'inventario, uno dei maggiori problemi che i brand riscontrano nella vendita multicanale riguarda la gestione delle spedizioni e dei resi su più piattaforme. Se vendi i tuoi prodotti tramite uno shop su Facebook/Instagram e un cliente ha un'esperienza negativa con la spedizione, non darà la colpa a Meta. Si lamenteranno con te e, se dovessero farlo su un forum pubblico, potrebbero danneggiare la reputazione del tuo brand.

### Come individuo eventuali falle?

Se ricevi spesso messaggi da parte di clienti che dicono di aver acquistato o restituito qualcosa e non hanno ancora ricevuto il prodotto o nessuna notizia da parte tua, allora quello che devi risolvere è un problema di spedizione. Non dimenticare di tenere d'occhio le recensioni o i commenti riguardo a una esperienza di consegna e/o di reso negativa, e cerca di capire dove si è verificato il problema dal momento dell'acquisto a quello della consegna.

### Cosa posso fare in questo caso?

Per risolvere un problema di spedizione è necessario sapere in che modo i tuoi prodotti arrivano dal punto A al punto B. In genere avviene in tre modi: te ne occupi personalmente (spedisci o accetti tu stesso gli articoli), ti appoggi a un servizio di logistica esterno (qualcun altro spedisce o accetta i tuoi articoli) o tramite dropshipping (il fornitore/produttore spedisce o accetta i tuoi articoli). In base al tuo catalogo prodotti, potresti voler utilizzare più metodi.

Per ottimizzare le opzioni e i metodi di spedizione tra i tuoi canali, [puoi usare Shopify e annotare dove verranno immagazzinati i vari articoli]](https://help.shopify.com/en/manual/shipping/fulfillment-services/custom){nofollow}, così saprai dove devono essere spediti e da dove.

## Rischio n°5: gestione di troppi canali

![Red flag 5 - Too many channels.png](https://media.graphassets.com/EevyQ78PSbSl08zwYiuO)

Stai già portando avanti un'attività commerciale, sicuramente hai già un bel po’ da fare. Sebbene la strategia di vendita multicanale comporti numerosi vantaggi, non bisogna mai esagerare.

È molto meglio scegliere pochi canali che si possono gestire con facilità piuttosto che cercare di posizionare il proprio brand su ogni singolo canale disponibile. Anche se essere presenti in più canali è in teoria un bene perché aumenta la visibilità del brand, offrire un'esperienza clienti di qualità su un numero minore di canali è quello che aiuta a fidelizzare i clienti e a farli tornare più volte.

Prendi [Gymshark](https://www.gymshark.com/){nofollow}. Il brand di athleisure ha registrato un'impennata facendo salire il valore dell'azienda a 1,3 miliardi di dollari, con quasi la metà delle entrate derivanti da clienti abituali. Invece di vendere i propri prodotti su qualsiasi canale esistente, l'azienda utilizza una strategia di marketing multicanale per indirizzare il traffico sul proprio sito web, dove sa di poter offrire un'esperienza di acquisto davvero unica. È possibile acquistare i loro prodotti solo sul loro sito web o in un pop-up store, eppure hanno un successo incredibile.

### Come individuo eventuali falle?

Ti accorgerai di esserti allargato troppo quando inizierai a notare sempre più spesso gli altri quattro problemi menzionati in questa guida. Oppure, se hai l'impressione di non essere all'altezza di una o più piattaforme, è il momento di convocare un team meeting.

### Cosa posso fare in questo caso?

In questo caso hai diverse opzioni, che dipendono principalmente dal tuo budget.

**- Opzione 1**: Restringi un po' il tuo campo d'azione e smetti di vendere i tuoi prodotti su uno o più canali. A questo punto, valuta quali sono i canali che generano meno entrate e quelli con un numero minore di utenti che rientrano nel tuo target di riferimento.

**- Opzione 2**: Assumi una o due persone nel tuo staff interno per gestire i tuoi diversi canali, facendo in modo che siano in linea con il tuo sito web principale.

**- Opzione 3**: Collabora con una piattaforma di gestione prodotti per utilizzare Shopify al meglio mentre continui a fare ciò che sai fare meglio: portare avanti un business straordinario.

## Quali sono i vantaggi di utilizzare Channable per la tua strategia multicanale su Shopify?
 
![Multi-channel strategy.png](https://media.graphassets.com/IgPFr53R3KBNaovxYacS)

Noi di Channable ci impegniamo a renderti la vita più facile.
Come abbiamo detto prima, sappiamo che hai un milione di cose da fare e che la gestione di più negozi online non è la tua prima preoccupazione. Ed è proprio qui che possiamo aiutarti noi.

Offriamo un modo semplice di gestire i prodotti e gli annunci in base all'inventario in tempo reale. Channable dispone di un plugin Shopify integrato che ti permette di integrare il tuo feed Shopify con Channable in pochi clic. A quel punto, possiamo aiutarti a promuovere il tuo feed Shopify su oltre 2500 siti web di confronto prezzi, reti di affiliazione e marketplace.

Puoi inoltre utilizzare le nostre semplici regole per ottimizzare, aggiornare e filtrare le informazioni dei prodotti, così da aiutare i potenziali clienti a scoprire il tuo brand e garantire una comunicazione coerente su più piattaforme. Con Channable non dovrai mai più preoccuparti di avere un annuncio errato su Google che mostra un prodotto esaurito.

Infine, Channable offre un supporto tecnico gratuito che ti aiuterà ogni volta che ne avrai bisogno, sia per la nostra piattaforma che per Shopify o per qualsiasi altro collegamento.

Gestire una strategia multicanale efficace non deve essere per forza difficile. Puoi far crescere il tuo brand concentrandoti su quello che conta davvero. Con Channable, non devi fare altro che metterti comodo.

Cosa stai aspettando? [Iscriviti a Channable oggi stesso e inizia la tua prova gratuita](https://www.channable.com/it/registrati). 

Come individuare e risolvere eventuali problemi nella gestione di una strategia multicanale su Shopify

Prima di scegliere l'API di Channable è però necessario valutare alcuni aspetti.
<h3>Utilizzi dell'API di Channable</h3>
<ul markdown>
 	<li>recupero di tutti gli ordini presso le piattaforme commerciali</li>
 	<li>aggiornamenti automatici degli ordini una volta spediti</li>
 	<li>aggiunta automatica di codici di tracciabilità</li>
 	<li>sincronizzazione delle scorte di singoli articoli direttamente nelle piattaforme commerciali</li>
</ul>
<h3>Limiti dell'API di Channable</h3>
Non è possibile importare prodotti in Channable con l'API di Channable, in quanto non si tratta di un plugin (per l'importazione utilizzare file XML, CSV, TXT o fogli di calcolo di Google). Inoltre lo stock di prodotti non viene aggiornato all'interno dello strumento Channable (questo vale anche per i collegamenti degli ordini generali)
<h3> A chi si rivolge l'API di Channable?</h3>
L'API di Channable può essere utile per chi utilizza piattaforme di e-commerce personalizzate. È bene però ricordare che l'implementazione dell'API di Channable richiede tempo e conoscenze tecniche avanzate. Non essendo presente una funzionalità plug and play, dovrai dedicare del tempo al processo di sviluppo per effettuare la connessione all'API di Channable.

Ci auguriamo che questo articolo ti abbia aiutato a comprendere meglio l'utilizzo, i pro e i contro dell'API di Channable.

Se vuoi saperne di più sull'API di Channable, chiama o <a href="mailto:support@channable.com">invia un'e-mail</a> al nostro team di supporto, che sarà lieto di assisterti.

<a href="https://docs.channable.com/api/v1/#getting-started">Documentazione tecnica</a>

Channable API

La maggior parte delle persone con cui ho a che fare si chiedono cosa possono fare per migliorare la propria configurazione di Performance Max o di Shopping Standard.
 
Dopotutto, non è possibile controllare le parole chiave per cui si appare. Le audience sono limitate. Le parole chiave negative sono fuorvianti. Le offerte manuali non rendono giustizia. Cosa fare allora per migliorare le prestazioni?

 Ad oggi, per migliorare Google Shopping e gran parte di Google Ads, non basta più ricorrere a tattiche dirette, ma è necessario spingere la macchina nella direzione giusta.

 Google Shopping presenta tre componenti:
 
1. Il feed
2. La campagna
3. I dati
 
Oggi vorrei mostrarti come modificare i vari componenti e ottenere prestazioni migliori per Google Shopping, indipendentemente dal fatto che si tratti di campagne Performance Max (Smart Shopping) o Shopping Standard.

Tutto inizia con il feed, ma non è così difficile come pensi.

## 1) Aggiungi gli attributi mancanti al tuo feed
Nel corso degli anni ho imparato che il concetto di "ottimizzazione del feed" è un po' ambiguo. In effetti significa molte cose diverse, per cui ho cercato di sintetizzare il concetto in due tattiche di ottimizzazione specifiche:
 
1. Aggiunta di attributi mancanti
2. Miglioramento degli attributi esistenti
 
Gli attributi vengono spesso chiamati anche campi: si tratta dei titoli, delle descrizioni, dei tipi di prodotto, ecc. presenti nel feed di Google Shopping.
 
Prima di iniziare a ottimizzare alcune parti del feed, ti consiglio di aggiungere gli attributi mancanti. È un passaggio che la maggior parte dei responsabili PPC trascura, passando subito all'ottimizzazione dei titoli (anch'essa importante). Tuttavia, è necessario prima inserire gli attributi giusti nel feed.
 
Di seguito puoi trovare un elenco di attributi obbligatori e raccomandati da aggiungere:
 
![Blog Image 2 Table 6-step goolge shop optimization IT.png](https://media.graphassets.com/9GJNCdE7SrCZ725PN76l)
 
Una volta aggiunti gli attributi rilevanti, puoi iniziare a ottimizzare i singoli attributi: il primo è il titolo.

2) Ottimizza i tuoi titoli e gli altri attributi
Una volta aggiunti tutti gli attributi rilevanti, ti conviene ottimizzare quelli più importanti nel seguente ordine:
 
1. Titoli
2. Tipo prodotto
3. Etichette personalizzate
4. Categoria prodotti Google
5. Descrizioni

Esamineremo le etichette personalizzate nella prossima sezione, ma prima diamo un'occhiata ai singoli attributi.

### Ottimizzazione dei titoli
Di seguito puoi trovare una rapida panoramica su come ottimizzare i titoli:
 
1. Aggiungi la categoria e il brand al titolo del prodotto
2. Aggiungi dimensioni, materiale e altre specifiche
3. Riscrivile manualmente se NECESSARIO

![Blog Image 1 6-step goolge shop optimization.png](https://media.graphassets.com/GAOVj0gAQpC813xbBBC8)

Una volta ultimati i titoli e i tipi di prodotto, puoi procedere all'applicazione delle etichette personalizzate.

L’ottimizzazione del feed è un argomento a sé stante. Per questo ti consiglio di leggere il nostro articolo sulla [gestione del feed di Google Shopping](https://savvyrevenue.com/blog/google-shopping-feed-optimization/).

## 3) Applica etichette personalizzate
Le etichette personalizzate permettono di raggruppare i prodotti tra marchi e formati senza dover rispettare un elenco di valori prestabiliti. Un esempio è quello di aggregare i dati relativi al tasso di conversione per tutti i prodotti in vendita rispetto a quelli non in vendita.

Ma con le etichette personalizzate si può fare davvero di tutto. Le etichette personalizzate vengono utilizzate soprattutto per individuare i valori anomali delle prestazioni. Alcune delle etichette personalizzate che applichiamo riguardano::
 
- Livelli di prezzo
- Presenza o assenza di uno sconto
- Stagionalità
- Punteggio del prodotto
- Status di bestseller
- Prodotto nuovo vs esistente
- Stato di disponibilità in magazzino (per tutte le taglie, i colori, ecc.)
 
Di seguito puoi trovare una spiegazione più approfondita di ogni etichetta personalizzata:
 
**Livelli di prezzo**
- Le differenze a livello di prestazione sono spesso riscontrabili tra i vari livelli di prezzo. Per alcuni, significa che gli articoli ad alto prezzo non hanno conversioni immediate o che i prodotti sotto i 10 dollari non sono redditizi.

**Presenza o assenza di uno sconto**
- I prodotti scontati spesso registrano una migliore conversione in quanto, essendo scontati, hanno un prezzo migliore e trasmettono un senso di urgenza.

**Stagionalità**
- Sandali, pantaloncini e abiti estivi hanno la meglio quando è estate, ma possono restare inosservati per la maggior parte dell'anno.

**Status di bestseller**
- Deve essere il numero della tua piattaforma di e-commerce. Riprendere i numeri di Google Ads non ha molto senso: Google li ha già a disposizione.
- Un altro aspetto da tenere in mente è che non è possibile raggruppare i bestseller tutti insieme. Per ottenere un quadro realistico bisognerebbe scegliere i 3-5-10 migliori risultati per categoria.

**Prodotto nuovo vs esistente**
- Se all'interno delle categorie esistenti ci sono prodotti particolarmente robusti, quelli nuovi potrebbero avere difficoltà a sostituire quelli esistenti a causa dei loro dati storici.
- Un altro aspetto è che se vengono aggiunti costantemente nuovi prodotti che poi Google testa, si potrebbe verificare un ROAS/reddito più basso senza alcun beneficio.

**Stato di disponibilità in magazzino (per tutte le taglie, i colori, ecc.)**
- C'è già un attributo in-stock, sì, ma è solo per la singola variante di prodotto (prodotto, colore, taglia). Questa etichetta personalizzata dovrebbe invece registrare l'esaurimento delle varietà di prodotto più vendute, ad esempio l'esaurimento del numero 7-10 delle scarpe.
- Questo vale soprattutto per l'abbigliamento, ma anche per i prodotti di interior design.

**Prodotti a marchio privato**
- Le aziende di e-commerce di solito preferiscono che i loro prodotti a marchio privato siano trattati separatamente dal resto dei prodotti.
- Se disponi di un solo marchio privato, è un processo abbastanza facile che non richiede l'uso di etichette personalizzate. Se ne hai vari, diventa più complicato e le etichette personalizzate possono rivelarsi utili.
 
Le etichette personalizzate possono essere applicate in due punti:
 
1. Direttamente dal tuo back-end
2. Nel tuo strumento di ottimizzazione del feed
 
Alcuni valori possono essere ottenuti grazie allo strumento di ottimizzazione del feed, anche se i dati non sono direttamente presenti. Ecco un semplice esempio di come creare un'etichetta personalizzata e sapere se un prodotto è in vendita o meno:
 
- Se il prezzo_di_vendita esiste = imposta l'etichetta personalizzata su "In vendita".
- Se il prezzo_di_vendita non esiste = imposta l'etichetta personalizzata su "Non in vendita".
 
Una volta applicate le prime etichette personalizzate, dovrai analizzare i dati e trovare i segmenti di prodotto che vale la pena separare dalla configurazione di Google Shopping esistente.

## 4) Trova gli outlier del segmento di prodotto
Inizierò dicendo che non è sempre vero che le prestazioni sono diverse in tutti i segmenti di prodotto sopra elencati.

Ma a volte può essere utile farne uso al fine di:
 
- Stanziare meglio il budget
- Impostare obiettivi ROAS specifici
- Monitorare le prestazioni individuali

Un caso d'uso tipico è quello dei bestseller, ma visto che se ne parla da anni, facciamo un altro esempio: **Prodotti nuovi vs esistenti.**
 
Supponiamo che crei un'etichetta personalizzata e scopri che investi il 95% del tuo budget in prodotti attivi nel tuo e-commerce da più di un anno.
 
Ma nell'ultimo anno la tua strategia è stata quella di espandere il tuo portafoglio prodotti, tanto che hai aggiunto il 25% di prodotti in più al tuo e-commerce. Una spesa pari al 5% del budget in nuovi prodotti può indicare che:
 
1. Hai i prodotti sbagliati
2. I tuoi nuovi prodotti sono troppo simili a quelli esistenti
3. Il tuo target di ROAS non consente di lanciare nuovi prodotti
 
In quanto responsabili PPC, non possiamo fare nulla riguardo ad A o B. Quello che possiamo fare è capire se C) è un fattore limitante. Per riuscirci, dobbiamo segmentare le campagne e modificare gli obiettivi di budget e di ROAS.

## 5) Segmenta le tue campagne
Segmentare le campagne è una tattica essenziale per Performance Max (e per Google Shopping standard). Con Performance Max[2]  non ci sono molte opzioni per migliorare le prestazioni delle campagne, ma è bene utilizzare le opzioni a disposizione.

Due delle opzioni per migliorare Performance Max sono:
 
1. Impostare diversi obiettivi di ROAS
2. Utilizzare budget diversi
 
Puoi farlo in un paio di casi:

- Per le diverse categorie di prodotti
- Per diversi brand (o marchi privati)
- Per diversi segmenti di prodotto (con etichette personalizzate)
 
Combinando la segmentazione delle campagne, hai la possibilità di creare diverse strutture e dare slancio a Google Shopping:
 
**Crea una campagna per:**

1. I prodotti a marchio privato con un obiettivo di ROAS basso
2. I prodotti "esterni" con un obiettivo di ROAS elevato


In questo modo Google Shopping spenderà di più per i prodotti a marchio privato, massimizzando l'esposizione dei prodotti esterni presenti sul tuo sito.
 
**Crea una campagna per:**

1. Le collezioni primavera/estate
2. Le collezioni autunno/inverno

In questo modo potrai impostare budget più elevati, obiettivi di ROAS più contenuti e, in generale, far capire a Google che è arrivato il momento di spingere i prodotti primavera/estate quando inizia la stagione e di premere sul freno per quanto riguarda i prodotti autunno/inverno.

Non ci sono limiti e il modo migliore per segmentare le campagne dipende dal tipo di business.

## 6) Impara quando usare Shopping Standard
Performance Max (solo Shopping) offre la possibilità di partire con una campagna Shopping di base, ma a volte è necessario utilizzare le campagne Shopping standard per ottenere risultati migliori.
 
Con Shopping Standard avrai più informazioni e potrai influenzare le prestazioni:

- Adattamento delle offerte in base alla stagionalità (disponibile in futuro)
- [Priorità ai segmenti di prodotto](https://savvyrevenue.com/blog/google-shopping-campaign-structure/)
- Visibilità dei termini di ricerca
- Limiti minimi e massimi di offerta
 
Questo è valido solo se i prodotti sono effettivamente unici e non possono essere direttamente correlati alle prestazioni (ricavi, ROAS, ecc.) ottenute finora. Perché allora Smart Bidding se ne occuperà al posto tuo.

## Conclusioni
Troppe impostazioni di Google Shopping vengono create e poi abbandonate. Spesso gli advertiser, o le agenzie, ottimizzano un po' il feed, cambiano a volte l'obiettivo di ROAS, ma di base lasciano che le campagne vadano da sé.
 
È un errore.

Come già evidenziato in precedenza, ci sono diversi modi per migliorare le prestazioni delle campagne Google Shopping e, in caso di difficoltà, questi possono essere ridotti ad alcuni aspetti chiave:
 
- Aggiungi gli attributi mancanti al tuo feed
- Ottimizza gli attributi principali del feed
- Applica e analizza etichette personalizzate
- Segmenta le tue campagne
- Passa a Shopping Standard per le opzioni

L’unica opzione da scartare sicuramente è quella di rimanere con le mani in mano.

6 fasi per ottimizzare Google Shopping e migliorare ROAS e fatturato

Gli annunci verticali di Microsoft sono la nuova scelta vincente per ottimizzare la tua strategia pubblicitaria. Sono basati su feed di dati dinamici e offrono un modo più personalizzato per raggiungere il pubblico di specifiche categorie.

Gli annunci verticali fanno leva sulle informazioni ricercate dai tuoi clienti potenziali, convincendoli ad acquistare il tuo prodotto grazie alla presentazione di esperienze pubblicitarie curate e dettagliate che si distinguono dalla massa. Ma come funzionano questi annunci e quali vantaggi apportano al tuo business?

In questo articolo, non solo ti illustriamo come funzionano, ma ti forniamo anche una guida dettagliata sull’utilizzo degli annunci verticali con Channable.  

## Cosa sono gli annunci verticali di Microsoft?

Gli annunci verticali sono l’aggiunta più recente di Microsoft alle sue soluzioni pubblicitarie. Questi annunci sono mirati a settori specifici e utilizzano feed di dati dinamici caratteristici di un dato settore per creare annunci in Microsoft Audience Network.

Alla base della nuova soluzione pubblicitaria c’è la convinzione che, a seconda dei settori, i clienti ricerchino informazioni differenti. I criteri di ricerca di un cliente che sta cercando un posto in cui acquistare generi alimentari saranno estremamente diversi da quelli di un cliente intenzionato a prenotare una vacanza estiva in crociera. 

Per i generi alimentari, gli aspetti importanti potrebbero essere dove si trova il negozio, in che orari è aperto o se i prodotti sono biologici, mentre la persona che vuole prenotare una crociera sarà interessata ai porti di partenza e di arrivo e alle recensioni degli altri utenti.

Gli annunci verticali di Microsoft sono stati creati per soddisfare le esigenze di specifici settori, come quelli delle automobili, dei viaggi e dei servizi finanziari. Utilizzano dati sulle intenzioni di ricerca combinati con una profonda comprensione delle esigenze degli utenti per fornire agli acquirenti potenziali un’esperienza pubblicitaria arricchita.

![Cars for sale search.png](https://media.graphassets.com/iRThKElbSr2u41BDV9vc)

Come spiega Microsoft: 
> “Utilizzando le soluzioni di audience intelligence di Microsoft, è possibile fornire il contenuto giusto al pubblico giusto nel momento giusto e offrire ai consumatori proprio i contenuti verso cui hanno dimostrato interesse, agevolando così la loro conversione in lead”. Allo stato attuale, l’unico settore per cui sono disponibili globalmente gli annunci verticali è quello delle Automobili, ma a breve ne saranno aggiunti degli altri.

## La forza degli annunci verticali del settore automobilistico: offrire esperienze di alta qualità agli advertiser
![Experience visual.png](https://media.graphassets.com/VpxgDVNBQAG43CnWju8G)

Per gli utenti del settore automobilistico interessati all’utilizzo degli annunci verticali di Microsoft per far crescere il proprio business, Channable ha creato dei modelli dedicati che consentono loro di alimentare i dati giusti negli annunci in tutta facilità, direttamente dal loro database. I modelli garantiscono la visualizzazione automatica dei dati giusti nel campi giusti degli annunci, permettendo così ai clienti di andare online più rapidamente. 

La partnership tra Microsoft e Channable consente al settore automobilistico di spianarsi la strada in questo marketplace così affollato, riducendo al contempo il tempo e le risorse normalmente richiesti per configurare e gestire campagne automobilistiche. Come dichiarato da Nitin Hegde, Principal Product Manager di Microsoft:

> “[Microsoft Advertising](https://www.channable.com/it/integrazioni/microsoft-advertising) si impegna a fornire prodotti pubblicitari verticali basati su feed dettagliati che coinvolgano i consumatori e garantiscano traffico di alta qualità agli advertiser. Channable vanta un supporto integrato per i nostri formati di feed verticali e di recente ha aggiunto il supporto e la convalida degli schemi per gli annunci dell’inventario delle automobili; siamo entusiasti di questa nostra collaborazione."

In linea generale, gli annunci dell’inventario automobilistico sono adesso disponibili in oltre 90 mercati, quindi per i clienti di Channable e di Microsoft Advertising è facile essere subito operativi e iniziare ad acquisire lead di alta qualità dalla rete di Microsoft Advertising. Non vediamo l’ora di iniziare a creare il supporto per altri formati di annunci verticali nei prossimi mesi.
 
## 4 motivi per cui è una buona idea aggiungere gli annunci verticali di Microsoft al tuo portfolio pubblicitario

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Il settore automobilistico ha affrontato numero sfide negli ultimi anni e tali turbolenze si continuano ad avvertire tutt’oggi. 

D’altro canto, però, sono tantissime le opportunità pubblicitarie disponibili per il settore. In base alle indagini di settore, le ricerche online di automobili sono aumentate del 17% dal 2020 e del 48% dal 2019 (fonte: dati interni di Microsoft, Stati Uniti, gennaio 2019 - dicembre 2021) sulla rete di ricerca di Microsoft e il canale digitale più utilizzato dagli acquirenti di automobili è stato Search.

Ciò significa che esistono numerose possibilità per raggiungere gli acquirenti di automobili alla ricerca dell’auto perfetta. Immagina tutto quello che gli annunci contestuali personalizzati possono fare per la loro esperienza e il loro processo decisionale! I vantaggi degli annunci verticali in questo processo sono evidenti:

### 1. Esperienza più ricca

Negli annunci verticali, i venditori di automobili possono aumentare il click-through-rate (CTR) offrendo esperienze più ricche e dettagliate, abbinando immagini accattivanti con informazioni puntuali e pertinenti. 

Fornire una panoramica su chilometraggio, prezzo, rifiniture, colore e altri dettagli visualizzabile a primo sguardo aiuta gli acquirenti potenziali ad accelerare il customer journey e il processo decisionale. 

Inoltre, già solo la configurazione di questi annunci migliora l’engagement, ancor prima che il pubblico faccia clic sull’annuncio.  

### 2. Maggiore volume

Con questi annunci, è molto più facile raggiungere quegli acquirenti che sono già più vicini alla fase della transazione nel loro customer journey, quella in cui effettuano l’acquisto. 
 
La fase in cui stanno confrontando varie opzioni è il momento migliore per rivolgersi a loro e creare un collegamento; tutto questo, genera volumi maggiori. 

### 3. Risparmio di tempo

Gli annunci verticali consentono ai marketer di risparmiare tempo prezioso, perché rimuovono la necessità di creare singoli annunci per Microsoft Audience Network. 

I dati e le immagini possono essere caricati in blocco e creeranno automaticamente annunci per pubblico o annunci di ricerca. Se il tuo acquirente potenziale ha dimostrato interesse nei confronti di specifici articoli, Microsoft abbinerà gli articoli nel tuo feed utilizzando l’intelligenza artificiale. I feed sono facilissimi da configurare. 

### 4. Migliori risultati

Per questi annunci non servono parole chiave, perché l’intelligenza artificiale di Microsoft le genera dinamicamente. Puoi utilizzare i feed per generare più rapidamente i tuoi annunci, avendo la certezza che i dati saranno precisi, anche a fronte di modifiche all’inventario e ai prezzi. Con i modelli di monitoraggio e gli obiettivi di conversione, puoi ottimizzare i tuoi annunci verticali. 

Puoi aggiungere i modelli di monitoraggio a vari livelli: account, campagna, annuncio, gruppo di annunci, parola chiave o elemento del feed. Utilizzando il monitoraggio dell’URL, saprai con precisione da dove provengono i visitatori del tuo sito web. 

Puoi scaricare dei report standard sulle prestazioni andando su **Report** > **Report** > **Prestazioni** > **Campagna**, **Annuncio** o **Parola chiave**; inoltre, per gli annunci verticali sono disponibili anche dei report degli elementi del feed.

In generale, i risultati nel settore Automobili sono molto positivi. Gli advertiser che eseguono annunci del settore automobilistico notano in media:
- un aumento del tasso di clic incrementale del 6-15%
- un aumento del tasso di conversione del 3-8% 
- un costo per clic del 28-40% inferiore rispetto agli annunci di testo non brandizzati corrispondenti (fonte: dati interni di Microsoft 2021)

Paul Schuurhof, Performance Lead Automotive Mediaventions, [Gaspedaal](https://www.gaspedaal.nl/){nofollow}, è molto soddisfatto dei risultati: 
> “Con gli annunci verticali di Microsoft, abbiamo maggiori opportunità per competere con la concorrenza. Il fatturato dell’account Bing è cresciuto di circa l’8% con l’aggiunta degli annunci dell’inventario automobilistico. Inoltre, il nostro ROAS è aumentato e il traffico è più definito rispetto a prima”. 
 
## Come creare annunci verticali di Microsoft con Channable: una guida dettagliata

Aggiungere nuovi feed di dati tramite Channable è facilissimo. Di seguito, troverai una guida passo passo per configurare gli annunci verticali: 

1. Vai su “Feed” e clicca su “Aggiungi nuovo feed”.
![pasted image - 0.png](https://media.graphassets.com/ORXO2jpTS6ogsVw567zi)

2. Cerca “Annunci verticali di Microsoft” e selezionalo.
![pasted image - 01.png](https://media.graphassets.com/X2H4vlrmRNmYA4vM0vs1)

3. Scegli il tuo paese target e seleziona “Annunci dell’inventario automobilistico” come mercato. Quindi, assegna un nome al tuo feed e clicca su “Continua”.
![pasted image - 02.png](https://media.graphassets.com/MtJRz1zWROaMbvCAHGnf)

4. Non è necessario impostare una categoria. Puoi saltare questo passaggio.
![pasted image - 03.png](https://media.graphassets.com/GbOchnhZRxCS5P8o7P3K)

5. Utilizza le regole per ottimizzare i tuoi annunci.
![pasted image - 04.png](https://media.graphassets.com/hOfXtrsQUCnciJd9UYan)

6. Associa i tuoi campi ai campi obbligatori. Al termine, clicca su “Salva ed esegui”.
![pasted image - 05.png](https://media.graphassets.com/jmgnj4XNTsanIeoy6bU1)

7. Controlla la qualità del tuo feed e prova a implementare i suggerimenti.
![pasted image - 06.png](https://media.graphassets.com/XBXS8hhGSvOtQfyqZKOl)

8. Controlla l’anteprima del tuo feed e copia l’URL del feed creato negli annunci verticali di Microsoft.
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Dopo aver completato questa procedura, è tutto pronto: puoi iniziare a beneficiare dei vantaggi degli annunci verticali di Microsoft. Non appena ci sarà il lancio ufficiale degli annunci per le altre categorie (Viaggi e Finanza), saranno disponibili anche i modelli per tali categorie. 

Perché aspettare? Gioca d’anticipo sui tuoi competitor e inizia a beneficiare subito di tutti i vantaggi per il tuo business. Scopri di più sul [sito web](https://www.channable.com/it).

> Se non sei ancora cliente di Microsoft Advertising, abbiamo collaborato con Microsoft Advertising per offrirti un coupon introduttivo per iniziare. Visita [Contatta il servizio vendite - Microsoft Advertising](https://about.ads.microsoft.com/en-us/resources/support/contact-sales?s_cid=en-us-acq-onemsft-src_mpn-sub_0-flx_verticalads) e invia il modulo.  

Gli annunci verticali di Microsoft: come utilizzarli con Channable

Stai pensando di cambiare il tuo [strumento di gestione dei feed](https://www.channable.com/it/blog/gestione-dei-feed-perche-serve)? 

L’idea di passare da un sistema a un altro può spaventare ed è una paura comprensibile. Magari usi la stessa piattaforma da anni, hai caricato lì tutti i tuoi dati e hai addestrato tutto il personale al suo utilizzo.

Magari ci avrai anche fatto l’abitudine alle sue stranezze e hai impiegato del tempo a trovare degli stratagemmi per sopperire alle sue carenze. **Adattarti a un’alternativa ti richiederà tempo ed energie, ma se il tuo sistema attuale non soddisfa le tue esigenze, non devi farti scoraggiare dal processo di migrazione!**

L’assistenza e un’attenta pianificazione da parte del tuo nuovo fornitore possono aiutarti a effettuare la transizione senza stress. Una volta superato l’ostacolo mentale della migrazione, ti renderai conto che stavi tollerando delle lacune che potevano essere facilmente colmate già da tempo.

**Scopri i nostri sette passaggi consigliati per una migrazione agevole:**

## 1.  Definisci le ragioni per le quali vuoi cambiare

Innanzitutto, chiarisci i motivi alla base del cambiamento. Vuoi dare maggiore visibilità ai tuoi prodotti? Semplificare l’integrazione con i marketplace online? Migliorare le statistiche? Sincronizzare i dati degli ordini? Fare tutto questo in modo più rapido ed economico? A prescindere dalle ragioni per cui vuoi cambiare il tuo tool di gestione dei feed, ricordati di comunicare a tutto il tuo team perché ritieni che questa transizione sia necessaria e di parlarne con loro.

## 2.  Definisci il tuo concetto di successo

Una volta definite le ragioni per cui senti di dover cambiare, come passo successivo devi analizzare chi sei, quali sono le tue esigenze e cosa intendi raggiungere con il nuovo tool. Quali sono le sfide che ti pone la tua configurazione attuale? Indaga sul nuovo strumento e verifica come può superare tali sfide. A quel punto, potrai confrontare in modo accurato le varie opzioni a tua disposizione.

Ad esempio:

- [ ] **Problema**: Ritardi negli aggiornamenti programmati degli ordini, gestire gli ordini su vari siti diversi e rispettare i requisiti di vari elenchi. 

- [ ] **Esigenza**: Integrazione dei marketplace: uno strumento con collegamenti API integrati per pubblicare gli elenchi dei prodotti su tutti i principali marketplace. Un collegamento degli ordini che consenta di eseguire tutto in tempo reale.

- [ ] **Risultato sperato**: Dati dei prodotti aggiornati automaticamente e ricezione immediata di un feedback da parte del marketplace designato, con eventuali errori in evidenza. Tutti gli ordini possono essere gestiti da un unico posto.

Per poter identificare la metodologia ottimale, questa autoriflessione deve abbracciare il tuo ecosistema per intero. A questo punto, puoi effettuare delle ricerche e confrontare le varie opzioni a tua disposizione.

Magari hai ricevuto suggerimenti da parte di clienti che utilizzano già degli strumenti di gestione dei feed o hai già un elenco di strumenti potenziali che hai compilato nel corso del tempo documentandoti. 

È importante restringere l’elenco riservandoti del tempo per visitare i siti web dei fornitori, valutare le [funzionalità specifiche](https://www.channable.com/it) degli strumenti e capire in che misura soddisfano i requisiti da te prefissati.

> Il fornitore offre la gestione feed, la funzione PPC e l’integrazione dei marketplace da un’unica piattaforma, ad esempio? Gli utenti di Channable affermano spesso che questa nostra funzionalità è un Key Selling Point rispetto ai nostri competitor. Anche la facilità di migrazione dati dovrebbe essere un elemento determinante nel processo decisionale; quali sono le opzioni disponibili e come sono supportate dal tuo nuovo fornitore potenziale?

Una volta stilato un elenco ristretto di fornitori che soddisfano le tue esigenze, i siti di recensioni spesso possono aiutarti a rafforzare la tua decisione. Molti dei nostri clienti usano, ad esempio, Trustpilot, Shopify App, Capterra e G2.

## 3.  Allinea le scadenze

Accertati che le tue scadenze di trasformazione siano allineate per preservare il tuo rendimento aziendale. Stila un programma di transizione chiaro, condiviso e comunicato a tutte le parti e delinea il tuo piano di migrazione dati. A mo’ di margine di sicurezza, i giorni tra la fine della tua iscrizione precedente e l’inizio di quella nuova possono sovrapporsi di qualche giorno per evitare che ti possa ritrovare senza nessun feed attivo.

## 4.  Crea una strategia per canale

Per aiutarti nella pianificazione, puoi creare una strategia in base al tipo di canale che stai usando. Non tutte le piattaforme hanno gli stessi requisiti. Ad esempio, puoi separare i marketplace dagli altri canali, poiché sono proprio queste le piattaforme che richiedono l’investimento più tecnico. Inizia a migrare i canali più semplici e lavora con il tuo team per migrare le piattaforme più specifiche con il passare del tempo.

Con Channable, per aggiungere un nuovo feed alla tua piattaforma ti basterà completare due semplici passaggi:

- **Aggiungere un nuovo feed**

Seleziona il webshop/progetto per il quale vuoi creare il nuovo feed di esportazione. Quindi, fai clic sulla scheda “Feed” sulla sinistra del tool. Per aggiungere un nuovo feed di esportazione, clicca su “Aggiungi nuovo feed”.
- **Selezionare paese, feed, mercato e sottomercato**

Questo ti reindirizzerà alla scheda per l’impostazione del nuovo feed di esportazione. Lì puoi scegliere un nome per il feed, il paese in cui vuoi esportare, il feed di esportazione stesso e qual è il tuo tipo di mercato. Una volta selezionato un feed, clicca su Continua. 

## 5.  Migrazione dati; verifica i requisiti del tuo feed

Probabilmente in passato ti sarà capitato di dover applicare delle regole di ottimizzazione perché le tue importazioni non erano adatte per una o più piattaforme di marketing, vero? Controlla che il tuo nuovo fornitore supporti i formati dei feed di dati dei marketplace da te prescelti.

Esistono due modi per spostare dati (i tuoi articoli, in questo caso) tra due sistemi: mediante feed dei dati o tramite API. 
![02 Feed transfer - 7 ways to overcome the fear.png](https://media.graphassets.com/z2lwXo9PQPeVk7gkaorq)
1. **In caso di spostamento tradizionale basato sui feed**, il sistema o la parte che fornisce le informazioni crea un file contenente tutte le informazioni richieste (il feed di dati). Solitamente, questo file viene aggiornato regolarmente per restare al passo con qualunque modifica. La parte che riceve le informazioni accede al file con una certa regolarità, solitamente entro lo stesso intervallo in cui il feed viene generato.

Google Shopping, Beslist, Facebook, Kelkoo e LeGuide, ad esempio, utilizzano proprio i feed di dati per raggiungere milioni e milioni di utenti ogni giorno.

2. **Con un’API** è possibile inviare qualunque formato di dati supportato da entrambe le parti e non è più necessario che i sistemi continuino a leggere tutti i dati. I dati possono essere inviati in qualunque momento e aggiornati immediatamente. Molti nomi di grande spessore, come Google Ads, Marktplaats, eBay e Amazon, utilizzano le API per i collegamenti.

Considerando che le API consentono uno scambio di informazioni più avanzato e tempestivo, il loro utilizzo non potrà che crescere negli anni a venire, ma è comunque importante che la tua soluzione supporti entrambe le opzioni.

## 6. Provala!

Quando ci si accinge a una migrazione, le principali preoccupazioni riguardano la viabilità della nuova soluzione. La piattaforma sarà effettivamente in grado di offrire quanto promesso? Il gioco vale la candela? È per questo che la maggior parte dei fornitori offre una prova gratuita del servizio per consentire agli utenti di provarlo prima di impegnarsi all’acquisto. 
![03 Feed visual - 7 ways to overcome the fear.png](https://media.graphassets.com/e6UN376NQfeJ7Rxs5Ukd)
Usa questa prova per sperimentare la nuova piattaforma, provala anche con il tuo team: come vi trovate con il nuovo tool rispetto alla soluzione precedente che utilizzavate? Metti il tuo team in condizione di poter acquisire maggiore familiarità con la piattaforma. È facile da usare? Migliora i flussi di lavoro?

Se sei in fase di ricerca e stai valutando di passare a Channable, la migliore soluzione è procedere con una [prova gratuita](https://www.channable.com/it/registrati). Puoi registrarti gratuitamente sul nostro sito, creare un account ed esplorare le funzioni a tuo ritmo. Se invece sei già in una fase più “esplorativa” e hai bisogno di assistenza o di qualcuno che ti orienti, puoi anche richiedere una demo con un membro del nostro team che sarà lieto di accompagnarti alla scoperta del nostro tool ed esaminare le tue esigenze specifiche.

## 7.  Informa i tuoi partner

Se decidi di cambiare tool, dovrai anche informare le piattaforme (e quindi i contatti) con cui lavori quotidianamente. Informando i tuoi contatti, saprai che tutti sono al corrente del cambio e ridurrai il rischio di problematiche irrisolte. Tutti avranno il tempo necessario per prepararsi a tale cambiamento e per assisterti nel miglior modo possibile.
 
In Channable sappiamo che la migrazione da un tool all’altro può essere una fonte di stress per i nostri clienti. È per questo che facciamo di tutto per assisterti lungo tutto il processo. 

Nel tuo business puoi ritrovarti dinanzi a molte sfide, ma l’implementazione del nostro tool di gestione dei feed e di PPC automation non sarà mai una di queste! Affidandoti a noi, avrai la certezza che la tua migrazione filerà liscio come l’olio e senza impatti (eccetto quelli positivi) sulla tua attività quotidiana!

7 modi per superare la paura della migrazione dei dati prodotto

Che tu venda un prodotto tramite Google, Facebook o qualunque altro canale ecommerce, uno dei passaggi più importanti è inserire tale prodotto nella categoria giusta. Facciamo un esempio: se la tua nuovissima linea di maschere (per il viso) dovesse apparire nella sezione dei costumi di Carnevale, non solo la staresti pubblicizzando al pubblico sbagliato, ma il tuo brand potrebbe anche perdere credibilità. 

Al giorno d’oggi, esistono soluzioni tecnologiche innovative che possono aiutarti a categorizzare i tuoi prodotti in modo automatico e preciso su tutti i canali digitali e i marketplace. 

Sono stati rinominati come strumenti di “categorizzazione intelligente” e non offrono solo una precisione quasi perfetta, ma trascendono i metodi obsoleti come la categorizzazione basata sulle regole, che prevedeva impostazioni back-end manuali e un abbinamento imperfetto dei dati. La categorizzazione intelligente, invece, utilizza l’apprendimento automatico per automatizzare il processo da un estremo all’altro; in questo modo, ti consente di abbreviare il lavoro, accelera i tuoi tempi di commercializzazione e aumenta i tuoi ricavi complessivi. 

Continua a leggere per scoprire cos’è la categorizzazione intelligente, come funziona e, soprattutto, cosa può apportare al tuo business.

## Cos’è la categorizzazione intelligente? 

In poche parole, la categorizzazione intelligente consiste nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) per automatizzare il modo in cui raggruppi e classifichi i tuoi prodotti su vari canali digitali. In questo senso, è diversa da:

- **Categorizzazione manuale**: devi selezionare ogni singola categoria di prodotto riga per riga e canale per canale. Se hai centinaia o migliaia di prodotti e inserzioni, questa operazione può facilmente prosciugare il tempo e le risorse del tuo team, nonché generare molti errori.

- **Categorizzazione basata sulle regole**: ti consente di provare a semplificare i processi manuali tramite una serie di regole prestabilite, ma spesso applicate erroneamente. Riallacciandoci all’esempio precedente, una regola potrebbe elencare per errore la tua nuovissima maschera viso anti-age, frutto di tante analisi di laboratorio, tra i costumi di Carnevale, perché è addestrata per identificare la parola “maschera” nel nome di un prodotto.

![smart_ categorization_artificial_intelligence_channable.jpg](https://media.graphassets.com/waLln1AcSU6l9PrIsI6u)

Gli strumenti intelligenti, invece, automatizzano completamente il processo di categorizzazione senza essere impostati. Molte soluzioni di categorizzazione intelligente ti consentono di personalizzare le tue impostazioni su vari prodotti e canali differenti, nonché di supervisionare e sovrascrivere le categorie consigliate.

## Come funziona

Con la categorizzazione intelligente, un algoritmo dinamico e alimentato da IA prende i dati di ogni prodotto e, utilizzando un riconoscimento integrato di pattern, li abbina istantaneamente alla categoria di prodotti più pertinente e specifica per ciascun canale ecommerce , in base ai suoi requisiti specifici. 
Questo non vale solo per i prodotti esistenti, ma per ogni nuovo prodotto che aggiungi al tuo feed, che sarà elaborato e categorizzato in tempo reale. 

![Smart categorization blog.png](https://media.graphassets.com/pojK4ZWaRLexH2CwelEU)

L’aspetto migliore dell’apprendimento automatico è che... beh, proprio come dice il nome, apprende. Quanto maggiore è la quantità di dati prodotto elaborati (e quanto più accetti o modifichi i suggerimenti dell’algoritmo), tanto mirata sarà l’intelligenza artificiale e tanto più rapidi e dettagliati i risultati prodotti.

## I vantaggi della categorizzazione intelligente 

Rispetto ai processi precedenti come la categorizzazione manuale e quella basata sulle regole, le soluzioni intelligenti alimentate da IA promettono risultati migliori in quanto a:

- **Velocità**, perché classificano i tuoi prodotti automaticamente e all’istante, basta cliccare un tasto 

- **Precisione**,  grazie all’addestramento e all’apprendimento da milioni di punti di dati dettagliati acquisiti da un’ampia gamma di settori

- **Semplicità**, poiché si adattano alle strutture di dati e ai requisiti complessi di inserzione e categorizzazione di canali digitali differenti

- **Valore**, perché garantiscono la condivisione dei prodotti giusti con il pubblico giusto, favorendo così i ricavi e le vendite ed eliminando i costi ricorrenti della manutenzione manuale

### La categorizzazione intelligente in azione 

Channable offre una [funzione di categorizzazione intelligente](https://www.channable.com/it/classificazione-intelligente) all’interno del suo strumento di gestione dei feed. 

Si tratta di una soluzione unica, poiché utilizziamo un processo scaglionato per garantire l’effettiva ed efficace esecuzione di tutte le categorizzazioni.  

![ai_powered_ algorithm_channable.png](https://media.graphassets.com/Em3B2xxeTDmGTBhtqTxl)

Innanzitutto, i tuoi dati prodotto vengono analizzati e ottimizzati per completare eventuali campi vuoti e per correggere qualunque problema di formattazione o compilazione. A partire da lì, il nostro algoritmo ordina e categorizza automaticamente i tuoi prodotti. 

Il nostro tasso di precisione è tra i massimi nel settore: ben un 97%. E per il 3% restante, puoi implementare delle regole per categorizzare quegli articoli con un semplice clic. Infine, prima della pubblicazione, puoi revisionare tutte le classificazioni suggerite per verificare che soddisfino i tuoi criteri.

## Il risultato? Con la funzione di categorizzazione intelligente di Channable, puoi ottenere:

- **Tempi di commercializzazione fino all’80% più veloci** quando configuri e lanci i tuoi elenchi di prodotti

- **Tassi di precisione del 97%**,  con la possibilità di aggiungere regole per categorizzare i prodotti aggiuntivi con un semplice clic

-** Oltre 20 canali e oltre 16 lingue** integrate nell’[algoritmo](https://helpcenter.channable.com/hc/en-us/articles/360011189619-Using-Smart-categorization-) , che ti permetteranno di scalare rapidamente e facilmente all’interno di nuovi mercati

-** L’unica soluzione intelligente per Amazon** in grado di gestire in modo automatico e preciso la struttura di categorizzazione multilivello di Amazon, notoriamente complessa

## Categorizza i tuoi prodotti in modo intelligente con Channable. 

Channable aiuta i rivenditori e gli advertiser online a ottimizzare i propri elenchi di prodotti, a migliorare la propria visibilità su un ampio spettro di canali digitali e marketplace e a instaurare una connessione con i clienti di tutto il mondo. 

Se vuoi saperne di più sulla nostra funzione di categorizzazione intelligente e scoprire come funziona, prenota una demo live con uno dei nostri esperti di ecommerce oggi stesso.


I vantaggi delle categorizzazioni intelligenti per il tuo business

A fine novembre 2022, Twitter ha [rilanciato](https://business.twitter.com/en/blog/launching-performance-products.html) i Twitter Dynamic Product Ads (DPA). Questo investimento significativo, insieme ad altri prodotti di performance come Website Conversions Optimization ([WCO](https://business.twitter.com/en/help/campaign-setup/create-website-conversions-campaign.html)) e [Collections Ads](https://business.twitter.com/en/blog/new-twitter-ad-formats-pilot.html), dimostra i tentativi di Twitter di rendere la sua piattaforma più facile da usare per i marketer del commercio elettronico.

Di seguito, analizziamo come le DPA di Twitter utilizzino le nuove funzionalità per ritargettizzare un pubblico limitato e aumentare allo stesso tempo l'acquisizione di nuovi clienti. Inoltre, diamo uno sguardo ad alcune limitazioni e best practice per questo tipo di campagna.

## **Che cosa sono i Twitter Dynamic Products Ads?
Le DPA di Twitter producono risultati automatizzando gli annunci in base al comportamento dei clienti. In altre parole, le DPA mostrano ai consumatori i prodotti più rilevanti quando è più probabile che li acquistino.

Sono simili ai Dynamic Showcase Ads di TikTok ([DSA](https://www.channable.com/blog/tiktok-dynamic-showcase-ads-setup-channable)) [e ai Dynamic Ads di Facebook](https://helpcenter.channable.com/hc/en-us/articles/360020530839-Setting-up-a-Facebook-Dynamic-Ads-feed), anche se TikTok e Facebook si concentrano sui clienti del top-funnel, mentre i DPA di Twitter si concentrano sui clienti del mid e lower-funnel. Tuttavia, l'impostazione di tutti e tre è simile. Quindi, se avete esperienza con una campagna di annunci dinamici su un'altra piattaforma sociale, le DPA di Twitter non dovrebbero rappresentare un problema.

Per il monitoraggio delle conversioni si utilizza un tag del sito web tramite [Twitter Pixel](https://business.twitter.com/en/help/campaign-measurement-and-analytics/pixel-helper.html) o un'integrazione da server a server tramite [Conversion API](https://twittercommunity.com/t/new-introducing-the-conversion-api/177059). Sia Twitter Pixel che Conversion API trasmettono i dati a Twitter per consentire l'attribuzione dei clienti. 
Conversion API è stata aggiunta prima del rilancio del DPA per tenere conto dei siti che non utilizzano cookie di terze parti. Con Conversion API è possibile aumentare le opzioni di misurazione, ottenere un maggiore controllo sui dati condivisi e tracciare le conversioni offline, come le visite in negozio.

### **Quali sono i vantaggi di Twitter Dynamic Product Ads?
Le DPA di Twitter si concentrano sulle conversioni sia per i clienti già acquisiti che per quelli nuovi. Gli annunci vengono visualizzati in un formato carosello con più immagini, un invito all'azione (CTA) specifico per lo shopping e informazioni sui prezzi per incentivare gli acquisti.

Le DPA utilizzano la [personalizzazione del prodotto](https://www.channable.com/blog/understanding-ecommerce-personalization) per favorire le conversioni e migliorare il costo per azione (CPA) e il ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS) grazie alle sue nuove funzionalità, DPA Retargeting e DPA Prospecting.

### **Che cos'è il DPA Retargeting di Twitter?
Con la diversificazione del pubblico attraverso i dispositivi e i canali di marketing, le limitazioni del pubblico mirato sono diventate sempre più difficili. Il DPA Retargeting di Twitter facilita il raggiungimento di un pubblico limitato creando annunci per i clienti che si sono precedentemente impegnati con il prodotto.

Ad esempio, il tasso medio di abbandono del carrello degli acquisti online è [quasi il 70%](https://baymard.com/lists/cart-abandonment-rate). Si tratta di miliardi di dollari potenziali abbandonati. Una campagna DPA su Twitter si rivolge ai clienti che hanno aggiunto un prodotto al carrello ma non l'hanno acquistato. Questi annunci assicurano che i clienti vedano di nuovo il prodotto, ricevano promemoria sulla sua disponibilità e riconsiderino l'acquisto.

### **Che cos'è il DPA Prospecting di Twitter?
Nel frattempo, DPA Prospecting crea annunci per i clienti che non hanno mai visitato un sito o interagito con i suoi prodotti. In base al comportamento precedente del cliente, gli annunci selezionano i prodotti più rilevanti nel feed di prodotti della campagna per presentarli al cliente e favorire nuove conversioni.

### **Quali rivenditori potrebbero beneficiare maggiormente delle DPA di Twitter?
I rivenditori con grandi inventari di prodotti troveranno probabilmente i maggiori benefici dagli annunci dinamici di prodotto su tutti i canali social. Poiché sono destinati a pubblici limitati con annunci personalizzati, fornire un'ampia quantità di inventario e poi segmentare i gruppi di annunci per tema aumenterà le opportunità di soddisfare le preferenze dei consumatori e, di conseguenza, la vostra portata.

## **Quali sono gli svantaggi di Twitter Dynamic Product Ads?
Le DPA di Twitter presentano alcune limitazioni.

Questo tipo di campagna può essere utilizzato solo per pubblicizzare beni fisici; non può essere utilizzato per pubblicizzare download digitali, abbonamenti, servizi o viaggi.

Inoltre, se scegliete di non utilizzare il Pixel di Twitter o l'API di conversione, sarete limitati solo all'opzione "Ottimizzazione dei clic sui link".  

##**Come possono gli operatori del commercio elettronico sfruttare i Dynamic Product Ads di Twitter a loro vantaggio?
Ecco alcuni modi in cui le DPA potrebbero essere utili per voi:

- Le DPA offrono un grande feedback al pubblico in un breve periodo di tempo. È possibile effettuare test multivariati o A/B per i titoli e le descrizioni dei prodotti, valutare rapidamente ciò che funziona e continuare a perfezionare i feed dei prodotti.

- Potete utilizzare il DPA Retargeting per attirare i clienti con adesivi promozionali, sconti e date speciali, poiché i clienti precedenti sono più propensi ad acquistare di nuovo.

- Grazie al formato carosello, le DPA di Twitter sono utili per le campagne stagionali o festive, quando è necessario spingere molto inventario.

## **Pensieri finali**
L'automazione vi fa risparmiare tempo e denaro per creare manualmente annunci individuali per pubblici diversi. Il vantaggio delle DPA di Twitter è la loro pertinenza basata sul comportamento precedente dei clienti; gli annunci sono personalizzati per un pubblico limitato, sempre più difficile da raggiungere attraverso tanti canali di marketing.

Le DPA di Twitter hanno l'ulteriore vantaggio di consentire il retargeting dei clienti che hanno già interagito con i prodotti e di concentrarsi sull'acquisizione di nuovi clienti con il DPA Retargeting e il DPA Prospecting. Inoltre, si focalizzano sui clienti di medio e basso tunnel, mentre TikTok e Facebook si concentrano sui clienti del top-funnel. 
Un maggior numero di conversioni contribuisce a ridurre il CPA e ad aumentare il ROAS; si riducono le spese mirando ai clienti giusti e proponendo loro gli annunci più pertinenti.

### **Come può aiutare Channable**
Ora potete connettervi alle DPA di Twitter attraverso il [feed management plan](https://www.channable.com/products/product-feed-management-tool) di Channable e creare questo tipo di campagna nel vostro account esistente.

Se state facendo pubblicità su altri social network come [TikTok](https://www.channable.com/blog/tiktok-dynamic-showcase-ads-setup-channable), le informazioni sui vostri prodotti dovrebbero già essere importate. Utilizzate il nostro modello di feed per aggiungere un catalogo di prodotti a [Twitter Shopping Manager](https://business.twitter.com/en/shopping/shopping-manager.html), mappate i campi giusti ed escludete i prodotti che non volete includere nelle campagne DPA di Twitter utilizzando le [regole di Channable](https://helpcenter.channable.com/hc/en-us/sections/201107392-Master-Rules).

Non siete iscritti? [Cliccate qui](https://www.channable.com/signup) per creare un account di prova gratuito di Channable, esplorare le nostre soluzioni e chattare con un esperto di marketing digitale.

Rimanete sintonizzati per il rilascio del Dynamic Image Editor di Channable nel corso del 2023. La nostra nuova funzione vi consentirà di creare un unico design in sovrimpressione che potrà essere applicato automaticamente a tutti i prodotti delle vostre campagne pubblicitarie dinamiche per pubblicizzare la massima quantità di contenuti.

Come gli annunci di prodotti dinamici di Twitter convertono i clienti del mid- e low-funnel

Qualsiasi azienda con una solida strategia di marketing digitale conosce l'importanza della personalizzazione. Lavorando con i dati degli utenti, le aziende possono offrire messaggi ed esperienze su misura che aiutano ad attrarre e mantenere i clienti. Il [90%](https://www.thinkwithgoogle.com/future-of-marketing/creativity/marketing-personalization-statistics/) dei migliori marketer ha dichiarato che la personalizzazione migliora la redditività.

Tuttavia, i consumatori sono sempre più diffidenti nei confronti delle aziende che raccolgono e utilizzano i loro dati personali senza il loro consenso. Queste preoccupazioni hanno portato a normative sulla privacy più severe, come il GDPR e il piano di Google di eliminare i cookie di terze parti da Chrome. Le aziende devono fare attenzione a seguire queste normative e a far sentire i propri clienti sicuri e apprezzati.  

Trovare un equilibrio tra personalizzazione e privacy è quindi una parte cruciale di qualsiasi strategia di marketing digitale, dato che sempre più affari si svolgono online. Che siate piccoli imprenditori o marketer di una grande azienda, imparare a trovare un punto di incontro vi permetterà di sviluppare strategie efficaci che rispettino la privacy dei vostri clienti.

## Perché la privacy e la personalizzazione sono temi così importanti per le aziende?

Ogni azienda che opera online, dai servizi software come PDFPlatform agli inserzionisti di ecommerce, deve considerare come proteggere i dati dei propri clienti. Allo stesso tempo, però, le tecniche di raccolta dei dati, come i cookie e i pixel di tracciamento, sono diventate parte integrante delle strategie di marketing digitale, e la personalizzazione viene utilizzata per ottenere un migliore vantaggio competitivo.

I dati degli utenti consentono di personalizzare le pubblicità e i messaggi di marketing in modo specifico per il cliente. Che si tratti di rivolgersi direttamente all'utente attraverso contenuti personalizzati o di un target demografico più ricettivo a determinate attività di marketing, le moderne strategie di marketing digitale devono tenere conto della personalizzazione. 

Tuttavia, con le violazioni di dati e gli scandali di alto profilo che fanno notizia, i consumatori sono più cauti nel decidere con chi condividere le proprie informazioni personali. Le aziende devono essere trasparenti su come raccolgono e utilizzano i dati o rischiano di perdere la fiducia dei consumatori.

Ci sono anche implicazioni legali per le aziende che non riescono a proteggere la privacy degli utenti. Molti Paesi hanno emanato leggi sulla protezione dei dati che impongono alle aziende di ottenere il consenso degli utenti prima di raccogliere i dati e di consentire agli utenti di rinunciare alla raccolta dei dati. La mancata osservanza di queste leggi può comportare multe salate e danni alla reputazione.

Inoltre, c'è il rischio di un contraccolpo da parte dei consumatori se le aziende vengono percepite come utilizzatrici di dati personali in modo intrusivo o non etico. Questo può portare a recensioni negative, reazioni sui social media e persino boicottaggi, che possono danneggiare la reputazione e i profitti dell'azienda.

Pertanto, è più importante che mai trovare il giusto equilibrio tra le esigenze di privacy e personalizzazione. Ma come si può fare nelle campagne di marketing digitale?

## Come trovare un equilibrio tra privacy e personalizzazione

La giusta mentalità aziendale è preziosa per trovare la giusta via di mezzo tra privacy e personalizzazione. Dovete essere certi che la protezione della privacy dei clienti sia al centro di ogni azione che coinvolge i dati degli utenti.

Tuttavia, ci sono tre principi chiave che vi permetteranno di vedere i [benefici della personalizzazione](https://www.channable.com/blog/understanding-ecommerce-personalization) nelle vostre campagne di marketing, pur dando la priorità alla privacy:

![Privacy-p3.png](https://media.graphassets.com/wORLuQoOQL4PO2RYcEfA)

### Iniziare a prepararsi per la fine dei cookie di terze parti

Nel tentativo di rispondere alle crescenti preoccupazioni sulla privacy, Google metterà fine all'uso dei cookie di terze parti su Chrome nel 2024. Questo aiuterà a tranquillizzare i consumatori, ma renderà la personalizzazione molto più difficile.

Senza l'uso di cookie di terze parti a guidare il percorso, le aziende dovranno trovare altri metodi per attrarre e fidelizzare i clienti. Ciò potrebbe significare affidarsi ai cookie di prima parte per migliorare l'ottimizzazione del sito o raccogliere dati sull'esperienza dell'utente, oppure potrebbe significare utilizzare l'API Topics di Google, che farà parte della Privacy Sandbox.

Considerate di adattare la vostra strategia ora per prepararvi al cambiamento. Pensate di impostare conversioni migliorate per il web con Google, di incoraggiare gli account utente per aiutarvi a raccogliere dati e di creare newsletter. Riunite il vostro team e iniziate a fare un brainstorming di idee.

Qualunque sia la strategia scelta, è importante anticipare il cambiamento e iniziare a mettere in atto le cose adesso. In questo modo la vostra azienda sarà nella posizione migliore per continuare a fornire un servizio personalizzato, proteggendo al contempo i dati dei vostri clienti.

### Siate trasparenti con i clienti

I clienti vogliono sapere quali dati raccogliete su di loro e come li utilizzate. Grazie alla trasparenza, le aziende possono instaurare un rapporto di fiducia con i clienti e rassicurarli sul fatto che i loro dati personali vengono utilizzati in modo etico e responsabile.

Dovreste fornire spiegazioni chiare e concise sulle vostre pratiche di raccolta dei dati sul vostro sito web e sul vostro materiale di marketing. Queste spiegazioni potrebbero includere dettagli sui dati raccolti, sulle modalità di raccolta e sull'uso che ne farete. In ogni caso, mantenetele semplici, brevi e veloci!
 
Ad esempio, potete offrire il download gratuito di un [modello di lettera di transazione](https://www.pandadoc.com/settlement-agreement-template/) e chiedere un indirizzo e-mail a cui inviarlo. Dovete essere chiari sul fatto che utilizzerete quell'indirizzo e-mail in futuro. Un cliente che riceve e-mail di marketing inaspettate dopo un semplice download potrebbe sentirsi frustrato e non utilizzare più la vostra piattaforma.

### Mettete i vostri clienti al posto di comando

Oltre a essere trasparenti, dovreste dare ai clienti il pieno controllo sulla quantità di dati che vogliono condividere con voi. Potete farlo consentendo ai clienti di accedere, modificare e cancellare i loro dati, nonché di scegliere di non raccoglierli più.

Sebbene gli [annunci PPC personalizzati](https://www.channable.com/blog/create-personalized-ppc-ads-improve-ctr-roas) possano essere efficaci, alcuni clienti possono trovarli inquietanti; è buona norma includere un pulsante di opt-out visibile in questi materiali di marketing. Questo dimostra il vostro impegno per la privacy e migliora l'esperienza dei clienti.

Dando ai vostri clienti il controllo sui loro dati, sarete in grado di migliorare le vostre pratiche di privacy e di dimostrare visibilmente ai vostri clienti quanto tenete alla privacy.

Inoltre, dovreste fornire ai clienti aggiornamenti regolari sulle politiche di utilizzo dei dati e su qualsiasi modifica che possa avere un impatto sulla privacy degli utenti. Ciò può avvenire tramite notifiche via e-mail, post sul blog o altri canali di comunicazione.

La trasparenza è fondamentale per creare fiducia nei clienti. Grazie alla trasparenza sulle pratiche di raccolta dei dati, le aziende possono trovare un equilibrio tra personalizzazione e privacy per garantire che i clienti si sentano a proprio agio nel condividere i loro dati.

## Continuare a ottimizzare la personalizzazione

![Privacy-p2.png](https://media.graphassets.com/2CNf6NIvTXuOeAQkjAmX)

Dovete sempre testare le vostre strategie di marketing e trovare aree da migliorare. Oltre a contribuire a migliorare i tassi di successo del marketing, questo vi garantirà un utilizzo efficace dei dati dei clienti.

I responsabili del marketing dovrebbero utilizzare l'analisi dei dati per identificare le aree in cui potrebbero raccogliere dati non necessari e regolare le loro pratiche di conseguenza. Allo stesso modo, si può scoprire quale sia il livello di personalizzazione più efficace per i clienti. In questo modo si può evitare di utilizzare i dati personali quando non portano a interazioni positive.

## Privacy e personalizzazione: un insieme di esigenze conciliabili

Trovare un terreno comune tra personalizzazione e privacy può sembrare una sfida. Se da un lato la personalizzazione può migliorare l'esperienza del cliente e aumentare i tassi di successo del marketing, dall'altro le aziende devono garantire il rispetto della privacy dei clienti. In caso contrario, si può verificare una perdita di fiducia, ripercussioni legali e danni alla reputazione.

Tuttavia, è possibile conciliare queste importanti esigenze di qualsiasi strategia di marketing digitale. I tre principi chiave di trasparenza, controllo del cliente e ottimizzazione continua possono aiutare le aziende a trovare il giusto equilibrio tra personalizzazione e privacy.

Tenendoli a mente durante la progettazione delle campagne di marketing digitale, è possibile creare fiducia nei clienti, rispettare la loro privacy e offrire esperienze personalizzate che li faranno tornare.





Privacy e personalizzazione: Come trovare un terreno comune nelle strategie di marketing digitale

Il settore dell’ecommerce si evolve costantemente, con nuovi trend emergenti e alla velocità della luce. Per i professionisti del marketing digitale navigare in questo mare aperto può essere frustrante. Tuttavia, ci sono trend che rimangono stabili e che vediamo utilizzare ancora dai nostri utenti.

## I migliori canali di ecommerce su Channable

Lo studio di Channable ha stabilito che i canali di ecommerce più utilizzati sulla nostra piattaforma sono: 


- Google Shopping
- Bol.com
- Amazon


I settori più popolari che utilizzano Channable sono: 

- Casa e Giardino
- Moda e Abbigliamento
- Sport e Tempo Libero

Un altro trend adottato dai nostri utenti è l'automazione PPC per migliorare la presenza online e la spesa pubblicitaria. Molti inserzionisti utilizzano l'automazione per aumentare i punteggi di qualità, con un miglioramento medio del 10,5% nel ranking di qualità di Facebook.

Rilevare errori e utilizzare i dati a proprio vantaggio può essere davvero utile per i marketer digitali che vogliono stare al passo con i tempi e mantenere la pubblicazione dei loro annunci su tutti i canali di ecommerce

Leggi il report con i dati e le statistiche
<p style="text-align:center;"><a style="display: inline-block; padding: 12px 24px; border: 0; border-radius: 3px; font-weight: bold; letter-spacing: .0625em; text-transform: uppercase; background: #e54692; color: #fff; text-decoration: none;" href="https://reports.channable.com/it-report-2023-per-agenzie/">Guarda il report</a></p>

## Le tendenze in crescita

Mentre il commercio sui social continua a crescere, i marketer stanno utilizzando nuove piattaforme come TikTok per approfondire le preferenze della Gen Z e dei millennial. 

Questo è solo un esempio, ma ci sono varie che richiedono attenzione e test costanti. L'utilizzo di una piattaforma di gestione dei feed per centralizzare le campagne e raccogliere dati è fondamentale, visto che permette alle aziende di identificare le campagne con le migliori prestazioni e ottimizzarle.

Anche l’attribuzione è una sfida significativa per le aziende di ecommerce, con alcune aziende che si stanno spostando verso una strategia di profitto sulla spesa pubblicitaria (POAS) per ottenere visibilità sul valore di conversione totale del ciclo di vita del cliente. 

L’automazione si è rivelata valida per aziende come Artefact e ClickBoost, che hanno visto un aumento del CTR (percentuale di clic) del 19% e del 25% sulla spesa pubblicitaria (ROAS).

## Strategie per Agenzie e Marketer

Nonostante la crescita dello shopping online, i consumatori stanno riscoprendo l’esperienza in negozio, offrendo ai professionisti del marketing l'opportunità di esplorare opzioni come la realtà aumentata per migliorare le esperienze interattive.

Invece di creare una campagna per ogni canale social, è importante concentrarsi sui media che beneficeranno al meglio il marchio per creare una strategia intelligente e al passo coi tempi.

Con il quarto trimestre sempre nella mente di tutti, è importante prendersi il tempo per riposare e rilassarsi, ma anche prepararsi per il periodo di maggiore vendita dell'anno.

L'applicazione precoce delle migliori pratiche darà alle aziende le risorse di cui hanno bisogno per avere successo durante le festività natalizie. Incoraggiare i clienti a decidere i propri canali principali e ad allocare le risorse in anticipo consentirà ai team di concentrarsi sulle campagne per le vacanze entro la fine dell'estate.

Rimanere aggiornati con le tendenze del marketing digitale è fondamentale per le aziende per rimanere rilevanti nel panorama di un ecommerce in continua evoluzione.

L'utilizzo di una piattaforma di gestione dei feed per centralizzare le campagne e raccogliere dati di prima parte è essenziale, in quanto consente alle aziende di identificare le campagne con le migliori prestazioni, ottimizzare le prestazioni e ottenere una panoramica di tutte le campagne svolte.

Leggi tutte le tendenze, gli approfondimenti e i numeri nel nostro rapporto interattivo: "Lo stato dell’Ecommerce per le Agenzie: Costruire una Strategia di Marketing più Intelligente".

Immergiti nei nostri dati e inizia a scoprire le tendenze da utilizzare oggi!

Visualizza il Report completo
<p style="text-align:center;"><a style="display: inline-block; padding: 12px 24px; border: 0; border-radius: 3px; font-weight: bold; letter-spacing: .0625em; text-transform: uppercase; background: #e54692; color: #fff; text-decoration: none;" href="https://reports.channable.com/it-report-2023-per-agenzie/">Guarda il report</a></p>


Lo stato dell’Ecommerce per le Agenzie: Costruire una Strategia di Marketing più Intelligente

E della settimana dopo il Natale, hai mai sentito parlare? Sebbene meno conosciuto, anche il periodo compreso tra il 26 e il 30 dicembre (noto come Cyber Week II) offre alcune occasioni allettanti per gli eCommerce anche in considerazione della grande quantità di consumatori che prendono giorni liberi al lavoro e che hanno più tempo da trascorrere online.

In questo articolo, suggeriamo alcune strategie pratiche per aiutare i rivenditori come te a sfruttare le opportunità offerte da quelle giornate del periodo natalizio per chiudere l'anno fiscale in modo ancora più redditizio.

## Entra nella testa degli acquirenti
![Cyberweek_pic2.png](https://media.graphassets.com/d9E5wLBjREWwxbQrxDVT)
Che il tuo obiettivo sia liberarti di un po’ di stock in eccesso o ricreare alcune delle tue offerte del Cyber 5, capire cosa pensano i consumatori può aiutarti a pianificare le tue vendite e la strategia commerciale per i giorni precedenti al Capodanno.
 
Gli scenari d’acquisto più comuni da tenere a mente sono quattro:

**1. Il regalo e il rimpianto**: Dopo aver scartato l’ultimo regalo natalizio, alcuni consumatori restano un po’ con l’amaro in bocca. Magari non sono arrivati gli auricolari Bluetooth che tanto volevano e si pentono di non essere stati più espliciti sui loro desideri. È proprio in questo momento che sono più disposti a comprare quello che avevano adocchiato da tempo e che non hanno trovato sotto l’albero.

**2. Le gift card**: Anno dopo anno, la popolarità delle gift card da spendere online o in negozio aumenta. La maggior parte di coloro che ricevono una carta regalo durante le vacanze (circa il 60% secondo [uno studio](https://www.pitneybowes.com/us/blog/gift-cards.html)) conta di utilizzarla nei giorni o nelle settimane immediatamente successive, inclusi gli acquirenti online.

**3. La ricerca dell’affare di fine anno**: A tutti piace fare un buon affare e gli compratori più astuti sanno che alcune delle migliori offerte saltano fuori proprio subito dopo Natale. Dinanzi a una vendita online post natalizia strategicamente pensata, potrebbero davvero decidere di riaprire il portafogli. 

**4. La spinta emotiva dei buoni propositi per l’anno nuovo**: In media, il [41% dei consumatori](https://blogs.oracle.com/advertising/post/5-ways-to-target-new-years-resolution-audiences) stila una lista di buoni propositi per l’anno nuovo; come sempre, agli inizi la determinazione a rispettare tali propositi è più forte, e il tempo libero a disposizione dei consumatori verrà usato in tal senso. È in questo frangente che potresti approfittarne per promuovere prodotti e servizi che li avvicinano ai loro nuovi obiettivi, come per esempio alimenti sani e attrezzature per mettersi in forma. 

Puoi trasformare ognuna di queste situazioni in un’opportunità di eCommerce per chiudere bene il quarto trimestre. Nella prossima sezione, ti condividiamo alcune strategie specifiche per farlo.

## Fai funzionare a tuo favore i comportamenti d’acquisto

Nel periodo successivo alle feste, puoi creare una strategia eCommerce mirata allineando i tuoi obiettivi di vendita alle esigenze e ai desideri degli acquirenti potenziali.

Ecco sette idee da cui puoi trarre uno spunto iniziale:
**1. Utilizza annunci mirati per promuovere le vendite e le offerte speciali di fine anno.**
![Cyberweek_pic7.png](https://media.graphassets.com/2d0nnefbRsaJUtvv3fOl)
La Cyber Week II è una settimana ideale per smaltire l’inventario e fare spazio agli articoli dell’anno successivo. Considerando che il 26 dicembre i consumatori tendono a trascorrere il proprio tempo in famiglia e con gli amici, puoi iniziare a pubblicizzare le vendite di fine anno tra il 27 e il 28 dicembre fino ad arrivare a Capodanno. A seconda del tuo budget pubblicitario, potresti persino proseguire fino ai primi giorni di gennaio.

**2. Utilizza i dati sulle performance precedenti per ottenere informazioni strategiche sul ROAS.**
Se la tua priorità è capitalizzare le vendite delle feste per massimizzare i tuoi profitti, la prima cosa che devi fare è utilizzare lo [strumento analitico](https://www.channable.com/it/prodotti/channable-insights) giusto per individuare gli articoli migliori che durante il Black Friday, il Cyber Monday e le prime settimane di dicembre hanno rappresentato il 10%-20% delle tue vendite.
![Cyberweek_pic5.png](https://media.graphassets.com/4Hov85u4Qn6w1jpGsdyi)
Quando avrai identificato i tuoi pezzi forti, soffermati sul ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS) per ottimizzare le tue decisioni di marketing. Al posto di pubblicizzare tutto il tuo stock nella stessa misura, investi la maggior parte o persino la totalità della tua spesa pubblicitaria nei tuoi prodotti di maggior successo.

**3. Mantieni la tua attività sulle piattaforme già testate, ma non aver paura di sperimentare anche con le nuove.**
Oltre ai siti sui quali ti pubblicizzi già, prova a esplorare nuovi [siti di eCommerce](https://ecommerceguide.com/top/top-10-ecommerce-sites-in-the-usa/), come Amazon, eBay, Target e Walmart, e i [siti di social commerce](https://influencermarketinghub.com/social-commerce-platform/), come Facebook, Instagram e persino [TikTok](https://www.channable.com/blog/tiktok-dynamic-showcase-ads-setup-channable). I social non ti convincono? Dai un’occhiata a queste statistiche:
![Cyberweek_pic3.png](https://media.graphassets.com/ZblhlMd4QHy1yEN9IfSZ)
- [Quasi il 45% degli utenti di Internet](https://statusbrew.com/insights/social-media-statistics/#social-media-usage-statistics) effettua la propria ricerca di prodotti su un social media.
- Il [90% degli utenti di Instagram](https://blog.hubspot.com/blog/tabid/6307/bid/23865/13-mind-bending-social-media-marketing-statistics.aspx) segue una o più pagine aziendali.
- L’[11% degli utenti dei social media](https://www.statista.com/statistics/1255327/united-states-social-media-discovery-driving-purchases/) acquista un prodotto subito dopo averlo trovato online.
- Durante le feste, il traffico sui social media [aumenta di oltre il 70%](https://blog.contentstudio.io/holiday-season-sales/).
- Secondo le proiezioni, entro il 2027 le vendite da social commerce raggiungeranno i [605 miliardi di dollari di valore](https://blog.hubspot.com/marketing/social-commerce-stats).

**4. Implementa una strategia di retargeting.**
Proviamo a tracciare un parallelismo tra la pubblicità e la pesca e pensiamo a come poterla rendere strategica. Al posto di calare una rete ampia e vedere quanti pesci riesci a catturare, utilizza varie reti più piccole nei punti notoriamente preferiti dai pesci per nuotare. In altre parole, [pesca dove ci sono i pesci](https://www.forbes.com/sites/forbesagencycouncil/2022/05/10/maximize-your-marketing-efforts-by-fishing-where-the-fish-are/?sh=113670e93358). Questa analogia è utile per spiegare la forza degli annunci di retargeting. Con il retargeting, mandi agli acquirenti potenziali un promemoria di un articolo verso cui hanno mostrato interesse, pubblicizzandolo sui siti e sulle app che visitano frequentemente. 

Ricordi l’esempio del consumatore che desiderava gli auricolari Bluetooth e che adesso rimpiange di non averli chiesti più esplicitamente? Se il tuo inventario include articoli di elettronica e utilizzi gli annunci di retargeting, quel consumatore potrebbe proprio finire in una delle tue reti e diventare un tuo cliente felice.

Per creare una campagna di retargeting efficace, ti consigliamo due strategie:

- **Soffermati sulle parole chiave di ricerca**: Con il giusto strumento PPC, puoi automatizzare le tue campagne pubblicitarie scegliendo le parole chiave nel tuo feed e utilizzando l’inserimento dinamico di parole chiave (DKI) di Google per inserirle nei tuoi Google Ads. Utilizzando strategicamente le parole chiave, avrai la certezza di mostrare annunci pertinenti per ciascun acquirente.
- **Tieni traccia delle visite sul tuo sito web**: Utilizzando Google AdWords e/o Facebook Ad Manager, puoi identificare chi visita il tuo sito, quanto tempo rimane e quali prodotti guarda. Una volta individuati i prodotti che interessano ai tuoi visitatori, puoi rivolgerti a loro con annunci rilevanti e mirati.

**5. Utilizza al meglio i tuoi feed.**
Le vacanze sono un momento perfetto per sperimentare i nuovi annunci Google Performance Max (precedentemente noti come annunci Google Smart Shopping), annunci che potrai mostrare nelle settimane prima di Natale e Capodanno. Ricorda, però, che l'efficacia di questi annunci dipende da quanto e come hai ottimizzato i feed dei tuoi dati prodotto.

Se usi Google Ads, non dimenticare i tuoi [feed supplementari](https://support.google.com/merchants/answer/7439058?hl=it). Allo stesso modo, se sei su Facebook (Meta) Marketplace (che gestisce il social commerce di Facebook e Instagram), accertati anche qui di sfruttare i nuovi [feed supplementari di Meta](https://www.channable.com/blog/meta-supplementary-feeds-for-ecommerce-strategy). 

Compilando quanti più campi di dati possibile, puoi arricchire i tuoi feed dei prodotti con dettagli descrittivi.
In questo modo, potrai fornire maggior contesto al tuo annuncio, migliorare i suoi ranking e consentire a Google e a Meta di personalizzarlo in base alle parole chiave rilevanti utilizzate dagli acquirenti. 

Devi anche verificare che il tuo feed sia preciso, organizzato e ottimizzato in base alle specifiche di ciascun marketplace, soprattutto se gestisci migliaia di prodotti. Una [soluzione collaudata di gestione dei feed](https://www.channable.com/it/prodotti/strumento-gestione-feed-prodotti) non solo ti avviserà di eventuali errori nei tuoi dati, ma si occuperà anche di modificare un descrittore da te inserito (es., beige) perché si abbini al descrittore della piattaforma pubblicitaria (es., marrone).

**6. Promuovi i prodotti e i servizi che potrebbero essere richiesti in vista di un buon proposito  per l’anno nuovo.**
Pensa agli obiettivi che si prefiggono solitamente le persone. Quasi sempre hanno a che vedere con la correzione di un comportamento (es., meno spuntini, fare più esercizio fisico), l’apprendimento di una nuova competenza (es., imparare a suonare la chitarra) o un nuovo passatempo (es., viaggiare). 
![Cyberweek_pic6.png](https://media.graphassets.com/hy6Fy9BITTeO1ZsNAUEa)
Se la tua gamma di prodotti include scarpe da running, pesetti, snack salutari, strumenti musicali, trolley o qualunque altro articolo che possa ispirare un buon proposito, fallo sapere ai potenziali acquirenti con un annuncio chiaro, coinvolgente e ottimizzato.

**7. Pianifica.**
L’imperativo categorico, più di ogni altra cosa, è pianificare. Se al posto di applicare decisioni basate sui dati alla tua strategia generale crei la tua pubblicità in fretta e furia, non otterrai i risultati sperati. Prepara i tuoi annunci già a novembre o all’inizio di dicembre, così saranno pronti per essere lanciati entro il 27 dicembre. Se concludi bene l’anno, entrerai nel 2023 con maggiori profitti e nuove ispirazioni per il tuo eCommerce.

## Il risultato
In un’epoca di [contrazione economica](https://www.channable.com/blog/how-to-recession-proof-ecommerce-business), i consumatori spendono di meno, ma senza rinunciare a spendere. Questo è particolarmente vero durante le feste. Prendendo decisioni strategiche sulle tue campagne pubblicitarie, puoi ampliare il richiamo commerciale del Black Friday, del Cyber Monday e del Natale fino a Capodanno. E sebbene sia difficile che la Cyber Week II eguagli il successo di vendite del Cyber 5, può comunque essere una settimana promettente per le attività di eCommerce.

## In che modo può aiutarti Channable
In Channable, offriamo tecnologia di ultima generazione per collegare rivenditori e pubblicisti con clienti di tutto il mondo. Disponiamo di una combinazione unica di strumenti di gestione dei feed di dati e di PPC automation all’interno di una piattaforma semplice ed intuitiva. I nostri strumenti sono facili da usare e aiutano i clienti a creare le campagne di cui hanno bisogno, a gestire i loro feed in piena autonomia e a integrare i loro marketplace senza alcun problema.
 
Se vuoi saperne di più o desideri programmare una consulenza, [contatta uno dei nostri esperti di eCommerce](https://www.channable.com/it/contatti). 

Come trarre il meglio dalla Cyber Week II e chiudere l’anno fiscale alla grande

Cosa puoi fare quindi per far sì che i tuoi annunci si distinguano dalla massa? 

##  5 segreti sul settore che ti aiuteranno a raggiungere e superare i tuoi obiettivi ecommerce 

### 1.  Verifica che la tua strategia multichannel sia solida 

Durante la customer journey, prima di effettuare un acquisto, i consumatori interagiranno in media con 20 canali diversi. 

> Per guadagnare qualche clic, gli annunci devono apparire lì dove i consumatori effettuano acquisti. 

Gli advertiser di ecommercedevono  sviluppare strategie multichannel per poter raggiungere gli acquirenti in modo più efficace.  

Per massimizzare la visibilità degli annunci, non è sufficiente essere semplicemente multichannel , ma è necessario mettere in campo una solida strategia. Il lancio, la gestione e la scalabilità delle campagne, oltre alla continua battaglia tra qualità e quantità, rappresentano delle grandi sfide per molti advertiser.  

![CBL-BlogImage-2.png](https://media.graphassets.com/Tc1cwDwdSwGDh1vI2UtN)

La soluzione consiste nel semplificare il processo con uno strumento totalmente integrato come Channable, che ti conferirà la visibilità di cui hai bisogno per lanciare campagne multicanale più intelligenti.  

Ti piace l’idea? **[Registrati per una prova gratuita](https://www.channable.com/it/registrati)** con Channable.
 
### 2. Non sovraccaricare inutilmente le tue risorse  

Sai già che ampliare la tua presenza ecommerce è un metodo sicuro per  conneterti con un maggior numero di clienti. Tuttavia, moltiplicando i canali si moltiplicano anche le sfide.  

Ogni canale richiede formati variabili e specifici per le informazioni e per molti advertiser questa gestione assorbe una quantità di tempo eccessiva. Senza un’opzione per copiare automaticamente i dati dal tuo feed dei prodotti, questa attività ricadrebbe sulle tue risorse, imponendo loro un carico innecessario?. 

![CBL-BlogImage-3.png](https://media.graphassets.com/6SdulTwfQIlFAbT2oBop)

La soluzione è automatizzare questo processo con un feed management tool . Tale strumento ti consentirà di gestire i tuoi annunci su varie piattaforme da un’unica interfaccia.  

L’automazione non solo ti permette di preparare e lanciare i tuoi annunci più rapidamente, ma in più: 

- Riduce il rischio di errori umani 
- Ti dà la massima flessibilità per cambiare gli annunci tutte le volte di cui hai bisogno
- Risparmia tempo al tuo team. 

In questo modo puoi soffermarti maggiormente su altre aree fondamentali del tuo business, come la tua strategia globale o i budget.

### 3. Mantieni i feed dei tuoi dati prodotto in forma smagliante 

Una cosa è implementare la gestione automatizzata dei feed, un’altra mantenere in modo efficace i tuoi feed di dati. Ogni giorno, oltre 3.500 venditori si uniscono ad Amazon; già solo questo numero ci fornisce una panoramica del mercato sempre più competitivo in cui si addentrano gli advertiser.  

Le informazioni che presenti devono essere il più possibile pertinenti, perché è proprio la loro pertinenza a incrementare la possibilità che il tuo annuncio appaia quando corrisponde alla query di ricerca di un cliente. Un feed dei prodotti ottimizzato aiuta le piattaforme da te prescelte a comprendere meglio i tuoi annunci o elenchi di prodotti. 
 
### 4. Fai la differenza  

L’americano medio vede ogni giorno dai 4.000 ai 10.000 annunci. È evidente che farsi notare non è affatto facile. Tutti gli advertiser sanno che il fine ultimo è creare annunci cliccabili che inducano gli utenti a smettere di scrollare; tuttavia, attirare l’attenzione del consumatore giusto può sembrare un’impresa titanica. Da dove iniziare? Personalizzando al massimo. 

![CBL-BlogImage-5.png](https://media.graphassets.com/0JrvrdXERQmQN73E9zNl)

Una diffusione capillare delle campagne dinamiche sulle tue piattaforme ti consente di segmentare e rivolgerti in maniera mirata al tuo pubblico in base non solo ai loro dati come consumatori, ma anche ai dati di terzi. Questo quadro offre un’opportunità imperdibile: mostrare ai tuoi clienti, tramite una struttura di campagna altamente personalizzabile, che conosci e comprendi le loro esigenze.

Uno strumento di PPC automation ti aiuterà a semplificare le tue parole chiave e la tua strategia URL, due aspetti che incidono fortemente sulla pertinenza dei tuoi annunci e sul click-through rate. 

![CBL-BlogImage-4.png](https://media.graphassets.com/PlbhyIgITcaCivi25mLI)

### 5. Leggi correttamente i dati 

Se hai già una certa esperienza nell’ambito del marketing digitale, avrai sentito ampiamente parlare (fino alla nausea, forse) del concetto di “processo decisionale basato sui dati”. Sai già che aggiornare e ottimizzare i tuoi annunci sulla base di dati in tempo reale è il modo più efficace per gestire la tua spesa pubblicitaria.  

Tuttavia, nella vita di tutti i giorni molti advertiser hanno a disposizione i dati ma non la capacità di automazione necessaria per elaborare insights assimilabili e implementabili. Scegliendo un dashboard analitico  facilmente navigabile, inizierai a scoprire l’importanza dei key trend . 

![CBL-BlogImage-6.png](https://media.graphassets.com/ubs0810dSjaupSFS0or5)

Una volta automatizzata la misurazione delle performance, diventa ovvio dove e come ottimizzare i tuoi annunci. Gli obiettivi delle campagne possono essere supportati dai dati, il che si traduce in un miglior ROI. Questa armonia nelle decisioni relative ai dati è particolarmente importante quando gestisci campagne su numerose piattaforme, perché scopri quale canale è il più redditizio. 

## Channable, la soluzione all-in-one  

Non sarebbe fantastico se esistesse una singola piattaforma in grado di fare tutto quello che abbiamo appena descritto e molto altro ancora? Con Channable è facile lanciare, scalare e gestire le tue campagne su vari marketplace, piattaforme e siti di confronto prezzi. Favorisci la crescita del tuo ecommerce con i nostri strumenti di automation e ottieni la visibilità di cui hai bisogno per ottimizzare i tuoi annunci e far crescere vertiginosamente le tue performance. 

Se vuoi iniziare a ottimizzare i tuoi annunci oggi stesso, richiedi subito una demo!

Come ottimizzare i tuoi annunci 

## Introduzione

I buoni sono uno strumento di marketing molto utilizzato dai commercianti online per vendere su idealo, attirare clienti e aumentare le vendite. I commercianti possono utilizzare i buoni anche sul portale di comparazione prezzi idealo per commercializzare ancora meglio i loro prodotti e aumentare così la loro visibilità sulla piattaforma.

In questo articolo presentiamo i vantaggi dei buoni per i commercianti che vogliono vendere su idealo e approfondiamo le possibilità tecniche di integrazione.

Ma prima la domanda: perché i commercianti su idealo dovrebbero pensare sempre di più all’uso dei buoni in questo momento?

L’inflazione e altre influenze fanno sì che i tempi di consegna e altri parametri diventino meno importanti per i consumatori e che il prezzo diventi sempre più importante come criterio decisionale. I clienti vogliono risparmiare di più e confrontano sempre più spesso i prezzi su idealo. I buoni possono quindi essere un potente strumento per conquistare clienti su idealo e raggiungere obiettivi come l’aumento del fatturato o delle vendite in segmenti selezionati su idealo.

## Vantaggi per i commercianti

Per i commercianti online che vogliono vendere su idealo, l’utilizzo dei buoni offre molte opportunità. Uno dei vantaggi più importanti è la possibilità di ottenere vantaggi di prezzo rispetto alla concorrenza su idealo.

Utilizzando i buoni, i commercianti possono offrire in modo mirato i propri prodotti su idealo a un prezzo inferiore rispetto a quello dei concorrenti, ottenendo così un vantaggio competitivo. I clienti, infatti, cercano il prezzo migliore su idealo e sono più propensi ad acquistare da un commerciante su idealo che ha un’offerta più conveniente rispetto a un altro.

La maggiore visibilità sulla piattaforma è un altro vantaggio dei buoni su idealo quando si vende su idealo. Se come commerciante contrassegni i tuoi prodotti con un buono, la tua offerta su idealo verrà visualizzata più in alto nei risultati di ricerca e quindi in modo più evidente. Questo aumenta l’attenzione per la tua offerta su idealo e porta un maggior numero di clienti a conoscere i prodotti. In qualità di commerciante, puoi così generare più traffico verso i tuoi prodotti su idealo e aumentare così le tue vendite.

I buoni offrono inoltre la possibilità di fare pubblicità mirata a determinati segmenti su [idealo](https://www.idealo.de/). Se, ad esempio, come commerciante su idealo desideri promuovere una determinata categoria di prodotti o un prodotto in particolare, puoi utilizzare un buono su idealo a tale scopo. In questo modo il prodotto diventa ancora più visibile nei risultati di ricerca su idealo e può attirare l’attenzione di un maggior numero di clienti sull’offerta.

## Possibilità di integrazione tecnica dei voucher

L’integrazione dei buoni su idealo è semplice e può avvenire attraverso diversi canali. I commercianti possono integrare i loro buoni sconto tramite il feed CSV, XML DOCS e PWS API. A tal fine è sufficiente inserire il codice del buono nel feed corrispondente. Facendo clic sul prodotto, il codice del buono viene automaticamente copiato negli appunti, una nota lo informa e il codice può essere utilizzato come gli altri codici del negozio.

Per integrare con successo i buoni su idealo, è necessario seguire le seguenti istruzioni
Alimentazione CSV:
![2304_idealo_gutscheine_3.png](https://media.graphassets.com/F3w7VsuWRzKFvCUub5wU)
Inserire la colonna “VOUCHERCODE” nell’alimentazione:

### 1. Inserire il nome del codice del buono.
- Codice all’inizio e la descrizione opzionale tra parentesi dietro di esso, ad es:
“WINTERSALE2023“ (10 % discount on this offer / valid until 31.12.2023)“.

### 2. Indicare il prezzo scontato:
- Inserire il prezzo scontato nella colonna “PREZZO SPECIALE”. 
- Il prezzo originale verrà automaticamente sovrascritto.  
- I prezzi non scontati non devono essere trasferiti nella nuova colonna. Vengono letti dalla
colonna del prezzo normale (PREZZO).  

### Integrazione dei voucher nei documenti XML e nelle API/PWS
Informazioni più dettagliate sono disponibili qui: https://import.idealo.com/docs/

![2305_idealo_gutscheine_1.png](https://media.graphassets.com/O5FqwVVyTKxwz6kTBJM2)
*Esempio di documento XML*

![2305_idealo_gutscheine_2.png](https://media.graphassets.com/RZumc3ZLRASx9Oo41cr2)
*Esempio di API/PWS: richiesta PUT*

Ecco i punti più importanti da considerare per aggiungere con successo i coupon al feed di dati di idealo:  
- Gli attributi “VOUCHERCODE” e “SPECIAL PRICE” devono essere integrati alla fine del feed dell’offerta.  
- I buoni non possono essere inviati in anticipo e devono essere rimossi dal feed alla fine del periodo di promozione.  
- I prezzi devono essere inviati nel formato “15.00” o “15,00”, a seconda del separatore decimale utilizzato anche per il prezzo e le spese di spedizione. Tutte le informazioni devono essere fornite in euro.  

- La configurazione da parte dei collaboratori di idealo è necessaria solo una volta. Non appena i nuovi attributi vengono attivati, potete riempire e svuotare le colonne da soli.  
- Se si integra un buono per la prima volta, è necessario contattare il supporto tecnico di tam@idealo.de per configurare le nuove colonne.

- Utilizzare un massimo di 200 caratteri per il testo del buono.  
- È consentito un solo buono per offerta, anche se ci sono più buoni nel file.  
- Se per un’offerta sono ammessi più buoni, passare il buono corrispondente.  

Queste istruzioni sono disponibili anche sul sito web di idealo [a questo link](https://support.idealo.com/hc/it/articles/4407107208977-Posso-inserire-i-codici-sconto-su-idealo-e-quali-dati-devo-inviarvi-) e offre istruzioni passo passo su come integrare i buoni nei vari feed.

L’utilizzo di promozioni con buoni su idealo è un modo sensato per i commercianti di promuovere i prodotti in modo mirato e generare maggiori vendite. Misure pubblicitarie come l’integrazione di buoni sconto possono aumentare la visibilità su idealo e differenziarlo dalla concorrenza. L’utilizzo dei buoni sconto su idealo consente di presentare meglio i prodotti e di aumentare le vendite.

L’integrazione tecnica dei buoni sconto su idealo è semplice e immediata. I commercianti possono pubblicare i prodotti su idealo tramite il feed di dati e integrare anche i coupon. È possibile scegliere tra diverse opzioni come il feed CSV, XML DOCS e API PWS. I clienti possono semplicemente riscuotere i buoni nel carrello e beneficiare di interessanti vantaggi di prezzo.

Utilizzando i buoni su idealo, i commercianti possono aumentare la propria visibilità, incrementare le vendite e vendere segmenti mirati. Se come commerciante non sei ancora rappresentato su idealo, dovresti prendere in considerazione di farlo. Idealo è il più grande portale di comparazione prezzi in Germania e offre una varietà di modi per presentare e vendere i tuoi prodotti.

[Diventa subito un rivenditore](https://business.idealo.com/it/registration/start?utm_source=partner&amp;utm_medium=blog&amp;utm_campaign=channable_blog&amp;utm_content=voucher_datafeed)

Come incrementare il profitto con i buoni voucher su idealo.de

Torna l’appuntamento con [IMPACT Cube](https://www.insidemarketing.it/impact-cube-2023-channable-programma-ospiti/): l’evento digitale di Channable in programma per il 6 settembre 2023 che, come recita il payoff, promette di «rivoluzionare le vendite online» trasformando i contatti social in contatti commerciali. Il focus di questa edizione è del resto il social commerce.

## Alla scoperta del social commerce con un evento digitale firmato Channable

I partecipanti a IMPACT Cube 2023 avranno modo di confrontarsi con imprenditori, appassionati di tecnologia, addetti ai lavori, leader di settore provenienti da tutto il mondo su un tema tra i più di tendenza quando si tratta [eCommerce](https://website-staging.channable.com/it/storie-di-successo/ecommerce-ads-wiautomation-scalare-un-business-in-50-paesi): come trasformare le interazioni sociali in opportunità di vendita, sfruttando le potenzialità e gli strumenti creativi delle piattaforme più popolari del momento (TikTok, Facebook, Pinterest, Snapchat).

Lo faranno durante momenti di diversa natura come gli speech dei relatori, i momenti di confronto con gli altri partecipanti, le sessioni dedicate a consigli pratici e case study.

Il programma dell’[evento online di Channable dedicato al social commerce](https://www.channable.com/theimpactcube?utm_medium=referral&utm_source=inside-marketing&utm_campaign=energize-august-2023&utm_content=e-mail&utm_term=it) è, infatti, ricco e variegato.

Tra gli appuntamenti più attesi di questa edizione di IMPACT Cube ci sono in particolare quelli che porteranno gli iscritti a ottenere takeaway utili e immediatamente replicabili nelle proprie strategie su come promuovere il social selling, sfruttare al meglio gli strumenti per la pubblicità messi a disposizione dalle diverse piattaforme o scoprire i meccanismi psicologici che guidano le decisioni di acquisto online.

«Trasformare la propria presenza digitale in un concentrato di pubblicità» è più facile, del resto, seguendo gli esempi e i mentori giusti. Guardando agli ultimi ha preparato un importante parterre di ospiti.

## Ospiti e speaker dell'impact cube

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        <h3>Joost Fromberg - Consumer Psychologist</h3>
        <p>Joost Fromberg, esperto di psicologia economica e dei consumi, farà luce sugli – affascinanti – meccanismi e processi decisionali che portano ad acquistare online, dopo magari aver scoperto un prodotto o servizio sui social come una fetta sempre più grossa di consumatori ammette di fare. 
</p>
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        <h3>Thomas Wilson - Channable</h3>
        <p>Thomas Wilson, eCommerce specialist di Channable, spiegherà come combinare efficacemente dati e creatività in annunci che risultino “iper-rilevanti” per il proprio pubblico di destinazione. 
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        <h3>Gwen van Wijk - valantiv</h3>
        <p>Sarà compito di Gwen van Wijk, advertising consulting di Valantic, invece quello di condurre la tavola rotonda di IMPACT Cube 2023 dedicata alle migliori pratiche e alle strategie di social commerce più efficaci per le agenzie. 
</p>
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Più che nelle edizioni precedenti dello stesso evento, del resto, in questa Channable prova a rivolgersi a un target ampio e variegato e a dimostrare che chiunque può trasformare le proprie «connessioni virtuali in profitti tangibili».

La partecipazione a IMPACT Cube 2023 è gratuita, previa [registrazione](https://www.channable.com/theimpactcube?utm_medium=referral&utm_source=insidemarketing&utm_campaign=energize-august-2023&utm_content=blog&utm_term=it).

<p style="text-align:center;"><a style="display: inline-block; padding: 12px 24px; border: 0; border-radius: 3px; font-weight: bold; letter-spacing: .0625em; text-transform: uppercase; background: #e54692; color: #fff; text-decoration: none;" href="https://www.channable.com/theimpactcube?utm_medium=referral&utm_source=insidemarketing&utm_campaign=energize-august-2023&utm_content=blog&utm_term=it">Registratevi ora</a></p>


The Impact Cube 2023: Rivoluziona le tue Vendite Online

Le vendite online sono sempre più importanti nel retail. Nel 2021, l’eCommerce ha rappresentato circa il 20% delle [vendite retail](https://www.statista.com/statistics/534123/e-commerce-share-of-retail-sales-worldwide/){nofollow} in tutto il mondo. Secondo le proiezioni, entro il 2025 il segmento online rappresenterà quasi un quarto del totale delle vendite retail globali.  
Di conseguenza, i marketer devono utilizzare tutte le tattiche a loro disposizione per creare visibilità e generare vendite su varie piattaforme.

Tuttavia, quando ci si pubblicizza su vari canali, può rivelarsi presto impossibile gestire il tutto manualmente e in modo efficace. Quanti più prodotti vendi, maggiore il problema.

**La soluzione? Introdurre la gestione dei feed nella tua strategia di marketing digitale.**

La gestione dei feed è il processo che consiste nel filtrare, arricchire e ottimizzare i dati dei prodotti per poterli vendere su varie piattaforme in tutta facilità.

La gestione dei feed ti consente di aggiungere ulteriori dati alle tue descrizioni, così da poter arricchire le informazioni sui prodotti e utilizzare un sistema basato su regole per filtrare facilmente i contenuti. Probabilmente avrai già sentito varie descrizioni diverse della gestione dei feed, in relazione ai prodotti, agli acquisti o ai dati. Per evitare confusioni, ti diciamo subito che in realtà si tratta sempre della stessa cosa e che fanno esattamente lo stesso.

Di conseguenza, puoi beneficiare di una migliore visibilità per il tuo brand, la tua attività, i tuoi prodotti e i tuoi servizi. Il risultato? Migliorerai il tuo ROI e il tuo ROAS.

La gestione dei feed è uno strumento trasformativo che può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi eCommerce. La sua integrazione nel tuo approccio globale può rivelarsi un enorme vantaggio competitivo in un ambiente sempre più battagliero.

Questa guida dettagliata spiega cos’è la gestione dei feed, come utilizzarla e perché è fondamentale raggiungere i tuoi clienti in questo modo. Scoprirai come ottimizzare il tuo marketing digitale con la gestione dei feed.

## La gestione feed oltre i dati

Sulla carta, il marketing digitale è un processo semplice: un utente cerca un prodotto o servizio, vede il tuo annuncio o il tuo elenco dei prodotti, clicca e diventa un cliente.

Questa è la teoria, ma nella pratica non funziona sempre così.

> “Quando inizi a scavare nei dati e ad eseguire esperimenti, scopri presto che gli effetti degli annunci online non sono quelli che ti aspettavi”, afferma Sinan Aral nell’[Harvard Business Review](https://hbr.org/2021/02/what-digital-advertising-gets-wrong){nofollow}.

Ci stanno portando a odiare gli annunci, mette in allerta Tiffany Hsu dal [New York Times](https://www.nytimes.com/2019/10/28/business/media/advertising-industry-research.html){nofollow}. E non perché non abbiamo più voglia di comprare, al contrario, ma perché alcuni annunci sono pieni di informazioni imprecise, non sono rivolti al target giusto, sono formattati in modo errato o sono proprio scritti male.

Tutti i marketer dedicano del tempo per garantire che ogni annuncio sia quanto più efficace possibile. Quando ci si annuncia su vari canali, però, questo può tradursi in un’enorme sfida.

“Vedo tanti brand che eseguono campagne standard senza pensarci troppo su e solitamente con un budget limitato su ciascun canale, riducendo così la portata e l’impatto che possono avere”, afferma Kevin Wiles, esperto di digital marketing. “Spesso lavorano con un budget limitato su ciascun canale, riducendo così la portata e l’impatto che possono avere.” Questo principio è valido anche per elenchi di prodotti non PPC.

E questo è solo l’inizio. Se non ti attieni alle regole severe imposte dai proprietari dei canali (come Google, ad esempio), i tuoi annunci verrano ritirati e ti ci vorrà un bel po’ di tempo e lavoro per ripristinarli.

> “Vale la pena di dedicare del tempo a esaminare il tuo feed per correggere eventuali violazioni, avvisi (come GTIN mancanti) o qualunque altra cosa che ostacoli il tuo traffico”, afferma Tom Jenane, digital marketer presso la startup etica [Natures Health Box](https://www.natureshealthbox.co.uk/){nofollow}.

Questo non è tutto. Se i tuoi annunci sono considerati fuorvianti o fraudolenti, potresti essere perseguibile legalmente. Ovviamente, se hai un team abbastanza grande (e il budget adeguato), puoi gestire tutto in prima persona. Ma ci dovrà pur essere un modo più semplice?

Sì, la soluzione è la gestione dei feed. Ti spieghiamo perché.

## Principi della gestione dei feed

![WHat looks vs what you see.png](https://media.graphassets.com/Ud86YGNS4yeLrmbcpswM)

Quando inizi a pubblicizzare mediante parti terze, come siti di confronto dei prezzi, marketplace o reti affiliate, ti verrà richiesto di fornire le informazioni sui prodotti in un formato specifico.

Partiamo quindi dalla base ed elenchiamo alcuni degli aspetti essenziali di qualunque annuncio digitale:

- **Titolo**: nome del prodotto
- **Descrizione**: cos’è e cosa fa il prodotto o servizio
- **Prezzo**: quanto costa
- **Categoria**: il reparto o la categoria del prodotto
- **Disponibilità**: se è in stock o meno
- **Quantità**: quante unità ricevi con ogni ordine
- **Informazioni extra con elenchi puntati**: eventuali funzionalità chiave o unique selling point del prodotto o servizio
- **Altri attributi chiave**: materiale, taglia, colore, numero EAN/GTIN e sostanzialmente qualunque informazione relativa al prodotto da comunicare al cliente

Un *feed dei prodotti* o un *feed di dati* è un file digitale contenente una panoramica dei prodotti o degli articoli che vuoi pubblicizzare online. Se gestisci già un negozio online creato su una piattaforma eCommerce come Shopify, Magento o WooCommerce, è facile estrarre questi file di dati in formato XML, CSV o file di testo.

In uno scenario ideale, dovresti semplicemente copiare i dati da una parte all’altra. Nella maggior parte dei casi, però, non ci sarà una corrispondenza precisa tra il feed dei prodotti e quello che vuole il fornitore del canale.

Cosa puoi fare a quel punto?  Puoi esportare manualmente il catalogo dei tuoi prodotti su vari canali, ma ti renderai conto ben presto che diventa un’operazione impossibile da gestire e che si complica sempre di più con l’aumentare del numero dei tuoi canali.

> “Restare fedeli al proprio brand, preservare la propria autorità e mantenere la comunicazione coerente mentre si sviluppano idee creative specifiche per canale che possano favorirne il rendimento è una grande sfida”, dichiara Samuli Pehkonen, cofondatore del marchio etico di abbigliamento [New Standard](https://wearenewstandard.com/). “Per favorire il rendimento multicanale sono necessarie una profonda conoscenza di ciascun canale e tante risorse per lo sviluppo creativo.”

## Gestire varie reti di annunci

![Why use product feed for online marketing.png](https://media.graphassets.com/Ogk318bSQtmXokgnKw8S)

Nel preparare i tuoi annunci per vari canali, vedrai che ogni singolo canale (Google Shopping, Facebook, TikTok, ecc.) ha dei requisiti univoci per le informazioni dei feed dei prodotti.

“Gestire grandi quantità di prodotti su vari canali pubblicitari è un’enorme sfida”, afferma Ian Spencer, esperto di marketing digitale. Lavorando con [Stronger Bones](https://strongerbones.co.uk/){nofollow}, azienda rivoluzionaria nel settore sanitario, affronta decisioni complicate sull’ottimizzazione degli annunci per competere con alcuni dei più grandi spender del Regno Unito. “Sono sempre alla ricerca di soluzioni come la gestione dei feed che mi consentano di risparmiare tempo e denaro migliorando al contempo il ROI e il ROAS.”

Non preoccuparti, il grosso del lavoro l’hai già fatto quando hai creato le tue descrizioni dei prodotti e gli elenchi del tuo store. La chiave qui è ottimizzare le informazioni sui prodotti per accertarti che soddisfino i requisiti specifici di ogni canale.

Perché? Innanzitutto, perché in questo modo avrai la certezza che il tuo elenco si visualizza correttamente e non infrange nessuna regola. In secondo luogo perché quanto migliore il tuo elenco prodotti, tanto maggiore la probabilità di essere cliccato, con un conseguente impatto positivo sul tuo CTR.

Esistono tre tipi di campi diversi per ciascun elenco:

1. **Campi richiesti**: si tratta dei campi che devi obbligatoriamente compilare per ciascun elenco
2. **Campi opzionali**: informazioni aggiuntive che possono aiutare i tuoi clienti a comprendere meglio il tuo prodotto, inclusi, ad esempio, il tipo di prodotto, il prezzo o le informazioni sulla consegna
3. **Campi personalizzati**: alcuni canali ti consentono di aggiungere campi di dati personalizzati per fornire informazioni aggiuntive sul tuo prodotto

Di seguito trovi dei link rapidi ad alcuni canali pubblicitari popolari. Troverai maggiori dettagli sulle specifiche che richiedono per gli annunci. Se ti soffermi sui dettagli noterai presto che hanno ben poco in comune tra di loro.

- [Specifiche per le inserzioni di Facebook](https://it-it.facebook.com/business/ads-guide/update?content_id=qK97OWPJtloXrEj&ref=sem_smb&utm_source=GOOGLE&utm_medium=fbsmbsem&utm_campaign=PFX_SEM_G_BusinessAds_UK_EN_Brand_Exact_Desktop&utm_content=Ads-Format_Evaluating&kenid=_k_CjwKCAjwtIaVBhBkEiwAsr7-cxajqdO-bDtrrU-oirx0UUGYJ74e-Bvv0LbEj-D7IsL4co3x3yIB5RoCSWMQAvD_BwE_k_&utm_term=facebook%20ad%20specs&utm_ct=EVG&gclid=CjwKCAjwtIaVBhBkEiwAsr7-cxajqdO-bDtrrU-oirx0UUGYJ74e-Bvv0LbEj-D7IsL4co3x3yIB5RoCSWMQAvD_BwE){nofollow} 
- [Specifiche degli annunci display di Google](https://support.google.com/google-ads/answer/1722096?hl=it){nofollow} 
- [Specifiche degli annunci video di TikTok](https://ads.tiktok.com/help/article/video-ads-specifications?redirected=1&lang=it){nofollow} 
- [Specifiche degli annunci di Twitter](https://business.twitter.com/en/help/campaign-setup/creative-ad-specifications.html){nofollow} 
- [Specifiche degli annunci di Microsoft](https://about.ads.microsoft.com/en-gb/h/a/microsoft-advertising?&ef_id=CjwKCAjwtIaVBhBkEiwAsr7-czxirKPCC9wFwC7VOAlI9rm2tUxTT6naP4c4D53Dwo4cbycNdg-BbBoCyH0QAvD_BwE:G:s&OCID=AID2200059_SEM_CjwKCAjwtIaVBhBkEiwAsr7-czxirKPCC9wFwC7VOAlI9rm2tUxTT6naP4c4D53Dwo4cbycNdg-BbBoCyH0QAvD_BwE:G:s&s_cid=UK-ACQ-PPC-src_GGL-sub_prosp-cat_Brand_mt_b&gclid=CjwKCAjwtIaVBhBkEiwAsr7-czxirKPCC9wFwC7VOAlI9rm2tUxTT6naP4c4D53Dwo4cbycNdg-BbBoCyH0QAvD_BwE){nofollow} 

Ti rendi conto di quanto è complicato gestire tutta questa complessità?

## Cos’è uno strumento di gestione dei feed e come può aiutarmi a ottimizzare il mio feed dei prodotti?

Gli strumenti di gestione dei feed sono software online che agevolano l’ottimizzazione dei tuoi dati prodotto e dei loro elenchi, semplificandoti il lavoro.

Il software è disponibile nel cloud ed è facilissimo da usare. Ti basterà caricare il tuo file di dati originale e il software si occuperà di ottimizzarne le descrizioni in base ai requisiti di ciascun canale. 

Ma non si tratta solo di compilare una serie di caselle.

Un aspetto essenziale di qualunque soluzione è l’[ottimizzazione dei feed](https://www.channable.com/blog/product-feed-optimization). Quanti più dati fornisci, tanto meglio il canale potrà comprendere cosa stai vendendo e abbinare i tuoi prodotti alle query di ricerca dei visitatori.

> “Quando il numero di SKU aumenta, trovo sempre più necessario poter ottimizzare e amministrare i nostri feed dei prodotti”, afferma Pehkonen. “Quando ci ritroviamo in quella situazione, mi interessano soprattutto le soluzioni che mostrano un grande potenziale di ottimizzazione dati.”

Gli strumenti di gestione dei feed ti consentono di aggiungere ulteriori dati alle tue descrizioni, di arricchire le informazioni sui prodotti e utilizzare un sistema basato su regole per filtrare facilmente i contenuti.

Probabilmente avrai già sentito varie descrizioni diverse della gestione dei feed, in relazione ai prodotti, agli acquisti o ai dati. Per evitare confusioni, ti diciamo subito che in realtà si tratta sempre della stessa cosa e che fanno esattamente lo stesso.

## Ho davvero bisogno di uno strumento di gestione dei feed?

Se gestire, modificare e aggiornare manualmente ogni singolo elenco di prodotti che hai per soddisfare i requisiti degli advertiser non costituisce per te un problema, la risposta è no. Per tutti gli altri, soprattutto i retailer con una quantità significativa di SKU, la risposta è sì.

> “Molto spesso, si creano campagne che vengono poi lanciate su vari canali senza una strategia adeguata”, segnala Princely Bibi, Senior PPC Specialist di Coast Digital. “Di solito i clienti non hanno le risorse adeguate richieste sui vari canali.”

La gestione dei feed può colmare questo divario. Il software automatizza uno dei processi più lunghi e noiosi del marketing digitale. Riduce anche gli errori manuali, garantendo l’immediata attivazione di ciascun elenco di prodotti.

Le vendite online sono un enorme business e molti eCommerce possono arrivare ad avere una gran quantità di prodotti pubblicizzati su vari canali. La gestione dei feed può automatizzare e ottimizzare questo processo, rendendolo più rapido e migliore.

## 5 motivi per cui hai bisogno della gestione dei feed

![Manage product feeds.png](https://media.graphassets.com/XYlfdDTwKti0iCiusnSw)

Se gestisci ancora gli annunci digitali uno per uno su ciascun canale, ecco cinque problematiche che probabilmente starai affrontando. Qualcuno ti risulta familiare?

**1. Problemi con i formati**: Ogni canale ha i propri requisiti e le proprie politiche che dovrai soddisfare appieno per poter vendere o elencare i tuoi prodotti. Se utilizzi il tuo feed di dati dei prodotti, potresti ritrovarti con inserzioni con un formato mal definito, una visualizzazione errata e imprecisioni.
**2. Problemi di tempo e denaro**: In assenza di un sistema automatizzato, dovrai elencare i tuoi prodotti uno per uno, il che potrebbe richiederti un’enorme dispendio di tempo e risorse. Il personale o il budget che hai a disposizione è sufficiente?
**3. Difficoltà in relazione alla disponibilità del tuo magazzino**: Se il tuo inventario non appare in modo preciso su ogni canale, potresti vendere più prodotti di quanti ne hai a disposizione. Questo scenario si tradurrebbe in clienti delusi e recensioni negative.
**4. Problemi con i portali**: Dovrai accedere a numerosi portali per venditori, il che può assorbire molto tempo. Quanto più grande la tua attività e quanto più elevata la quantità di prodotti che vendi, tanto maggiori le risorse richieste.
**5. Data disaster**: In caso di errori manuali nei dati grezzi, gli elenchi dei prodotti possono essere rifiutati, rendendo nulle le vendite.

## Channable può aiutarmi a superare queste sfide?

Certo! Channable nasce con l’obiettivo di semplificare la gestione dei feed, consentendoti così di concentrarti su aspetti più basilari del tuo business.

Migliaia di clienti usano Channable per aumentare la qualità dei loro feed di dati, soddisfare i requisiti specifici di tutti i canali e aggiornare automaticamente tutte le informazioni sui prodotti. Il risultato è un’organizzazione più efficiente, più efficace e più mirata che consente di offrire una customer experience eccezionale.

In uno strumento di gestione dei feed esistono cinque aree chiave che consentono di ottimizzare la tua gestione dei feed dei prodotti:

1. Elenchi e categorizzazione di prodotti
2. Ottimizzazione dei feed dei prodotti
3. Sincronizzazione dei dati
4. Gestione degli ordini
5. Governance dei dati

Osserviamole singolarmente e in ordine:

### Semplificazione di elenchi e categorizzazione di prodotti

Gli strumenti di gestione dei feed ti consentono di [organizzare i tuoi prodotti](https://helpcenter.channable.com/hc/en-us/articles/360011190699-Generate-categories) abbinandoli alle categorie dei vari canali di esportazione.

Channable può persino generare queste categorie all’istante utilizzando la funzionalità di [categorizzazione intelligente](https://helpcenter.channable.com/hc/en-us/articles/360011189619-How-to-work-with-smart-categories)  integrata. Può aiutarti a risparmiare moltissimo tempo nella configurazione dei nuovi feed e può massimizzare la tua visibilità su un canale consentendoti di raggiungere un maggior numero di clienti.

### Ottimizzazione potente dei feed

A meno che tu non abbia dimestichezza con la programmazione, quando vuoi aggiornare il tuo feed dei prodotti normalmente devi ricorrere a uno sviluppatore. A partire da adesso, non più. Gli strumenti di gestione dei feed contengono delle semplici regole “if-then” che ti consentono di controllare gli elenchi dei prodotti. Tali regole si applicheranno automaticamente a qualunque inserzione nuova aggiunta nel tuo negozio online.

In questo modo, puoi controllare precisamente il flusso dei prodotti su ogni canale di esportazione e modificare tutte le informazioni al contempo. Riceverai anche un feedback istantaneo dopo l’applicazione di ogni regola al tuo catalogo di prodotti.

### Feed di dati di massima qualità

Esportare un feed di dati coerente e di alta qualità aumenterà la tua visibilità online. Come? Garantendo che i campi che fornisci siano proprio quelli richiesti.

Gli strumenti di gestione dei feed sono in grado di garantire che i tuoi elenchi soddisfino tutte le specifiche dei canali. Uno strumento di gestione dei feed resta sempre al passo con qualunque cambiamento e aggiorna di conseguenza i tuoi elenchi per evitare eventuali tempi di inattività.

### Feed e API

La gestione manuale dei livelli di stock può assorbire molto tempo ed essere un’operazione intricata; è per questo che la soluzione più semplice è automatizzarla con collegamenti API.  Le API forniscono uno scambio automatico e continuo di informazioni tra il marketplace e il tuo negozio online.

Se utilizzi un feed, puoi [programmare](https://helpcenter.channable.com/hc/en-us/articles/360010932720-What-are-the-schedule-settings-) quando effettuare l’aggiornamento dei dati del tuo stock. Con le API, invece, non devi programmare nulla: i dati dei tuoi prodotti vengono sincronizzati in tempo reale. Ogni canale e ogni cliente può vedere cosa è disponibile in magazzino e cosa no, massimizzando così le tue vendite.

## Ottimizza il tuo feed (o lo faranno i tuoi competitor)

L’automatizzazione del marketing online è essenziale per ottimizzare la produttività. Gli strumenti di gestione dei feed possono aiutare le imprese di qualunque dimensione (dai negozi singoli a quelli con svariati magazzini) a gestire i cataloghi dei prodotti e i canali delle vendite.

Se senti che non è ancora il momento di fare questo passo, sappi però che i tuoi competitor lo faranno e riusciranno a trarre vantaggi per il loro business prima di te.

Channable può aiutarti a ottimizzare i feed dei tuoi prodotti per i tuoi canali mirati, rafforzando il tuo rapporto con la clientela e migliorando i tassi di conversione.

Vuoi saperne di più? Scopri come selezionare uno strumento di gestione dei feed adeguato con la nostra guida che illustra: [Come trovare lo strumento perfetto di gestione dei feed](https://www.channable.com/blog/find-the-perfect-feed-management-tool).

## Gestisci e controlla autonomamente le ottimizzazioni

Utilizza un gestore di flussi di prodotti per creare e gestire i tuoi flussi di prodotti in modo da controllare la tua strategia di marketing digitale, risparmiare tempo e aumentare il ritorno sugli investimenti. [Provate lo strumento gratuitamente](https://www.channable.com/it/registrati)!

Ottimizza il tuo marketing digitale con la gestione dei feed

*##* Quali sono le verticali in cui vedi la maggior parte delle nostre agenzie partner attive?

La maggior parte delle nostre agenzie di digital marketing sono attive con clienti del settore retail, specificatamente moda e accessori, seguito da home & garden e infine elettronica di consumo. Da non sottovalutare tuttavia la forte presenza di settori quali pharma online, turismo e risorse umane. I settori contraddistinti da numerosissime referenze e dinamicità di catalogo, infatti, sono infatti quelli che maggiormente beneficiano dell’automazione pubblicitaria offerta da Channable.

## Quale è il più grande settore che fa maggiormente ricorso alle agenzie digital?

Il settore che fa ricorso alle agenzie digital in misura maggiore è indubbiamente quello moda & accessori, data l’effettiva maggior presenza numerica di retailer moda di dimensioni medio-piccole nel mercato ecommerce nazionale e la conseguente natura competitiva di questo settore. Le aziende con questo profilo si affidano alle agenzie per sviluppare [strategie di marketing multicanale](https://www.channable.com/it/blog/come-ottimizzare-annunci-2023) che possano aumentare la visibilità dei loro prodotti e raggiungere un'ampia base di consumatori in target, anche aprendo nuovi mercati geografici, solitamente in quanto sprovviste di risorse (umane e tecnologiche) in grado di dedicare la necessaria attenzione non solo allo sviluppo e presidio di tali campagne, ma soprattutto all'analisi dei dati di performance e alla conseguente applicazione di azioni correttive in ottica di ottimizzazione budget e margini.

## Perchè la maggior parte delle agenzie scelgono Channable? 

Le agenzie di digital marketing scelgono Channable per gestire dinamicamente campagne multicanale e annunci di ricerca per i loro clienti nel mercato globale. A grandi linee, le agenzie prediligono canali social, remarketing e reti di affiliazioni rispetto alle piattaforme di comparazione prezzi e ai marketplace, che, a seconda del settore, vengono interpretate dai clienti delle agenzie come lesive dell’immagine del brand e della marginalità. E naturalmente una fetta importante è rappresentata dall’ecosistema Google Ads, specificatamente SEA/PPC (responsive ads, dynamic ads, Shopping ads e Pmax. Si può quindi delineare un profilo medio di partenza per un cliente di un’agenzia: presenza in minimo tre mercati europei e con all’attivo in ciascuno di essi dei feed per Meta (Facebook, Facebook Shop, Instagram), [Criteo](https://www.criteo.com/), Google Shopping e Awin/[Tradetracker ](https://tradetracker.com/)(o altri affiliation player) e almeno tre campagne PPC (siano Pmax, Shopping Ads o RSA). Da non dimenticare che esistono 2500+ canali in Channable, e che sebbene la presenza in canali estremamente popolari (es. marketplace) favorisca la visibilità e il raggiungimento di ampi segmenti di pubblico, spesso questo si traduce anche in maggiore competitività e in una guerra al centesimo che lede la marginalità e non beneficia i piccoli retailer. Variare le strategie, sperimentare nuovi canali e correggere dopo l’analisi restano i tre mantra che garantiscono il successo online per le agenzie e per i loro clienti.

![Image 4.png](https://media.graphassets.com/jo3krylGQ92GbmCXnVXW)

## Quali sono secondo te i canali ecommerce più redditizi?

Sebbene i canali ecommerce più redditizi possano variare a seconda del settore e del target di riferimento, alcuni si distinguono per la loro efficacia e popolarità. Amazon, eBay sono tra i principali marketplace generalisti, offrendo alle aziende opportunità di vendita e visibilità, incluse particolari forme di sponsorizzazioni (retail media) che stanno prendendo sempre più piede. Nel biennio 2020-22 sono inoltre nati numerosi nuovi marketplace specializzati, soprattutto da piattaforme che si sono aperte all’ingresso di venditori di terze parti come ad esempio [Decathlon](https://www.decathlon.it/), Zalando,[ Leroy Merlin](https://www.leroymerlin.it/), etc. Non credo tuttavia di poter identificare un canale più redditizio di un altro perché non sono solo il settore e il target pubblico a determinare il successo per un rivenditore o un brand (magari!). Penso infatti a fattori come il copy, i materiali grafici, la customer journey, le politiche di prezzo e di scontistica, solo per citarne alcuni.

![Image 2.png](https://media.graphassets.com/mQom6iOtQK8GFmuDdOxf)

## Quali sono i social media piu popolari per i canali pubblicitari? 

I canali pubblicitari sui social media più popolari includono Meta (Facebook e Instagram), Pinterest e TikTok, ognuno con le proprie caratteristiche e target demografici distinti. Facebook e Instagram sono particolarmente efficaci per promuovere prodotti attraverso contenuti visivi accattivanti e mirati verso un pubblico di 25-35 anni e più. Pinterest è una piattaforma ideale per le aziende che puntano a ispirare e coinvolgere gli utenti con contenuti visivi e creativi, grazie alla sua natura focalizzata sull'immagine e sulla scoperta di nuove idee verso un pubblico di 18-34 anni a maggioranza femminile. Infine, TikTok sta emergendo come una piattaforma in rapida crescita, attirando soprattutto il pubblico più giovane (Gen Z e ahimé prematuramente Gen Alpha) grazie al suo approccio dinamico e creativo al contenuto video e alla possibilità di creare campagne virali e di largo impatto, anche se a mio parere l’Italia è ancora un po’ indietro rispetto al resto d’Europa riguardo la pubblicazione di contenuti marketing su questa piattaforma cinese.

## Cosa ti ha sorpreso di più di recente nel settore della pubblicità digitale/digital advertising?

Una tendenza sorprendente e in crescita nel settore della pubblicità digitale è l'ascesa dell'[intelligenza artificiale (IA)](https://www.channable.com/it/blog/categorizzazioni-intelligenti-digital-marketing) e del machine learning per ottimizzare le campagne pubblicitarie. Le aziende stanno sperimentando (a volte anche senza poter effettivamente scegliere di farlo) l'utilizzo di algoritmi avanzati e sistemi di targeting automatici per migliorare l'efficacia delle loro strategie pubblicitarie. Queste tecnologie permettono di analizzare enormi quantità di dati e adattare automaticamente le campagne per massimizzare il coinvolgimento e il ritorno sull’investimento pubblicitario. Un'altra tendenza emergente è l'adozione di tecniche di marketing basate sull'esperienza utente, come il contenuto interattivo e la realtà aumentata. Queste soluzioni offrono ai consumatori esperienze più coinvolgenti e personalizzate, aumentando la fedeltà del cliente e migliorando la percezione del marchio. Infine, la crescente attenzione alla privacy degli utenti e alle normative sulla protezione dei dati, come il [GDPR](https://www.channable.com/it/blog/privacy-personalizzazione-marketing-digitale), ha portato a una maggiore enfasi sulla pubblicità basata sul consenso e sulle strategie di targeting meno invasive e cookieless. Le aziende stanno cercando di bilanciare l'efficacia della pubblicità personalizzata con la necessità di rispettare la privacy dei loro clienti e la difficoltà nel navigare in nuovi bacini di dati la cui generazione diventa sempre più difficile da tracciare.
![Image 3 .png](https://media.graphassets.com/XOOG9lyWQXCet21SSPAb)

## Che cosa hai imparato l’anno scorso dai vari canali e format?

Bisogna specificare che ogni anno ci sono dei trend digitali: abbiamo tutti assistito all’anno dell’omnichannel, last mile delivery, gamification, metaverso, social commerce, retail media… l’anno scorso è stato l’anno della transizione, puramente in termini di popolarità, da social commerce a retail media. Le uniche rivelazioni dunque sono che non c’è una formula magica per avere successo online, e che i budget pubblicitari si abbassano mentre le metriche come CPA o CPC aumentano. Diventa quindi fondamentale avere un’attenzione scientifica alle performance dei prodotti e alla loro relativa segmentazione. Non significa escludere i prodotti poco performanti, anzi, significa creare segmenti di prodotti con budget, canali e strategie dedicate e implementare sistemi per auto-spostare questi prodotti di campagne in campagna. In questo Channable è un asso e la vera rivelazione dell’anno scorso è stato l’incredibile successo avuto da questo strumento online presso le agenzie di digital marketing italiane.

## Ringraziamenti

Il team di Channable ringrazia di cuore Valeria per questa bellissima intervista e per la sua dedizione nell'espansione di Channable in Italia!

Non esitare a mandarci la tua storia o a chiedere di collaborare con noi tramite una intervista. 

Nel mentre, immergiti nei nostri dati e inizia a scoprire le tendenze nel scenatio ecommrce!

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L' ecommerce trend 2023 raccontato da Valeria Cipoletti

Google ha introdotto per la prima volta il suo nuovo tipo di campagna, [Performance Max](https://support.google.com/google-ads/answer/10724817), nel novembre 2021. Alla fine del terzo trimestre 2022, PMax aveva [sostituito](https://support.google.com/merchants/answer/12280808) le campagne di tipo Smart Shopping e Local.

A mano a mano che i digital marketer si adattavano al nuovo tipo di campagna, sono emersi chiari vantaggi e svantaggi di PMax.

Di seguito, forniamo una breve panoramica di PMax: il suo funzionamento e spiegazioni dettagliate dei pro e contro. Inoltre, analizziamo il tipo di cliente ecommerce che potrebbe trarre benefici da PMax, oltre a suggerimenti per l'ottimizzazione che possono essere utilizzati per avviare o rivedere le campagne PMax.

## **Che cos'è Performance Max (PMax)?**
PMax è un tipo di campagna shopping di Google Ads basata su obiettivi e può essere utilizzata per integrare le tue attuali attività di marketing.

Grazie all'intelligenza artificiale e all'apprendimento automatico, Pmax integra i dati delle campagne di shopping e di ricerca nella tua struttura annunci, e poi usarla su tutti i canali Google: YouTube, la rete Display, la rete di Ricerca, Discover, Gmail e Maps, per rafforzare e ottimizzare la strategia pay-per-click (PPC), risparmiare tempo nella gestione dell'account e massimizzare le prestazioni e i risultati.

## **Come funziona PMax?**

In una campagna PMax non si impostano parole chiave, obiettivi degli annunci o offerte d'asta come in una campagna sulla rete di ricerca. Al contrario, occorre seguire i seguenti passaggi: 

- Raccogliere tutti i materiali grafici (annunci, immagini, loghi, titoli, descrizioni e video) in gruppi di asset.

- Creare un budget di tipo giornaliero.

- Impostare o un obiettivo di ROAS (ritorno sulla spesa pubblicitaria) o di CPA (costo per acquisizione).

- Fornire il maggior numero possibile di dati di sessione dai Google Signals.

Per saperne di più sulla creazione di campagne PMax, consulta [questa pagina](https://www.channable.com/blog/performance-max-campaigns). Per istruzioni, passo passo, su come impostare questo tipo di campagna in Channable, leggi il nostro [articolo del Centro Aiuto](https://helpcenter.channable.com/hc/en-us/articles/7035825617682-Setting-up-Performance-Max-Retail-campaigns). 

## **Quali sono i vantaggi di PMax?**
Lo scopo di questo tipo di campagna è fornire una maggiore efficienza end-to-end attraverso: 

- La semplificazione della tua strategia di marketing, dei processi e del carico di lavoro.

- L' aumentando del valore della tua spesa pubblicitaria.

- L' ottimizzazione delle opportunità di conversione.

### **Pro #1: PMax ti permette di fare pubblicità su tutti i canali Google**
Utilizzando [Smart Bidding](https://www.channable.com/blog/more-roi-for-your-ads-choosing-the-right-bidding-strategy), PMax decide il posizionamento ottimale per i tuoi annunci, quindi estrae immagini, video, testi e altri contenuti per creare annunci per ogni canale. 

Smart Bidding utilizza il targeting del pubblico, l'offerta, l'ottimizzazione del budget e i dati sulle performance dei materiali grafici per selezionare l'annuncio e il canale che convertirà meglio, in base ai votuoi obiettivi in tempo reale. In altre parole, la campagna cambia il formato degli annunci in base a ciò che funziona meglio in momenti e luoghi specifici.

### Pro #2: Gli asset e le informazioni non sono isolate nelle campagne PMax 
PMax crea annunci sia di ricerca che di shopping all'interno di un'unica campagna e consente di caricare tutti gli asset grafici nello stesso momento. Di conseguenza, non sarà necessario gestire le risorse in campagne separate e le informazioni della campagna non saranno isolate.

Ad esempio, supponiamo che un consumatore guardi un annuncio su YouTube per cinque secondi. Poi cerca il prodotto su Google Shopping, visita il sito web e lo acquista. Performance Max tiene traccia di tutte queste informazioni e di tutte le conversioni che fanno riferimento a quella campagna. La campagna impara da queste informazioni e mostra lo stesso annuncio su YouTube ad altri consumatori con comportamenti simili per favorire le conversioni. 

Questo non è possibile con campagne pubblicitarie di ricerca separate; saresti in grado di dire solo quali consumatori guardano i tuoi video su YouTube e quali effettuano ricerche su Google Shopping, senza collegare i due comportamenti.

### Pro #3: Le campagne PMax possono sempre essere legate a obiettivi di conversione

Poiché è possibile selezionare un obiettivo di conversione fin dall'inizio della campagna, gli obiettivi aziendali e la spesa sono prioritari nelle campagne PMax.

PMax vuole aiutarvi a ottenere il maggior numero possibile di conversazioni con il minor numero di campagne. 

Ottimizza i risultati in base agli obiettivi ROAS o CPA e determina le opportunità di conversione più elevate su tutti i canali. 

## **Quali sono gli svantaggi di PMax?**

Praticamente qualsiasi rivenditore ecommerce può trarre vantaggio dall'utilizzo di PMax. La questione è se sia più vantaggioso utilizzare un altro tipo di campagna, se non si dispone del budget necessario per entrambe.

È importante tenere a mente diverse considerazioni:

- La quantità di controllo che desideri avere sulle tue campagne.

- L'effetto di PMax su altri tipi di campagne, come gli annunci di ricerca.

- Quanto costeranno le campagne PMax se si dispone di dati o asset limitati.

Uno specialista PPC esperto probabilmente utilizzerà le campagne PMax per integrare e supportare le campagne di annunci di ricerca esistenti, poiché il controllo sulle campagne è limitato.

Se stai ancora imparando e sperimentando la struttura delle campagne, le campagne PMax offrono una certa facilità d'uso e ti aiuteranno a sfruttare al meglio le capacità di apprendimento automatico di Google.

### Contro #1: i marketer hanno un controllo limitato sulle campagne PMax
PMax si basa sull'automazione, il che limita il controllo sulla maggior parte degli aspetti delle campagne, come il pubblico a cui si rivolge e i tipi di annunci che vede. 

[Roots Network](https://www.roots-network.com/en/) è un'agenzia di digital marketing con oltre 20 anni di esperienza nella paid search. L'agenzia lavora con clienti dagli Stati Uniti ed Europa che hanno cataloghi grandi e complessi e che necessitano, per eseguire progetti e campagne, di strategie sofisticate e di automazione. I suoi team hanno scelto Channable dal gennaio 2022.

I co-fondatori Alex Pepermans e Marcel Smal hanno scoperto che le campagne PMax possono essere piuttosto limitanti.
*"Una delle sfide che abbiamo con Performance Max come settore è la sua trasparenza. C'è una grande scatola nera sul tipo di campagna. Una delle cose fondamentali da fare è escludere i termini del brand. Altrimenti, saranno inclusi in Performance Max e i dati risulteranno disordinati "*, ha dichiarato Pepermans. 

### **Considerazioni sul controllo**
Poiché questo tipo di campagna consente di fare offerte solo sulla conversione o sul valore della conversione, se hai un budget specifico, una lingua, un'area geografica o una strategia di offerta da eseguire, hai un maggiore controllo con le campagne di ricerca.

In alternativa, è possibile eseguire una campagna Performance Max separata per ogni specificità o aggiungere più di un obiettivo di conversione a una singola campagna Performance Max, ma è comunque necessario monitorare le conversioni separatamente.

### Con #2: PMax può avere un effetto negativo su altri tipi di campagne Google 
Google dà la priorità a PMax rispetto ad altre campagne, a eccezione delle parole chiave a corrispondenza esatta in campagne di ricerca o campagne display con un ranking dell'annuncio superiore. Poiché gli annunci di PMax hanno maggiori probabilità di essere mostrati al pubblico, si potrebbe sentire parlare di PMax che consuma, o "ruba", metriche di performance da altre campagne.

Guy Schepers, Head of Paid in [Fingerspitz](https://fingerspitz.nl/), agenzia di full marketing dei Paesi Bassi, utilizza da oltre sei anni lo strumento PPC di Channable per creare e scalare campagne dinamiche per i clienti. Quando si tratta di PMax, ritiene che i marketer incontrino problemi quando non sono sicuri di come restringere la portata delle loro campagne. 

*"Quello che vedo, ed è un errore piuttosto comune, è che i marketer utilizzano gli indicatori di pubblico in modo errato. Creano un pubblico molto grande, ma troppo ampio. Andrebbe usato per dire: 'Questo è il tipo di cliente più adatto a me e devi concentrarti su questo tipo di persona'", ha spiegato. "Penso anche che si debbano escludere posizionamenti specifici. Spesso i nostri clienti vedono un'enorme quantità di spesa per un posizionamento. Hanno un sacco di volume, un sacco di spesa, ma la maggior parte del volume è costituita da clic indesiderati o da canali per bambini"*.

### **Considerazioni sull'esclusione**
È molto più difficile impostare esclusioni in PMax rispetto alle campagne di ricerca, ma ci sono diversi modi per recuperare il controllo sul modo in cui PMax influisce su altri tipi di campagne.

È possibile escludere i termini di brand, in modo che le campagne PMax si concentrino sulla ricerca di nuovi segmenti di clienti. I consumatori che effettuano ricerche in base al nome del brand sono già i più propensi alla conversione.

Allo stesso modo, se hai parole chiave che hanno un buon rendimento, potresti considerare di escludere questi termini dai materiali dai tuoi gruppi di asset e usarli solo nelle campagne di ricerca. Altrimenti, è probabile che gli annunci PMax vengano privilegiati rispetto a quelli di ricerca.

Sebbene in PMax non sia possibile escludere i posizionamenti per campagne separate, è possibile creare un'esclusione [posizionamento a livello di account](https://support.google.com/google-ads/answer/7331110?hl=en). È anche possibile utilizzare [esclusioni URL](https://support.google.com/google-ads/answer/10724897?hl=en), ma è bene tenere presente che ciò limiterà la portata degli annunci.

### **Con #3: se hai dati e risorse di conversione limitati, le campagne PMax comportano costi più elevati**  
Le campagne PMax possono rappresentare un investimento significativo e il budget sarà un fattore importante nel determinare se aggiungere o meno questo tipo di campagna alla tua strategia complessiva.

Google [consiglia] (https://developers.google.com/google-ads/api/docs/performance-max/create-campaign), "un budget medio giornaliero pari ad almeno tre volte il tuo CPA o il tuo costo per conversione per le azioni di conversione selezionate per la vostra campagna. In generale, il budget dovrebbe essere coerente con quello di altre campagne ben performanti nel tuo account".

Inoltre, è importante ricordare che PMax funziona meglio quando dispone del maggior numero di informazioni possibili. Se non riesci a fornire molti dati di conversione all'inizio di una campagna PMax, potresti ritrovarti a stanziare più di 300 euro al giorno finché non siano raccolti dati sufficienti per iniziare a mostrare risultati significativi.

Schepers di Fingerspitz ha anche clienti che si sono imbattuti in problemi di costi per la creazione di asset aggiuntivi specifici per PMax, e anche questi problemi sono legati al controllo limitato.

"L'aspetto negativo è che non possiamo vedere quali conversioni derivano da una ricerca o da un posizionamento shopping. Alcuni dei nostri clienti hanno sviluppato dei video solo per utilizzarli nelle campagne PMax e hanno chiesto informazioni sull'impatto a causa dei costi di creazione associati. Volevano avere un riscontro sul fatto che i video stessero funzionando o aiutando i profitti. Queste informazioni non sono realmente visibili", ha dichiarato.

### **Considerazioni sul budget**
Se non sei in grado di fornire molti dati di conversione, dovrai considerare almeno sei settimane per una nuova campagna Performance Max, in modo da raccogliere dati sufficienti a produrre risultati solidi e approfondimenti utilizzabili.

## **Che tipo di cliente ecommerce potrebbe trarre i maggiori benefici dalle campagne PMax?**
Schepers vede comunque un lato positivo nella struttura delle campagne PMax. Sebbene all'inizio possano essere più costose, i suoi clienti sono diventati più disposti a parlare di brand awareness.

*"Prima di PMax, dicevano: 'No, non vogliamo avere niente a che fare con YouTube, non è abbastanza efficace, non vediamo il profitto direttamente da lì'. Con PMax, la mentalità di alcuni dei nostri clienti è cambiata. Sono diventati più consapevoli del fatto che la rilevanza è davvero importante per le performance complessive"*.

### Quelli con lunghe customer journey
Se sei ancora indeciso se le campagne PMax possano essere utili alla tua strategia, pensa alla lunghezza della tua customer journey.  

*Per i clienti tipici dell'ecommerce, la customer journey può essere lunga un giorno. Ma su piattaforme di ecommerce con una customer journey più lunga, le campagne PMax possono essere un buon affare perché forniscono i punti di contatto extra necessari per la conversione", ha dichiarato Schepers. 

### Chi cerca nuovi segmenti di clienti
Schepers ritiene inoltre che le piattaforme ecommerce interessate a scoprire nuovi segmenti di clienti saranno maggiormente interessate alle campagne PMax.

*Chi è curioso delle nuove possibilità di prospecting, in cui si fanno offerte solo su nuovi clienti, potrebbe trovare più valore", ha spiegato.

## **Quali sono gli altri consigli per l'ottimizzazione delle campagne PMax?**
Di seguito sono riportati ulteriori suggerimenti di alto livello che ti aiuteranno a ottimizzare le vostre campagne PMax: 

- Fornire il maggior numero possibile di dati di conversione preesistenti per avviare una campagna di successo.

- Se la campagna è nuova, imposta l'obiettivo su CPA, o "Massimizza conversioni", per ottimizzare un periodo di apprendimento più breve mentre la campagne raccoglie dati.

- Fornisci, se possibile, tutti i tipi di asset disponibili, soprattutto i video. I video non sono un requisito, ma se non li aggiungi, Google ne genererà uno automaticamente per te e non hai il controllo sulla sua qualità.  

- Crea dei gruppi di asset per ottimizzare la tua campagna e assicurati che i tuoi gruppi di asset siano vari. Se vendi più prodotti o più brand, pensa bene a come dividere i gruppi di asset e consolidare il traffico per tema, in modo da mostrare gli annunci più pertinenti. PMax consente 100 gruppi di asset per campagna.

- Evidenzia promozioni e sconti nelle descrizioni dei prodotti per motivare i clienti e aumentare le conversioni.

### Punti salienti

- PMax consente di fare pubblicità su tutti i canali Google: YouTube, rete Display, rete di ricerca, Discover, Gmail e Maps.

- Tutti gli asset grafici possono essere caricati contemporaneamente. 

- È possibile selezionare l'obiettivo di conversione, ROAS o CPA, fin dall'inizio della campagna.

- PMax offre ulteriori opportunità di trovare conversioni e clienti altamente rilevanti, e probabilmente vorrete utilizzarlo per supportare le campagne pubblicitarie di ricerca esistenti. 

- La sua automazione limita anche la quantità di controllo che si ha a disposizione e potrebbe avere un impatto sull'efficacia di altri tipi di campagne. 

- PMax potrebbe costare molto all'inizio se si dispone di dati di conversione limitati.

- Le aziende con una customer journey più lunga, che richiede ulteriori touchpoint, potrebbero trovare maggiori vantaggi con questo tipo di campagna.

## **Come Channable può aiutarti**
Se hai già impostato il tuo [Google Shopping feed](https://www.channable.com/videos/how-to-google-shopping) in Channable, puoi aggiungere una campagna Performance Max. In questo modo è possibile confrontare le campagne di ricerca e quelle Performance Max per confrontare gli obiettivi di performance e ottenere una migliore comprensione della tua strategia complessiva.

Il nostro [strumento PPC](https://www.channable.com/products/ppc-tool) genera migliaia di annunci di ricerca in pochi minuti e ti permette di aggiungere asset preesistenti (titoli, descrizioni e immagini) alle tue campagne Performance Max, in scala. Con Channable Insights e con le Regole Channable, gli aggiornamenti delle campagne sono in tempo reale. I nuovi prodotti vengono aggiunti automaticamente e vengono spostati di conseguenza nella campagna corretta. Ad esempio, se un prodotto esce dallo stock o i margini di profitto cambiano, verrà spostato in un'altra campagna per creare maggiore pertinenza e specificità.

Stiamo lavorando a una nuova funzione che consentirà di ordinare automaticamente gli asset per tema e di creare gruppi multipli di asset basati su temi per Performance Max in tutti i feed di prodotto.

Se desideri una demo, [contatta](https://www.channable.com/contact) il nostro team di vendita.

Pro e contro di Performance Max e come usarli a proprio vantaggio

Se c’è una cosa che abbiamo appreso dall’ultimo paio di anni è che l’unica costante è il cambiamento; questo concetto è altrettanto vero per le strategie che credevamo che avremmo continuato a utilizzare, per le aspettative che avevamo sui nostri flussi di lavoro e per il modo in cui i consumatori fanno ricerche, acquistano e interagiscono con i brand.

E allora come si stanno adattando i brand ai nuovi cambiamenti in questo mondo sempre più digitale e in continua evoluzione? E nel settore del retail, quali sono le tendenze nate per abbracciare questo cambiamento?

Noi di Channable cerchiamo sempre le strategie, gli spunti e i trend più innovativi che danno forma al mondo del retail.

È per questo che un paio di mesi fa siamo stati a Las Vegas, negli Stati Uniti, per partecipare a Shoptalk, uno dei più grandi eventi al mondo nel settore e-commerce. Ogni anno, Shoptalk raduna migliaia di attori chiave del settore retail per plasmare il futuro della vendita al dettaglio. 

Nel programma di Shoptalk c’è stato spazio per le nuove tecnologie, le ultime tendenze e i modelli di business più innovativi; si è parlato anche della rapida trasformazione del modo in cui i consumatori scoprono prodotti, effettuano ricerche e acquistano praticamente in tutti i settori, dall’abbigliamento e l’elettronica fino al settore beauty e alimentare.

Cosa abbiamo imparato da quell’evento e come possono trarre vantaggi i brand e le agenzie europee da queste nuove forme di vendita online? Continua a leggere per scoprirlo. 

## Tendenza #1: Esplorando nuove forme di vendita digitale 

Se hai un brand, **restare al passo con le metodologie di vendita digitale più avanzate sarà la chiave del tuo successo** nei prossimi anni. In questo senso, è essenziale pubblicizzare i tuoi prodotti e servizi lì dove i tuoi clienti sono soliti acquistare. Ecco cosa puoi aspettarti in termini di formati:

### Vendite social

Le vendite social sono la strategia che puoi sperimentare per pubblicizzare e vendere i tuoi prodotti tramite i social media. Si prevede che le vendite realizzate sui social media su scala mondiale saranno quasi il triplo entro il 2025, quindi è sicuramente un’opportunità che i brand dovrebbero sfruttare.

Per iniziare, puoi utilizzare piattaforme come Instagram, Meta, Pinterest e [TikTok](https://www.channable.com/it/blog/tiktok-dynamic-showcase-ads-configurarli-channable); ognuna di esse offre una serie di funzioni che ti consentono di presentare i tuoi prodotti ai tuoi potenziali clienti.
 
Uno studio di Statista riporta che il 30% degli e-commerce sta già vendendo sui social media e che il 12% intende vendere sui social media nel 2022.

![Untitled-1.jpg](https://media.graphassets.com/e8ZH5RpQXWFIazN7Xndb)

Mentre i marketplace online e i siti per gli acquisti sono stati creati come spazi di shopping, **i social network offrono ai brand anche la possibilità di creare una community**.

Le community online sono ideali per creare engagement, proprio come fanno gli influencer. Infatti, gli e-commerce stanno cominciando a collaborare sempre di più con gli influencer per pubblicizzare i propri brand.

Questo concetto è particolarmente valido per la generazione Z, che si aspetta sempre di più un’esperienza di acquisto pratica e commisurata al suo stile di vita digitale.
 
![Untitled-2.jpg](https://media.graphassets.com/KqIrGw2mQRuXChzbXLX4)
 
Gli esperti del marketing e del retail ne hanno parlato durante Shoptalk, soffermandosi soprattutto sull’esigenza di comprendere le preferenze e i comportamenti dei consumatori e su come questi influiscono sulle decisioni commerciali e sui prodotti.
 
## Vendita dal vivo

La vendita dal vivo, anche nota come live shopping, si è già ampiamente affermata in Asia e si prevede che diventerà sempre più preponderante anche in altre aree del mondo, tra cui l’Europa. **La vendita dal vivo consente ai brand di vendere i loro prodotti online tramite un video live mentre gli acquirenti interagiscono con loro in tempo reale**.

Pioniere di questo movimento è stato il gigante cinese del retail, Alibaba, che nel 2016 ha lanciato Taobao Live aprendo così un nuovo capitolo per la vendita al dettaglio.

Il mercato asiatico procede già a grandi passi e rapidamente in questa direzione. Per questo, è interessante osservare come i rivenditori come Alibaba hanno gestito questo approccio innovativo; di fatto, hanno semplicemente collegato un canale livestream online a un e-commerce per consentire ai visitatori di guardare e acquistare al contempo.

Da quel momento, la vendita dal vivo si è affermata rapidamente come tecnica di vendita per campagne in eventi chiave come San Valentino o il Giorno dei Single (entrambi caratterizzati da grande vendite in Cina) e come metodo infallibile per aumentare l’engagement dei clienti e le vendite online.
 
“Nel 2020, i primi 30 minuti della campagna di prevendita del Giorno dei Single di Alibaba su Taobao Live ha generato un volume di transazioni totali pari a ben 7,5 miliardi di dollari. Al giorno d’oggi, si prevede che il valore del mercato del live shopping cinese raggiungerà 423 miliardi di dollari di vendite entro il 2022”, afferma McKinsey.

Allo stesso modo, anche Amazon Live sta utilizzando lo stesso modello tramite la sua app gratuita di live streaming che è stata pensata per brand e influencer che desiderano interagire con i propri acquirenti in tempo reale. 
 
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Sappiamo già che i video sono un formato chiave nel processo di acquisto: Il 96% degli utenti consulta i [video](https://www.wyzowl.com/video-marketing-statistics/){nofollow} per scoprire di più su un prodotto e l’88% degli utenti si convince ad effettuare un acquisto dopo aver guardato un video. Basta combinare quella forza con un influencer o una personalità con una community già stabilita per ottenere un pubblico coinvolto e nel mercato giusto.

Se hai voglia di sperimentare questo formato, piattaforme come Amazon, TikTok e Meta ospitano già eventi di [livestream shopping](https://www.channable.com/it/blog/livestreaming-shopping).

Ad esempio, nel 2020 Walmart ha trasmesso in streaming il suo show “[Holiday Shop-Along Spectacular](https://corporate.walmart.com/newsroom/2020/12/17/you-can-now-shop-walmart-on-the-hottest-place-on-the-internet-tiktok){nofollow}” su TikTok in collaborazione con 10 famosi creator. L’evento è riuscito ad attrarre un pubblico più vasto di quello che il rivenditore si aspettava e lo ha aiutato a far crescere il numero dei suoi follower su TikTok del 25%.

Cosa significa questo per altre aree del mondo?

L’utilizzo del live shopping in concomitanza con il deep learning tramite social listening, analisi di dati e monitoraggio del comportamento può davvero creare una nuova esperienza “[figitale](https://www.forbes.com/sites/forbesbusinesscouncil/2021/06/30/phygital---what-is-it-and-why-should-i-care/?sh=45bc7723587a){nofollow}”, un’esperienza in cui non c’è più solo un mondo fisico o digitale, ma una dimensione totalmente connessa. 

### La ricerca visiva e il video shopping

Il motivo per cui tanti brand continuano a investire i propri budget di marketing in questo senso è semplice: la pubblicità digitale offre una maniera scalabile e diretta per raggiungere i consumatori online.
 
In questo senso, i marketer si trovano dinanzi a una sfida: come poter trarre vantaggio dal reach garantito dalla pubblicità digitale senza stravolgere l’esperienza di acquisto dei potenziali clienti?

È a tal fine che i **rivenditori stanno cercando di integrare sempre più contenuti video nelle loro strategie commerciali e pubblicitarie nel 2022**.

Durante Shoptalk, Connie Chan, General Partner di Andreessen Horowitz, ha citato questo fenomeno con il nome di “[Shoptainment](https://www.bloomberg.com/news/videos/2022-03-28/shoptalk-2022-retail-s-future-is-on-social-video){nofollow}”, ovvero la sovrapposizione tra i video pubblicati sui social media con l’obiettivo di divertire e la possibilità di effettuare un acquisto.

D’altro canto, anche Google sta scommettendo molto su questa tendenza. Per Google, YouTube e Google Shopping sono le sue piattaforme più importanti per gli acquisti, perché forniscono una shopping experience ininterrotta e a immersione totale.

In futuro, è molto probabile che Google metterà sempre più in primo piano video, immagini e live video shopping per l’advertising e che gli annunci di testo non saranno più tanto prioritari.

Il risultato? L’online consumer journey sarà più lungo e includerà più punti di contatto, pertanto la gestione di tutto questo processo sarà più efficace se verrà automatizzata.
 
## Tendenza #2 Un futuro senza cookie è (quasi) arrivato

Come afferma Google, il [monitoraggio dei cookie](https://blog.chromium.org/2020/01/building-more-private-web-path-towards.html){nofollow} è diventato sempre più invasivo.

Ma partiamo dal principio: cosa sono effettivamente i cookie? Secondo WIRED, la tecnologia in questione si chiama [FLoC](https://www.wired.com/story/google-floc-privacy-ad-tracking-explainer/){nofollow}, dall’inglese Federated Learning of Cohorts (apprendimento federato delle coorti). È una tecnologia che offre agli advertiser un modo per creare annunci mirati a singoli utenti senza esporre dettagli, raggruppando persone con interessi simili.

**I cookie di terze parti sono sempre stati essenziali, poiché consentono la realizzazione di annunci personalizzati e il retargeting e permettono agli advertiser di condurre analisi dettagliate**. Non sono perfetti, ma offrono un sistema semplice per acquisire dati fruibili. La perdita dei cookie inciderà notevolmente sulle dimensioni del pubblico e sulle possibilità di targeting. 

Considerando che i cookie di terze parti saranno deprecati nel 2023, la creazione di campagne di digital marketing misurabili e altamente mirate pone moltissime sfide ai marketer.

Ad ogni modo, i rivenditori stanno già sperimentando nuovi metodi per sostituire i cookie ed esistono effettivamente delle alternative a Floc di Google. 

In futuro, Google intende utilizzare modelli di intelligenza artificiale (IA) per comprendere gli utenti, identificare gli annunci con i maggiori livelli di conversione e individuare gli utenti più preziosi.

I modelli di IA, tuttavia, richiedono molte informazioni. Google avrà bisogno di più “segnali” per identificare gli utenti e le conversioni. I segnali più preziosi saranno proprio le informazioni di identificazione personale (PII, dall’inglese personally identifiable information) di ciascun cliente, ovvero il cognome, l’indirizzo e-mail e l’indirizzo fisico di ognuno.

Cosa implica tutto questo in termini pratici?

Ce lo spiega un articolo di Hubspot: “Se qualcuno cerca il tuo prodotto su Google, poi clicca sul tuo annuncio ed entra nel tuo sito web, Google ha già tutte le informazioni che vuole. Senza cookie, però, non è più possibile memorizzare lo user identifier anonimo di quell’utente. Se quello stesso utente torna sul tuo sito web in un secondo momento e dà luogo a una conversione, non c’è modo di collegare l’annuncio originale visualizzato con quella conversione.”

Nel frattempo, Google ha rimandato al 2023 l’implementazione delle sue modifiche alla privacy, il che lascia un margine di tempo agli advertiser per iniziare a pianificare e testare delle alternative. In generale, sembrano esserci sei alternative principali prese in considerazione dagli advertiser: 

- [L’ambiente Sandbox di Google](https://ahrefs.com/blog/google-sandbox/){nofollow}

- I dati di prima parte di altre fonti, come i negozi fisici, il tuo sito web, ecc

- Il targeting per posizione e contestuale 

- I canali tradizionale, come la TV, svolgeranno un ruolo più prominente

- La blockchain

- La tecnologia IA, ad esempio creando la strategia di marketing del tuo brand a partire dal tuo flusso di domande post-vendita.

## Tendenza #3 - Creare customer experience altamente personalizzate

Molti rivenditori il cui approccio è rimasto a lungo ancorato nel concetto di negozio esclusivamente fisico stanno vivendo un’epoca di grande cambiamento.

**In qualità di rivenditore, il tuo obiettivo è creare un processo d’acquisto ben collegato che sia rilevante per il tuo consumatore target** e scegliere il tuo ecosistema di canali in modo da fornire un’esperienza personalizzata lungo tutto quel processo. 

Per citare un esempio, Care/of, un servizio ad abbonamento che consegna ai suoi clienti una confezione portatile di vitamine quotidiane di alta qualità, ha ideato per i suoi clienti un [quiz sullo stile di vita](https://takecareof.com/){nofollow}, a partire dal quale ricevono un elenco personalizzato di vitamine e integratori solubili in acqua da assumere ogni giorno.

![Untitled-3.jpg](https://media.graphassets.com/2iyleoFHQxueNU9x1pVt)

Care/of presenta informazioni dettagliate sulle ragioni alla base delle vitamine e degli integratori che consiglia in modo divertente, personalizzato e coinvolgente, ma lascia sempre ai clienti la decisione finale sulle quantità da consumare.

**Inizia a creare delle esperienze personalizzate rivolte direttamente al tuo pubblico** (quiz, interazioni in situ e altri formati fruibili) che possano aiutarti a conoscere meglio la tua clientela e a offrirle le esperienze che desidera di più.

## Tendenza #4 - Retail Media

I retail media costituiscono un modo molto diretto per pubblicizzare, soprattutto quando gli annunci sono rilevanti in base agli interessi e al comportamento di acquisto dei consumatori.

I retail media stanno acquisendo sempre più rilievo al giorno d’oggi. Stanno crescendo così rapidamente che le stime indicano che entro il 2026 rappresenteranno il 25% di tutta la spesa digitale (= 100 miliardi di dollari). Questo importo sarà generato da: 

- Crescita organica del settore digitale (24 miliardi di dollari)

- Una migrazione da altri canali digitali (11 miliardi di dollari)

- Un cambio commerciale generale (21 miliardi di dollari)

**I retail media stanno crescendo notevolmente negli Stati Uniti e nelle zone EMEA ed APAC** perché inglobano perfettamente tutto ciò che vogliono i rivenditori, tutto ciò che vogliono i consumatori e tutto ciò che vogliono gli advertiser: tutto in un’unica soluzione. Agli advertiser, inoltre, i retail media danno accesso ai dati di prima parte del proprietario del sito web.

Prendiamo Walmart come esempio. I retail media network di Walmart sono secondi solo a quelli di Amazon in termini di volume e ricavi, con 150 milioni di clienti che visitano o Walmart o il suo portale online ogni settimana.

Secondo Walmart Connect, il 35% degli acquirenti cerca gli articoli sul sito web prima di acquistarli in un negozio fisico. Il loro approccio omnicanale, che chiude il cerchio tra l’app e i negozi fisici, consente ai brand di attribuire con grande precisione le conversioni registrate in negozio alle varie campagne digitali.
 
## Tendenza #5 - Gestire i dati dei prodotti è essenziale

Fornire un’esperienza di (visual) shopping personalizzata e localizzata è un aspetto fondamentale e le piattaforme social consentono già ai brand di farlo. Altrettanto importante, però, è saper [gestire i dati dei tuoi prodotti](https://www.channable.com/it/industria/vendita-e-commerce).

Per fornire un’esperienza veramente personalizzata e localizzata, sarà particolarmente importante combinare vari tipi di dati (es. dati sui prodotti, sui comportamenti e sul COVID).

Se inizi a pubblicizzare mediante terze parti, come ad esempio siti di comparazione e reti affiliate, noterai che, rispetto a quello che accade sul tuo webshop, queste piattaforme richiedono informazioni sui prodotti in vari formati.

Per questo, è molto importante che modifichi le informazioni dei feed dei prodotti per soddisfare questi requisiti. Se però vuoi utilizzare svariate parti terze, considera che ciò ti richiederà numerose configurazioni diverse per i feed dei tuoi prodotti. Questo può risultare molto stressante, quindi verifica che la gestione dei tuoi dati dei prodotti sia sempre automatica.

Che si tratti di migliorare la produttività e la scalabilità, di ridurre il margine degli errori o di commercializzare il prima possibile i tuoi prodotti, disporre sempre di dati aggiornati sarà un elemento strategico chiave, per quest’anno e per quelli a venire.

## Conclusioni 

L’e-commerce sta aumentando rapidamente di volume e implementare le strategie emergenti qui citate sarà un elemento decisivo per restare al passo con la sua espansione.

Le aziende leader non stanno più scommettendo solo sugli annunci, ma stanno investendo in attività più interattive per aumentare l’engagement dei loro clienti.

Allo stesso tempo, c’è da considerare che il consumer journey non è più lineare come una volta; ciò che inizia online può terminare in negozio e viceversa. Pertanto, comprendere e definire il tuo approccio omnicanale diventerà sempre più essenziale a mano a mano che ci addentriamo nel 2022 e negli anni a venire.

Con queste strategie, puoi iniziare ad aumentare i tuoi ricavi e la fidelizzazione e riuscire a potenziare la tua conoscenza di marca, facendo in modo che i consumatori si ricordino del tuo brand. 

Vuoi creare esperienze di acquisto più coinvolgenti per i tuoi clienti e scoprire le strategie più innovative del settore? Sul nostro blog pubblichiamo continuamente articoli e aggiornamenti. Non perdertelo. 

Esplorando nuove forme di vendita digitale: 5 tendenze che stanno rimodellando il settore del retail 

Nel mondo dello shopping online, Amazon è un gigante, con quasi 2,5 miliardi di visite al mese. Con la crisi del costo della vita che colpisce l'Europa, i [clienti sono più critici che mai sulle loro spese](https://www.gocompare.com/business-insurance/how-does-cost-of-living-crisis-impact-consumer-spending/#:~:text=a%20significant%20risk.-,How%20is%20the%20cost%20of%20living%20crisis%20impacting%20consumer%20spending,%2C%20their%20hard%2Dearned%20money){nofollow}. I venditori su Amazon sono costantemente impegnati a rivedere e aggiornare i prezzi dei loro prodotti e a mantenere le loro prestazioni per assicurarsi un posto nel mercato ultra-competitivo delle vendite online.

**La soluzione è Amazon Repricer.** 

Amazon Repricer libera i rivenditori dal laborioso processo manuale di scansione e aggiornamento prezzi tramite un algoritmo intelligente che svolge il lavoro al posto tuo. E può fare molto di più, come ottimizzare la tua offerta e perfezionare i tuoi processi. È una parte essenziale di qualunque strategia che punti a garantire ai tuoi prodotti una posizione nel feed dei prodotti e nella Buy Box di Amazon.

**Scopri Amazon Repricer: il futuro dell’automazione dei prezzi**

Considerata la quantità di rivenditori che cercano di competere sul mercato, i prezzi su Amazon possono cambiare quotidianamente, a volte anche nel giro di pochi secondi. I rivenditori vogliono avere la certezza che i loro prezzi siano competitivi, il che richiede molto tempo. Un controllo manuale dei prezzi è quasi impossibile quando l’inventario supera un certo livello e, anche se fosse, a chi piacerebbe mai controllare Amazon ogni singolo giorno? (A nessuno, ti rispondiamo noi.) 

> “Se vendi su Amazon, sai già quanto sia importante mantenere prezzi competitivi. Tuttavia, un repricing manuale dei prodotti richiede molto tempo, oltre a essere molto noioso”, afferma Brandon Wilkes, Marketing Manager presso The Big Phone Store UK. 

Quanto più grande l’inventario, tanto maggiore il problema. E allora cosa si fa? Amazon Repricer è uno strumento automatizzato che scansiona il mercato per verificare i prezzi e le corrispondenze più recenti e che può aumentare la tua offerta per garantire la migliore posizione al tuo prodotto. 

“Amazon Repricer regola automaticamente i tuoi prezzi per eguagliare (o battere) la concorrenza”, dichiara Wilkes. “In questo modo, tu puoi soffermarti su altri aspetti del tuo business, con la tranquillità di sapere che i tuoi prezzi sono sempre competitivi.”

Molte persone credono che l’utilizzo di un repricer equivalga a una corsa al ribasso. Non è affatto così. Sarai sempre tu ad avere il comando della situazione e potrai stabilire un prezzo minimo per garantirti il margine che desideri. In alcuni casi, Amazon Repricer potrebbe anche alzare i tuoi prezzi, aumentando così il tuo margine! 

Grazie all’automatizzazione dei processi, il sistema ti permette di risparmiare tempo; ma c’è anche dell’altro. Amazon Repricer può aiutarti ad affrontare la sfida più grande di tutte: vincere la Buy Box.

## Vincere la Buy Box 
![02_Amazong buybox channable.png](https://media.graphassets.com/LsIChRV0Tt6l3E7KZZJl)
Quel piccolo riquadro giallo di Amazon chiamato Buy Box ha un potere inestimabile. Si calcola che l’82% delle transazioni passi per quel riquadro. Il punto è che i rivenditori che si aggiudicano quel riquadro guadagnano di più rispetto ai competitor. 

Sicuramente lo saprai già, ma i clienti che acquistano su Amazon hanno due opzioni nella Buy Box: ‘Acquista ora’ o ‘Aggiungi al carrello’. In alcuni casi, Amazon stesso si aggiudicherà il pulsante, ma non per tutti i prodotti. 

Come funziona allora la Buy Box? Come c’è da immaginarsi, Amazon non rivela molti dettagli sulla logica alla base del suo sistema; tre elementi sono certi: 

1. Idoneità alla Buy Box
2. Performance del venditore
3. Prezzi 

I rivenditori devono fornire ad Amazon una storia completa delle loro prestazioni, incluse la velocità e l’efficienza con cui il prodotto viene consegnato ai clienti, misurate in base alla loro valutazione di performance del venditore. 

> “Non sarà sempre il prezzo più basso a farti vincere sulla concorrenza; per entrare nella Buy Box dovrai trovare il prezzo giusto per te”, spiega Raymond Scholtens, esperto Channable su Amazon Repricer.

“Amazon analizzerà vari fattori per inserire un prodotto nella Buy Box. Valuterà la velocità con cui riesci a consegnare il tuo prodotto al cliente. Esaminerà il punteggio che la tua clientela ti ha dato in qualità di venditore e, ovviamente, il prezzo. 

Dovrai creare un buon processo per spedire rapidamente i tuoi prodotti ai clienti e offrire una buona assistenza, così da ricevere recensioni positive. Sono tutti fattori importanti, ma per ottenere massimi ricavi da subito su Amazon, quello che puoi iniziare ad ottimizzare è il prezzo.” 

Vincere la Buy Box non è garanzia di successo. Per le categorie di prodotti popolari con molti venditori, Amazon fa ruotare l’occupante della Buy Box. In altre parole, la Buy Box è condivisa, non assegnata ad un unico venditore. 

L’algoritmo di Amazon equilibra i tre aspetti di cui sopra per decidere chi occupa la Buy Box. Ad esempio, un venditore con un rendimento elevato la occuperà per il 30% del tempo e uno con un prezzo inferiore si aggiudicherà il 20% della Buy Box. 

Sebbene Amazon Repricer non ti possa garantire che vincerai la Buy Box per tutto il tempo, puoi sicuramente aggiudicarti un po’ di tempo e, considerando il traffico globale, questo può comunque tradursi in un aumento notevole dei tuoi ricavi. Aggiudicarsela per un po’ di tempo è sempre meglio che non vincerla affatto.

## 5 ragioni per sostenere la tua strategia con Amazon Repricer 
![04_5 reasons support strategy amazon repricing channable.png](https://media.graphassets.com/lFR3pBvqSV49fajS8cQt)

A questo punto, avrai già capito cosa può fare per te e per il tuo business Amazon Repricer; qui di seguito, ti illustriamo cinque ragioni per cui ogni rivenditore dovrebbe includere Amazon Repricer nella propria strategia.

### 1. Ottenere una fetta di Buy Box 

Con l’82% di acquisti su Amazon realizzati tramite la Buy Box, se non utilizzi il Repricer rischierai di perdere una grande fetta di mercato. Per maggiori dettagli sull’importanza della Buy Box, leggi quello che trovi scritto sopra. 

Vuoi saperne di più sui vantaggi che può portare [pubblicizzare i tuoi prodotti su Amazon](https://www.channable.com/blog/blog-tips-for-advertising-your-products-on-amazon).?

### 2. Prendere decisioni più fondate sui prezzi 

Le funzioni integrate del Repricer ti consentono di ottenere una visione critica sui prezzi dei competitor. “Puoi utilizzare i dati di Amazon per prendere decisioni sui prezzi con cognizione di causa. 

Con il Repricer, puoi accedere ai dati di Amazon sulle tendenze di determinazione dei prezzi e sui prezzi dei competitor”, afferma Wilkes. Il sistema fornisce un accesso in tempo reale ad un’enorme quantità di dati che puoi utilizzare per ottimizzare le operazioni e perfezionare le tue strategie di determinazione dei prezzi. 

“Puoi fare una prova impostando un range di prezzi per il tuo prodotto su Amazon Repricer, dal minimo al massimo, per confrontarli con quelli dei competitor”, spiega Simon Brisk. 

“Amazon Repricer include un simulatore di mercato che si esegue in background e prevede le tendenze di comportamento dei clienti e le vendite per aiutarti ad impostare i migliori prezzi per il massimo profitto.”

### 3. Ottimizzare l’inventario 

Amazon Repricer può aiutarti ad ottimizzare la gestione dell’inventario e a verificare di non avere stock in eccesso. Questo è particolarmente importante per i rivenditori che vendono scorte stagionali che, se restano invendute, possono occupare molto spazio in magazzino. “Amazon Repricer può aiutarti a prendere decisioni più intelligenti sui prezzi che attribuisci ai tuoi prodotti”, afferma Wilkes. 

Il rovescio della medaglia di una posizione nella Buy Box è che dovrai affrontare altre sfide. “Verifica di avere disponibilità a sufficienza per coprire le vendite”, afferma Carl Jensen, fondatore di Compare Banks. “I venditori non possono superare il proprio limite mensile di unità vendute.”

### 4. Ridurre le attività manuali 

Prima di Amazon Repricer, qualcuno doveva occuparsi di controllare manualmente ogni singolo prezzo e aggiornarlo su Amazon. Se sei un piccolo rivenditore con un inventario di 500 articoli non è un gran problema, ma cosa succede quando raggiungi i 5.000 o i 50.000 articoli? 

I prezzi possono cambiare nell’arco di pochi secondi ed è impossibile per un essere umano gestire i prezzi degli inventari in tempi sufficientemente rapidi. “Adoro come Amazon Repricer tiene d’occhio le fluttuazioni aggiustando automaticamente i prezzi di conseguenza”, afferma Simon Brisk di Click Intelligence.

### 5. Costruire una piattaforma per la crescita 

Amazon Repricer ti consente di scalare le tue vendite, aggiungendo nuovi prodotti e ottimizzando le tue strategie di determinazione dei prezzi in pochi secondi. 

“Se una persona dovesse destinare tante ore del suo tempo a soddisfare questa esigenza, altri dipartimenti dell’azienda ne risentirebbero seriamente, il che si ripercuoterebbe negativamente su tutta l’attività nel suo congiunto”, spiega Daniel Gray dell’azienda di imaging termico Smart Scouter.

“Con Amazon Repricer, invece, puoi concentrare i tuoi sforzi in un’altra direzione e lasciare che siano le regole o l’algoritmo a gestire quelle attività; in questo modo, non ti resterà che rilassarti, consapevole di non aver tralasciato neanche un cambio di prezzo.”

## Come favorire la crescita per i tuoi prodotti in modo più efficiente ed efficace 

Amazon Repricer è un sistema semplice, adatto ad ogni tipo di rivenditore. Possiamo suddividere i rivenditori Amazon in tre categorie:

1. **Venditori di prima parte (1P)** – Il commerciante vende il proprio inventario direttamente ad Amazon e poi Amazon vende ai consumatori. La vendita appare con l’etichetta “Spedito e venduto da Amazon.com”.

2. **Venditori di terze parti (3P)** – I venditori vendono direttamente ai consumatori tramite il marketplace di Amazon. La vendita appare con l’etichetta: “Gestito da Amazon” o “Spedito e venduto da [Venditore]”.

3. **Venditori ibridi (1P+3P)** – I brand e i fabbricanti utilizzano sia modelli 1P che 3P per vendere i propri prodotti.

A seconda di quale tipo di venditore tu sia, le tue strategie per la Buy Box cambieranno. (I rivenditori ibridi, devono combinare varie strategie in base a come vendono i loro prodotti.)

È essenziale che tu comprenda in che modo questo rapporto incide sulle tue strategie di determinazione dei prezzi e sulla tua possibilità di occupare una posizione nella Buy Box.

<table markdown>
<tbody>
<tr>
<td style="border: 1px solid #cccccc;"> </td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">**Venditori di prima parte (1P)**</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">**Venditori di terze parti (3P)**</td>
</tr>
<tr>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">**Idoneità alla Buy Box**</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">
- Avere un account Amazon Vendor Central professionale
- Gli articoli devono essere “idonei alla Buy Box”
- Vendere articoli nuovi
</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">
- Avere un account Amazon Seller Central professionale e attivo
- Gli articoli devono essere “idonei alla Buy Box”
- Vendere articoli nuovi
</a></td>
</tr>
<tr>
<tr>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">**Performance del venditore**</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">
-  I prodotti venduti da Amazon vengono sempre trattati in modo tale da garantire prestazioni perfette del venditore
</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">
- I venditori devono occuparsi in prima persona di ottimizzare le loro performance, il che può essere difficile da controllare e richiede tempo
</a></td>
</tr>
<tr>
<tr>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">**Prezzi dei competitor**</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">
- Dal momento che è Amazon a vendere i prodotti, **non si può controllare in nessun modo il prezzo** proposto ai consumatori
</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">
- I venditori possono competere con aggiustamenti istantanei dei prezzi per aumentare la loro fetta di Buy Box
</a></td>
</tr>
<tr>
</tr></tbody></table>

È chiaro che i venditori di terze parti partono avvantaggiati. “Verifica che il tuo Repricer sia configurato in modo tale che tenga conto sia dei tuoi prezzi minimi che di quelli massimi”, afferma Wilkes. 

> “Se i tuoi prezzi si adeguano automaticamente ai cambiamenti del marketplace, puoi davvero massimizzare i tuoi profitti.” 

E in fondo, non è proprio questo il fine ultimo di qualunque attività commerciale?

## Amazon Repricer può essere la soluzione giusta per te?
![05-When is amazon repricer the right solution for you.png](https://media.graphassets.com/CjzHF6u3RICWG5lphjdD)

Amazon Repricer è una soluzione conveniente ed efficace per attività di qualunque dimensione. Se stai pensando di investire su Amazon Repricer, poniti queste domande: 

Quanti prodotti vendi su Amazon? Se vendi solo una quantità limitata di prodotti (500 o meno, ad esempio), allora Amazon Repricer potrebbe non offrirti i vantaggi di cui hai bisogno. Se invece gestisci inventari più vasti, Amazon Repricer può davvero aiutarti a raggiungere e superare i tuoi obiettivi di vendita.

Quanto sono sensibili ai prezzi i tuoi clienti (e quali margini hai al momento)? Vendere su Amazon è tutto un gioco di margini, ma devi sempre accertarti di riuscire a trarre profitti dal tuo prezzo di vendita. Imposta dei prezzi minimi e rispettali.

Quanto sono solide le tue catene di fornitura? Immaginiamo che tu abbia raggiunto una posizione nella Buy Box e che le tue vendite inizino a crescere vertiginosamente. Sei in grado di gestire il tuo magazzino e rifornirti in tempi sufficientemente rapidi?

Sei in grado di gestire la domanda? La tua valutazione come venditore è fondamentale per il tuo business. Se non riesci a soddisfare gli ordini, vedrai crollare tale valutazione e le tue possibilità di vendere e scalare ne subiranno le conseguenze. Se diventa un’abitudine, potrai dire addio a un posto nella Buy Box.

## Amazon Repricer è una soluzione conveniente per la vostra azienda?

Se vendi un numero considerevole di prodotti su Amazon, la domanda da porti non è se Amazon Repricer è una soluzione conveniente, ma se puoi permetterti il lusso di non usarlo. Il modo più economico ed efficace di implementare Amazon Repricer è con Channable.

Channable può offrire a qualunque business le migliori possibilità di vincere la Buy Box mediante aggiustamenti di prezzo in tempo reale. Con la nostra piattaforma di integrazione marketplace tutto-in-uno è facilissimo configurare, ottimizzare e gestire vendite in tutta Europa e negli Stati Uniti. Risparmierai tempo grazie a strategie automatizzate per tutti i tuoi articoli e aumenterai al massimo la tua redditività.

Ti piacerebbe saperne di più sui vantaggi che puoi trarre inserendo [Amazon Repricer](https://www.channable.com/it/prodotti/marketplace-integratore/repricer) nel tuo business? Contatta Channable oggi stesso.

Amazon Repricer: scopri tutto quello che c’è da sapere 

## Informazioni per il WMF 2023


**Dove**
Rimini Fiera, RIMINI EXPO CENTRE

**Stand**
N 103, Hall 3

**Orari di apertura dello stand**:
Giovedi, 15 Giugno: 9:00 - 18:00
Venerdi, 16 Giugno: 9:00 - 18:00
Sabato, 17 Giugno: 9:00 - 18:00

**Team Italia presente**
*[Diego Ottaviano](https://www.linkedin.com/in/diego-ottaviano/)* - Account Executive Italy 
*Valeria Cipolletti* - Senior Account Executive Italy
*[Maria Victoria Breitfeld](https://www.linkedin.com/in/m-victoria-breitfeld/)* - Customer Success Manager
*[Ehsan Zahedi](https://www.linkedin.com/in/ehsan-zahedi-66461610b/)* - Country Marketing Manager

## Workshop

**Giovedì 15 Giugno, 18:40, Sala Ecommerce Kit**
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**Venerdì 16 Giugno, 9:20, Sala Digital Tools **
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<p style="text-align:center;"><a style="display: inline-block; padding: 12px 24px; border: 0; border-radius: 3px; font-weight: bold; letter-spacing: .0625em; text-transform: uppercase; background: #e54692; color: #fff; text-decoration: none;" href="https://reports.channable.com/it-report-2023-per-agenzie/?utm_medium=social&utm_source=landing-page-&utm_campaign=dive-campaign&utm_content=article&utm_term=it">Immergiti nella nostra biblioteca</a></p>

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    <a href="#form" class="ibVbbx" style="display: inline-block; color: #ffffff; padding: 15px 30px; text-align: center; text-decoration: none; cursor: pointer; margin: 20px auto; background-color: #1b1a3a; transition: background-color 0.3s ease; line-height: 1;">Registrati al webinar gratuitamente</a>
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## 1. Quale è il più grande settore che fa maggiormente ricorso alle agenzie digitali durante il Black Friday?

Nel contesto del Black Friday in Italia, il settore che fa maggiormente ricorso alle agenzie digitali è l'industria del commercio al dettaglio online, anche nota come ecommerce. Durante il Black Friday, molte aziende e rivenditori online si affidano alle agenzie digitali per creare campagne pubblicitarie mirate, ottimizzare i loro siti web per aumentare la conversione, gestire le strategie di marketing online e sfruttare i social media per attirare clienti.

Le agenzie digitali offrono competenze specializzate nelle aree del marketing digitale, dell'ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO), della pubblicità online (come Google Ads e social media advertising) e della gestione dei social media. Queste competenze sono fondamentali [per le aziende che cercano di massimizzare le loro vendite](https://www.channable.com/it/storie-di-successo/ecommerce-ads-scalare-un-business-in-50-paesi) durante il periodo del Black Friday.

## 2. Perché la maggior parte delle agenzie sceglie Channable?

Le agenzie scelgono Channable per diversi motivi, tra cui l'interfaccia intuitiva, [l'efficace gestione dei feed prodotto](https://www.channable.com/it/storie-di-successo/storeis-ottimizzare-cataloghi-prodotti-con-channable) e la possibilità di ottimizzare le campagne pubblicitarie su vari canali. La versatilità di Channable è fondamentale per adattarsi alle esigenze specifiche di ciascuna agenzia.

## 3. Ci sono trend specifici o unici nel mercato italiano durante il Black Friday?

Assolutamente, in Italia abbiamo osservato alcune tendenze specifiche durante il Black Friday. Una delle caratteristiche distintive è l'importanza del mobile shopping. Sempre più consumatori italiani stanno facendo acquisti tramite dispositivi mobili, quindi è essenziale ottimizzare le esperienze di acquisto per i dispositivi mobili.

Inoltre, abbiamo notato un aumento significativo nell'interesse per i prodotti locali e artigianali durante il Black Friday. I consumatori italiani sembrano essere sempre più orientati verso prodotti autentici e di alta qualità, quindi le aziende che offrono prodotti italiani genuini potrebbero godere di un vantaggio durante questo periodo.

Un altro trend interessante è l'importanza della sostenibilità. Sempre più consumatori italiani sono attenti all'impatto ambientale dei loro acquisti, quindi le aziende che promuovono prodotti sostenibili o offrono iniziative ecologiche potrebbero attirare un pubblico più ampio durante il Black Friday.

Spero che queste informazioni aggiuntive siano utili per le strategie di marketing dei nostri spettatori che si preparano per il Black Friday italiano.

![Interview-Maria-Black-friday-2.jpg](https://media.graphassets.com/qb7JQ26R2aQZ3FcQeIKI)

## 4. Secondo te, Maria Victoria, l'inflazione è una variabile durante il Black Friday nel mondo dell' ecommerce?

Sicuramente, l'inflazione gioca un ruolo significativo durante il Black Friday e nell'industria dell'ecommerce in generale. Quando c'è un aumento dei prezzi e dell'inflazione, i consumatori spesso cercano affari migliori e sconti più vantaggiosi. Questo può portare a un aumento delle vendite per i prodotti in sconto, poiché i consumatori sono più inclini ad acquistare quando percepiscono un buon affare.

Tuttavia, è importante che gli advertiser considerino questa dinamica a lungo termine. Una strategia intelligente dovrebbe mirare a mantenere una marginalità sana anche durante periodi di inflazione. Ciò può essere raggiunto attraverso l'ottimizzazione dei costi, la diversificazione dei canali di vendita e l'offerta di valore aggiunto ai clienti. Invece di abbattere i prezzi drasticamente, concentrarsi sulla creazione di offerte che siano allettanti per i clienti ma che consentano comunque di mantenere una redditività stabile nel lungo periodo.

Questo approccio a lungo termine non solo protegge i margini di profitto degli advertiser ma contribuisce anche a costruire relazioni più solide con i clienti, basate sulla qualità e sulla fiducia, fondamentali per il successo a lungo termine nel mondo dell'ecommerce.

## 5. Quali sono i canali ecommerce e i social media più redditizi?

![Interview-Maria-Black-friday-3.jpg](https://media.graphassets.com/SCuZNQReWO4rSu7pnIyA)

Solitamente, piattaforme come Google, Facebook, Instagram e TikTok rimangono popolari per le promozioni del Black Friday, grazie alla loro ampia portata e alle opzioni di pubblicità mirata. Inoltre, piattaforme di ecommerce come Amazon, eBay e piattaforme social con funzionalità di shopping integrate possono vedere un aumento significativo nelle vendite durante questo periodo.

Tuttavia, le tendenze esatte possono variare in base al mercato di riferimento, al pubblico target e alle strategie di marketing specifiche adottate dalle aziende. Per avere un'idea più precisa delle piattaforme più redditizie per il Black Friday, può essere utile monitorare i dati di vendita passati, condurre ricerche di mercato e rimanere aggiornati sulle ultime tendenze nel settore dell'ecommerce.

## 6. Qualche consiglio per affrontare al meglio questo periodo di saldi?

Forse un po’ ovvio ma molto importante analizzare le prestazioni degli anni passati e quindi identificare i messaggi più performanti.

Integrare riferimenti puntuali come il Black Friday o Cyber Monday nei vostri annunci per migliorare la pertinenza ed il coinvolgimento dell’audience.

## Hai saputo del nostro prossimo webinar?

Scoprite la guida di Channable per migliorare il vostro marketing multichannel nel 2024. [Scoprite le 5 tattiche principali per ottimizzare le campagne](https://www.channable.com/blog/webinar-5-advertising-tactics-eCommerce-growth-2024) e massimizzare la vostra visibilità. Dalle descrizioni dinamiche dei prodotti all'automazione semplificata, rivoluzionate il vostro approccio con i nostri consigli per l'e-commerce e le nostre tattiche innovative. Approfittate di questa opportunità per stare davanti alla concorrenza e sbloccare la crescita del vostro eCommerce.



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Black Friday: Le ultime tendenze dell'ecommerce

## Fascino visivo: il cuore del successo della vendita al dettaglio online

Nel mondo dello shopping online, le immagini svolgono un ruolo fondamentale. I consumatori non possono toccare, sentire o interagire fisicamente con i prodotti; ecco perché le immagini sono la porta d'accesso a un potenziale acquisto.

Possiamo affermare con sicurezza che l'ottimizzazione creativa, ovvero annunci con immagini arricchite, può aumentare o diminuire l'efficacia di un annuncio di e-commerce, in particolare nell'era del social commerce.

Considera questo: in un negozio fisico prenderesti un prodotto, ne valuteresti la consistenza, ne esploreresti i dettagli, per poi decidere se acquistarlo. Nella pubblicità online, invece, manca questa interazione pratica, ed è proprio qui che entra in gioco l'ottimizzazione creativa.

![Image2_the heart of successful online retail.jpg](https://media.graphassets.com/HnZzAeQSvSnFgntBFN8w)

Colmano il divario sensoriale, diventando i polpastrelli virtuali che mancano ai clienti. Attraverso le immagini, gli acquirenti possono esplorare visivamente le caratteristiche, la forma e la funzionalità del prodotto, simulando l'esperienza dell'ispezione fisica.

Parliamo ora del social commerce in generale, la tendenza che attualmente sta rivoluzionando lo shopping online. Che si tratti di Meta, Pinterest, TikTok o qualsiasi altra piattaforma, il ruolo dell'ottimizzazione creativa di alta qualità rimane fondamentale per gli annunci di successo.

L’influenza di immagini accattivanti nel guidare la direzione delle decisioni dei consumatori è universale, non solo per il commercio sui social, ma per la pubblicità online in generale. Approfondiamo i motivi per cui l'ottimizzazione creativa ha una tale influenza e come puoi sfruttare questo potere a tuo vantaggio.

## L'influenza dell'ottimizzazione creativa

### 1. Coinvolgimento e fidelizzazione
Immagina uno scaffale digitale pieno di prodotti simili in lizza per attirare l'attenzione altrui. In che modo il vostro prodotto si distingue dalla concorrenza? Le immagini di alta qualità fungono da magneti digitali, attirando gli utenti e invogliandoli a esplorare ulteriormente i prodotti. Un'immagine ben fatta può creare quell'attenzione iniziale che invita l'utente a scegliere il tuo annuncio.

### 2. Incrementare le vendite
Per tutti i canali pubblicitari come Google, Meta e TikTok, le immagini di alta qualità non sono solo extra; sono essenziali per le conversioni.

La maggior parte delle piattaforme utilizza algoritmi sofisticati per migliorare l'esperienza dell'utente. In questo ecosistema digitale, le immagini di alta qualità sono l’ingrediente segreto per aumentare la visibilità del tuo prodotto.

![For all advertising channels.jpg](https://media.graphassets.com/bNIS6igRQdCvh2GnmnuK)

Punta a elementi visivi che interrompano lo scorrimento, e che garantiscano che i tuoi contenuti (immagini, descrizioni e titoli) siano visualizzati dai potenziali clienti. Punta su una qualità superiore per spingere i tuoi prodotti in cima e amplificare il tuo potenziale di vendita.

### 3. Costruire il brand oltre i confini
Nel mondo digitale, dove le prime impressioni si formano in un istante, le immagini di alta qualità scolpiscono l'identità del tuo marchio. Rispecchiano professionalità, affidabilità e autenticità. 

Offrendo costantemente elementi visivi di alta qualità come colori, loghi e caratteri abbinati a dati puliti e messaggi chiari, rafforzerai la lealtà e la fiducia del marchio, consolidando la tua presenza sul mercato.

### 4. Fiducia: la chiave per la conversione
La fiducia che un cliente ripone nel tuo marchio è spesso basata sulla trasparenza. Immagini accurate e di alta qualità svolgono un ruolo fondamentale in questo senso. Quando gli utenti possono esaminare i prodotti da diverse angolazioni, ispezionare i minimi dettagli e capire veramente cosa stanno acquistando, si alimenta un senso di fiducia. Questa fiducia diventa il ponte tra un semplice visitatore un acquirente fiducioso.

### 5. L’elisir della conversione
Le prime impressioni risuonano più forte online rispetto ai negozi fisici. In pochi secondi, un’immagine può comunicare valore, utilità e rilevanza. Questa comunicazione visiva istantanea modella il processo decisionale dell'acquirente, determinando se procedere alla cassa o continuare a scorrere.

###6. Storytelling contestualizzato
Le immagini di lifestyle sono la chiave per una narrazione coinvolgente. Presentando il prodotto in scenari reali, aiuti i clienti a immaginare il prodotto come parte della loro vita. Queste immagini generano una connessione emotiva, aumentando l'appeal del prodotto. Questo aspetto può diventare ancora più importante quando si include il social commerce nel proprio marketing mix

## Stoppa lo scroll con gli annunci dinamici

Indipendentemente dalle piattaforme su cui operi, alcuni principi restano comunque validi quando si tratta di creare immagini di prodotto persuasive per i social.

Gli annunci e le campagne di maggior successo sui canali social seguono questi tre principi:

-I tuoi annunci devono essere visivamente accattivanti, brandizzati e coerenti, ma anche risaltare.

-Deve essere rilevante per il tuo pubblico. È importante creare un senso di connessione immediato.

-Devi offrire subito qualcosa di speciale. E no, non deve essere il prodotto stesso. È più probabile che gli utenti interrompano lo scorrimento quando mostri un'offerta, uno sconto o un'offerta esclusiva.

Ed esiste un solo formato di annuncio che ti consente di farlo visivamente: annunci di prodotto dinamici o DPA.

![Tip - 06 - 01.jpg](https://media.graphassets.com/RSN6m0l6SOOvMOBbRlIK)

## Cosa sono i DPA e come funzionano?

Al centro degli annunci di prodotto dinamici (DPA) c'è un feed di prodotto, ovvero un file di dati che contiene tutte le informazioni sul prodotto. Dovrai assicurarti che questo feed sia costantemente aggiornato e ottimizzato per rendere i DPA il più efficaci possibile.

I DPA sono annunci social creati in tempo reale in base agli attributi del tuo pubblico di destinazione. Questo è ciò che li rende altamente personalizzati.

Si basano su modelli di annunci che vengono riempiti dinamicamente con informazioni sul prodotto da un catalogo prodotti. Possono essere indirizzati a nuovi clienti o reindirizzati a clienti che mostrano un'elevata intenzione di acquisto. 

### I DPA sono un ottimo strumento per:

-Pubblicizzare grandi selezioni di prodotti su larga scala in modo personalizzato

-Consentire una maggiore personalizzazione e conversione

-Targeting dei clienti su tutti i dispositivi

Il seguente elenco di best practice serve a garantire ulteriormente che il tuo DPA o qualsiasi tuo annuncio basato su immagini raggiunga il suo pieno potenziale:

### 1. Visualizzazione multi angolo
Cattura il tuo prodotto da varie angolazioni. Questo approccio sfaccettato aiuta i clienti ad acquisire un’ottima comprensione del prodotto.

### 2. Immagini contestualizzate
Contestualizza il tuo prodotto. Mostralo in contesti reali o scenari rilevanti per aiutare i clienti a immaginarne l'uso pratico.

### 3. Dimensioni e dettagli
Mantieni una dimensione che metta in risalto il prodotto in modo efficace. Troppo piccolo? I clienti potrebbero perdere le funzioni cruciali. Troppo grande? L’immagine potrebbe perdere il focus.

### 4. Evidenzia tramite infografiche
Utilizza le infografiche per evidenziare le caratteristiche uniche del prodotto, migliorando la sua proposta di valore.

### 5. Attenersi alle linee guida
Che si tratti di Amazon, eBay o qualsiasi altra piattaforma, assicurati che le tue immagini aderiscano alle loro linee guida.

### 6. Migliora con l’editing
Utilizza gli editor per migliorare la qualità dell'immagine. Regola l'illuminazione, il bilanciamento del colore e la composizione per rendere le immagini visivamente accattivanti.

### 7. Abbraccia l'innovazione
Esplora soluzioni innovative che semplificano il processo di ottimizzazione delle immagini. Queste soluzioni possono consentirti di ottenere immagini di livello professionale senza costi esorbitanti.

## Sfruttare il domani: il potere dell’innovazione

L’ottimizzazione delle immagini potrebbe sembrare complessa, ma le soluzioni moderne stanno semplificando il processo. La funzione Image Editor di Channable è una di queste risposte, poiché consente al tuo team di gestire internamente l'ottimizzazione delle creatività dei prodotti pubblicitari.

L'editor di immagini di Channable combina la gestione dei feed di dati, il marketing multicanale e l'editing delle immagini in un'unica soluzione, semplificando il processo pubblicitario dell'e-commerce.

![Image4_all advertising channels.jpg](https://media.graphassets.com/mF3NmduXQx6Y3tc5PAtp)

Collegando il tuo feed di prodotto ai nostri modelli di immagine, puoi creare facilmente annunci di prodotto dinamici (DPA) e ampliare la creazione di annunci. È la soluzione ideale per migliorare il rendimento dei tuoi annunci e farti risparmiare tempo e fatica preziosi.

## Aumenta il successo del tuo eCommerce con l’ottimizzazione creativa

Nell'universo degli annunci eCommerce, le immagini dei prodotti sono come eroi non celebrati. Non sono solo immagini; sono conduttori di emozioni, decisioni e conversioni.

Se sei un professionista del marketing digitale o un rivenditore online, comprendere il ruolo fondamentale dell'ottimizzazione creativa può ridefinire la tua strategia.

Investendo in immagini di alta qualità, allineandoti alle linee guida della piattaforma e adottando soluzioni innovative, sfrutti il formidabile potere dell'ottimizzazione creativa ed elevi le tue attività di e-commerce a livelli senza precedenti.

Nel regno virtuale, una singola immagine ha il potenziale per innescare migliaia di vendite. Immergiti in tutte le soluzioni che Channable offre per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di e-commerce. Puoi farlo attraverso il nostro [sito web.](https://www.channable.com/products/platform)


Perché l'ottimizzazione creativa può cambiare le regole del gioco per gli annunci e-commerce

Alla fine di giugno 2022, Google “manderà in pensione” gli [annunci di testo espansi](https://support.google.com/google-ads/answer/1704389?hl=it){nofollow} (ETA, dall’acronimo inglese). Continuerà a visualizzarli, ma non sarà più possibile crearli. Al loro posto, gli advertiser dovranno utilizzare gli [annunci adattabili della rete di ricerca](https://support.google.com/google-ads/answer/7684791?hl=it){nofollow} (RSA) per le proprie campagne. 

**Anzi, sarà proprio questa la campagna di ricerca Google standard disponibile.**

Questa transizione implicherà delle nuove metodologie di lavoro per gli advertiser digitali e, visto che la scadenza si avvicina, è bene adattarsi rapidamente. 

In questo articolo ti spieghiamo cosa comporta questo passaggio agli annunci RSA. Ti descriviamo come gestire agevolmente questa transizione e condividiamo alcune buone prassi e consigli degli esperti su come ottimizzare le campagne.

## Il declino degli annunci di testo espansi 🏁

Google ha annunciato che i marketer digitali non potranno più creare annunci di testo espansi a partire dalla fine di giugno 2022. Perché? 

Google sostiene che il modo in cui effettuiamo ricerche sta cambiando, dato che secondo le sue stime il 15% delle query di ricerca quotidiane è costituito da nuove ricerche mai viste prima. 

Questa transizione è anche volta a integrare nelle ricerche il machine learning e l’intelligenza artificiale. In poche parole, Google crede di poterti garantire maggiori probabilità di connessione con un cliente tramite l’algoritmo alla base degli annunci RSA. E potrebbe avere ragione. 

> “In media, i clienti che utilizzano gli RSA hanno notato un aumento del 13% nei clic, del 16% nelle conversioni e del 6% nel tasso di conversione, nonché una diminuzione del CPA del 2%”, riporta Microsoft a seguito dei suoi esperimenti. 

Se sei un digital marketer, il passaggio agli RSA non sarà per te una novità. È l’opzione predefinita su Google Ads già dal 2021. Da allora, Google ha complicato sempre di più la configurazione di annunci ETA. 

Dal loro lancio nel 2018, gli annunci RSA hanno sollevato sensazioni contrapposte. Ad esempio, un test A/B del 2019 di Josh Colbeck pubblicato su Econsultancy ha riscontrato che “gli annunci adattabili della rete di ricerca davano risultati migliori rispetto agli annunci di testo espansi solo in un numero limitato di campagne”. 

Alcuni marketer digitali sono scettici sul cambiamento. “Credo che la transizione sia una cattiva notizia per i marketer che vogliono ottenere massimo rendimento a lungo termine dalle loro campagne”, afferma Alex Bussey, Digital Marketing Specialist presso Red Evolution. 

“Sebbene ciò agevoli il lancio di annunci di discreto successo per i principianti, lasciare il controllo dei titoli a un algoritmo di machine learning limiterà notevolmente la possibilità di focalizzare i propri messaggi”, spiega Bussey. 

Il sistema, infatti, cambia il titolo e la descrizione in base a una combinazione vincente misurata in CTA e tasso di conversione. 

Ai marketer potrà non piacere, ma questo cambio è inevitabile. 

Anche se non li hai mai usati prima d’ora, gli annunci RSA funzionano in modo molto semplice. Google presenta automaticamente all’utente un titolo e una descrizione dell’annuncio a partire da un set di un massimo di 15 titoli e 4 descrizioni. 

Fa tutto il sistema, con un risultato perfetto; ottimo, no? 

Andiamoci piano... e poi alcuni marketer digitali preferiscono mantenere il controllo che hanno con gli annunci ETA. È per questo che Google lascia un po’ di margine, consentendo agli utenti di fissare con un “pin” titoli e descrizioni specifici. In questo modo saranno sempre visualizzati insieme. 

Questo è particolarmente importante nei mercati regolamentati e per prodotti e servizi speciali i cui annunci sono sottoposti a controlli.

## Posso continuare a utilizzare gli annunci ETA? 💻

A partire dal 1º luglio 2022, non potrai più creare nuovi ETA, ma potrai ancora utilizzare quelli esistenti. 

Ciò significa che Google continuerà a visualizzare i tuoi annunci ETA nel prossimo futuro (anche se è molto improbabile che la cosa resti così per sempre!). 
Se ti preoccupano le conseguenze potenziali della transizione agli RSA sulla tua pubblicità, ti consigliamo di creare gli annunci ETA di cui credi di aver bisogno prima della scadenza e di metterli in pausa. Alcune agenzie lo stanno già facendo. 

> “Abbiamo dovuto cambiare i nostri piani di digital marketing per testare al massimo i nostri annunci ETA nei prossimi mesi, almeno fino a quando potremo”, dichiara Meg Baldwin, Digital Manager di Group of Seven.  “Stiamo anche introducendo alcuni ETA evergreen da poter utilizzare in futuro mentre ci occupiamo di testare e migliorare i nostri RSA.” 

OK, quindi non c’è bisogno di crearne centinaia per ogni gruppo di annunci, ma averne a disposizione almeno una selezione ti consente di testare varie combinazioni e confrontare il loro impatto con gli annunci RSA. 

Se hai familiarità con il sistema, questo non dovrebbe richiederti molto tempo e potrebbe aiutarti a migliorare le tue azioni di marketing digitale.

## Cosa implica la fine degli ETA per gli advertiser digitali? 📢

La transizione agli RSA avrà numerose conseguenze sui marketer digitali. 

- **Avrai meno controllo sui tuoi annunci**: l’algoritmo di Google prenderà decisioni sulle modalità di visualizzazione dei tuoi annunci. Ciò ridurrà (anche se non eliminerà del tutto) il tuo controllo sugli annunci.

- **Dovrai imparare un metodo (leggermente) diverso di lavorare**: il processo per creare RSA si differenzia leggermente dalla creazione di ETA. Niente paura: ti illustriamo tutti i dettagli di seguito.

- **Dovrai scrivere copy più creativi**: per gli annunci RSA ti serviranno più copy, inclusi 15 titoli e 4 descrizioni. Molte più parole e molto più lavoro.

- **I pin sono essenziali per il rendimento**: fissando determinati titoli con un pin sul copy dell’annuncio, puoi (in certo modo) usare gli RSA per creare ETA. È fondamentale per gli annunci di mercati regolamentati che richiedono un’approvazione.

- **Le impressioni degli ETA potrebbero diminuire**: è comprensibile che Google voglia accelerare il passaggio agli RSA, quindi è probabile che le impressioni degli ETA andranno a diminuire. Controlla gli indicatori chiave per monitorare l’impatto.

- **Le impressioni degli RSA potrebbero aumentare**: gli annunci RSA non sono una novità, forse li starai anche già utilizzando. Dopo il 30 giugno, potresti notare un notevole aumento del rendimento.

- **Dovrai rivedere e perfezionare i gruppi di annunci con regolarità**: sì, questa dovrebbe essere un’attività standard per tutti, ma particolarmente con il passaggio agli RSA è importante monitorare il rendimento e rivedere e perfezionare gli annunci in base alle esigenze.

## 5 cose che ogni advertiser dovrebbe fare per adattarsi alla fine degli annunci ETA 

<iframe width="1046" height="588" src="https://www.youtube.com/embed/rSBSk01Z1tc" title="Google Ads Responsive Search Ads - Learn how to create the best RSA's with this proven method!" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>

Forse starai già utilizzando gli RSA in combinazione con gli annunci ETA o magari il sistema ti sarà totalmente nuovo. Qualunque sia la tua esperienza con gli annunci ETA e la tua familiarità con la piattaforma, **ti elenchiamo 5 cose che qualunque advertiser dovrebbe fare prima del 1º luglio 2022**:

### 1. Attivare gli annunci adattabili della rete di ricerca (se ancora non l’hai fatto) 

Che ti piaccia o no, gli annunci RSA sono il futuro, quindi è una buona idea abituarcisi il prima possibile. L’ideale è che crei RSA per ogni gruppo di annunci che hai. 

Nel creare gli RSA, dovrai generare più contenuti rispetto agli ETA, inclusi: 

- 15 titoli
- 4 descrizioni 

Certamente puoi aggiornare i tuoi annunci ETA esistenti, ma questo non sarà sufficiente. Perché? Perché Google può utilizzare titoli diversi con descrizioni diverse; anzi, lo farà di certo (a meno che non tu aggiunga dei pin, ma di questo parleremo in seguito). 

Un aspetto fondamentale è che tutti i titoli e tutte le descrizioni funzionino alla perfezione in combinazione; perché ciò accada, sono necessari molti test. Se compili tutte le opzioni disponibili, ciò si traduce in migliaia di combinazioni potenziali che dovrai revisionare. 

Il nostro consiglio? Dedica del tempo a tutto questo prima di lanciare gli RSA!

### 2. Dai priorità ai pin 

Ne abbiamo già parlato in abbondanza, ma il pinning dovrebbe davvero far parte delle priorità di qualunque digital marketer. 

Google ti consente di fissare con un “pin” certi titoli a certe descrizioni. Sostanzialmente, questa impostazione prevale sull’algoritmo. 

Come configurazione minima, il sistema visualizzerà due titoli e una descrizione; in alcuni casi, può visualizzare fino a tre titoli e due descrizioni, ma non di più. 

Il pinning può aiutarti a raggiungere molti obiettivi: 

- Puoi accertarti che ci sia una CTA per ogni annuncio
- Puoi fissare con un pin i titoli su posizioni specifiche per evitare ripetizioni o di confondere il cliente
- Puoi lasciar lavorare l’algoritmo di Google

Alcuni esperti hanno suggerito che è possibile utilizzare il pinning in modo efficace per creare annunci RSA con lo stesso grado di controllo degli ETA. Un modo per farlo è lasciare degli spazi vuoti (rimuovendo l’opzione in base alla quale Google può cambiare i campi). 

Come soluzione a breve termine, può funzionare, ma con delle ripercussioni sull’efficacia dell’annuncio (che menzioneremo in seguito). Potrebbe anche incidere sul successo dei tuoi annunci, quindi presta molta attenzione. Perché succede? Perché Google confida nel fatto che il suo algoritmo apprende e si sviluppa. Il pinning priva di potere il sistema e questo potrebbe danneggiarti.

### 3. Comprendere l’efficacia dell’annuncio 

L’[efficacia dell’annuncio](https://support.google.com/google-ads/answer/9921843){nofollow} è il meccanismo con cui Google fornisce il suo feedback sugli annunci e aiuta a crearli in ottica cliente. 

Potrai visualizzare il calcolo di Google sull’efficacia del tuo annuncio. La sua metrica include una gamma di feedback che ti segnala quanto ritiene che il tuo contenuto sia efficace. 

> “Gli annunci RSA sono molto diversi dai loro fratelli maggiori e richiedono un approccio diverso”, afferma Bussey. “Devi cercare di pensare a un copy ad alto impatto in grado già da solo di trasmettere il messaggio in 30 caratteri. Consiglio di dedicare del tempo a capire come trarre il massimo da questo sistema sull’efficacia dell’annuncio.” 

Mentre crei il tuo annuncio, potrai vedere se è eccellente, nella media o scadente. Il sistema fornisce anche delle linee guida su come migliorare i tuoi annunci. 

Ti offre dei consigli su come migliorare i tuoi annunci in tempo reale mentre li scrivi. I marketer digitali più esperti probabilmente tenderanno a ignorare questi consigli, ma in realtà vale davvero la pena di analizzare qualunque commento ricevuto dal proprietario del canale. 

**Google offrirà vari suggerimenti, tra cui, ad esempio, se è il caso di:**

- Aggiungere altri titoli o descrizioni per ottenere un migliore rendimento
- Aggiungere titoli e descrizioni univoci
- Eliminare il pin da alcuni asset
- Includere altre keyword nei titoli o nelle descrizioni 

![RSA template.png](https://media.graphassets.com/dnB9yMnAQkijsf1RUdS3)

Dovresti seguire questi consigli? Questo lo deciderai tu, ma non dovresti scartarli del tutto. 
Se stai avendo problemi con il sistema, le ragioni per cui non ti appare l’efficacia del tuo annuncio sono svariate, tra cui: 

- Manca l’URL finale
- Manca un gruppo di annunci
- Mancano le keyword in un gruppo di annunci 

L'efficacia dell’annuncio quasi sicuramente cambierà. Succede spesso quando cambiano le keyword delle campagne, per questo ti consigliamo di rivederle regolarmente.

### 4. Soffermarti sul rendimento 

I marketer digitali normalmente vengono giudicati sulla base del rendimento delle campagne. Non lo possiamo negare: ci sono meno informazioni disponibili sull’impatto delle campagne RSA. 

Gli annunci RSA sono fatti per presentare agli utenti degli annunci dinamici, ma la sua dashboard non fornisce una grande quantità di dati sulle combinazioni che stanno generando il maggior numero di clic. Alla luce di questo, può risultare difficile (o meglio, impossibile) sfruttare questi insight su altri canali. 

Possiamo vedere il successo di ogni singolo annuncio, ma non la combinazione specifica. 

Magari spererai di trovare maggiori informazioni cliccando su “Dettagli asset”, ma sebbene presenti alcuni dati, mancano quelli essenziali che ti consentirebbero di valutarne l’impatto. 

Addentrandoci un po’ di più, puoi consultare la Valutazione del rendimento degli asset. Puoi vedere quale dei tuoi annunci è classificato come Basso, Buono e Migliore. 

Puoi utilizzare il sistema di valutazione del rendimento per farti un’idea delle combinazioni più performanti, ma ovviamente non è così facile da identificare. 

> “La transizione dagli annunci ETA agli annunci RSA è molto interessante. Immagino che molti marketer saranno scettici al riguardo, come avviene un po’ con tutti i cambiamenti improvvisi e prorompenti di Google. Tuttavia, i risultati che abbiamo notato per i nostri clienti hanno portato a un aumento del CTR e del CVR e a una diminuzione del CPA su tutti i fronti, quindi i vantaggi del cambiamento sono evidenti”, afferma l’esperta di digital marketing Anna Simpson.

### 5. Preparare le parti interessate e i clienti alla transizione agli annunci RSA 

Se non hai mai usato gli annunci RSA prima d’ora, dovrai sviluppare delle nuove competenze. Se invece utilizzi già gli ETA in combinazione con gli RSA, conoscerai già le sfide. 

![Responsive search ada.png](https://media.graphassets.com/1uUgDVz7Q5OCDzyUMORV)

Se stai lavorando per un gruppo interno di parti interessate o per clienti esterni, faresti bene a informarli del cambiamento e a prepararli per il suo impatto potenziale. 
Ecco alcuni degli aspetti chiave da comunicare a parti interessate e clienti: 

- Il cambiamento è già quasi in atto: a partire dal 1º luglio, non si potranno più creare nuovi annunci ETA
- Il rendimento potrebbe calare all’inizio, ma a mano a mano che il sistema migliora, anche i tuoi annunci miglioreranno
- Dovrai creare più asset per gli annunci digitali e ti servirà l’approvazione del cliente
- Dovrai rivedere e aggiornare regolarmente gli aspetti creativi dei tuoi annunci
- È essenziale che gli esperti verifichino che ogni annuncio abbia una CTA
- Avrai meno informazioni sul rendimento delle campagne e sulle combinazioni di annunci più riuscite

## Il futuro degli annunci RSA è radioso 💡

Ci siamo soffermati su alcune delle sfide che i marketer digitali devono affrontare a seguito della sospensione degli ETA, ma ci sono anche risvolti positivi.

Gli annunci RSA sfruttano la forza del machine learning per migliorare il posizionamento degli annunci. Con il passare del tempo, il sistema familiarizzerà sempre di più con te, con i tuoi clienti e con i termini di ricerca che contano. Verosimilmente, ciò si tradurrà in annunci più efficaci, CTA migliori e un ROAS maggiore.

Channable fornisce la piattaforma perfetta per gestire gli annunci RSA, consentendoti di generare, testare e implementare annunci efficaci. Scopri di più su Channable da qui.

[![PPC Social Landscape .png](https://media.graphassets.com/EnBxAHDTRuxeOTo1V4Vg)](https://www.channable.com/scale-responsive-search-ads)

L’ascesa degli annunci adattabili della rete di ricerca: cosa possono fare i marketer digitali

**Attualmente, i Dynamic Showcase Ads non sono disponibili in tutti i mercati. Verifica su TikTok se puoi usare i DSA.**

## Cosa sono i Dynamic Showcase Ads (DSA) di TikTok?

I Dynamic Showcase Ads (DSA) di TikTok sono annunci video personalizzati. Vengono creati in tempo reale sulla base di un template compilato con informazioni tratte da un catalogo prodotti che viene regolarmente aggiornato.

I DSA sono la versione di TikTok dei Dynamic Product Ads. Si tratta di un tipo di social ad molto popolare tra gli advertiser, che lo utilizzano per promuovere grandi portfolio di prodotti all’interno di app e nelle piattaforme di social advertising, inclusi [Facebook](https://www.channable.com/it/integrazioni/feed-prodotti-facebook), [Instagram](https://www.channable.com/it/integrazioni/instagram) o [Snapchat](https://www.channable.com/integrations/snapchat).

I DSA rappresentano una parte essenziale della soluzione eCommerce di TikTok. Questa soluzione include tutta una serie di formati di annunci e strumenti concepiti per fornire alle aziende la “possibilità di sfruttare tutto il potenziale dell’influenza di TikTok sulle decisioni di acquisto”.

Su TikTok la chiave è l’autenticità. È quanto afferma [Rochelle White](https://www.rochellewhiteagency.com/){nofollow}, CEO di un’agenzia di marketing digitale orientata alla Generazione Z che ha lavorato con clienti come Adidas, Asos, Skoda, VW e molti altri. 

> “I consumatori distinguono se un contenuto è di qualità e persino se è falso. Gli utenti di TikTok usano la piattaforma per 3 ragioni principali: per imparare, per divertirsi e per trarre ispirazione.” 

“Se non ti mostri in modo autentico, i tuoi contenuti non riusciranno a fare breccia nel tuo pubblico target.” È proprio per questo che gli advertiser stanno sperimentando i DSA.

## Quali sono i vantaggi dei Dynamic Showcase Ads?

Di solito, gli advertiser usano i DSA per farsi conoscere e per incentivare il download della propria app. Come? Tramite la promozione dei prodotti e il retargeting di clienti potenziali per spronarli ad acquistare. E funziona!

**I vantaggi principali dei Dynamic Showcase Ads sono tre:**

### 1. Pubblicizzare su scala un ampio portfolio di prodotti

Gli annunci di TikTok si basano su template che vengono compilati automaticamente a partire da un catalogo di prodotti. In questo senso rappresentano una soluzione efficace e potente per pubblicizzare su scala e in modo personalizzato anche i portfolio di prodotti più ampi. 

Tutto avviene in modo automatico, risparmiando così ai marketer il costo e la fatica di dover creare manualmente migliaia di singoli annunci.

### 2. Creare contenuti ultrapersonalizzati

Con i DSA, è più facile che mai per gli advertiser creare contenuti personalizzati. L’adattabilità e l’ottimizzazione dei cataloghi prodotti in tempo reale (es. filtrare i prodotti esauriti) ti consentono di mostrare (o mostrare nuovamente) i prodotti giusti in modo mirato a un pubblico con un comportamento o interesse specifico. I formati pubblicitari e i template creativi di TikTok si fondono alla perfezione con i contenuti creati dagli utenti, generando così annunci che sembrano più nativi e che risultano pertanto più efficaci e accattivanti. 

### 3. Arrivare ai clienti da vari dispositivi

È possibile usare i DSA per rivolgersi a quei clienti che hanno manifestato interesse nei prodotti di un advertiser da varie piattaforme e dispositivi. Gli advertiser possono rivolgersi in modo mirato a un visitatore che ha navigato su una pagina web dal proprio computer e che è poi entrato nuovamente su quella pagina dal proprio dispositivo mobile. Gli annunci appaiono perfettamente su qualunque piattaforma.

## Come funzionano i Dynamic Showcase Ads?

La base dei Dynamic Showcase Ads è un **feed di prodotti**. Si tratta di un file di dati contenente tutte le informazioni sul tuo prodotto. Per avere DSA quanto più efficaci possibile, dovrai accertarti di aggiornare e ottimizzare costantemente tale feed. 

Il feed dei prodotti è collegato all’Ads Manager di TikTok: è qui che il template acquisisce le informazioni sul prodotto dal feed per creare l’annuncio finale. I Dynamic Showcase Ads possono essere presentati a due tipi di pubblico:

### 1. Nuovi clienti potenziali

TikTok consente agli advertiser di specificare un pubblico personalizzato a cui mostrare gli annunci video dinamici nel livello dei gruppi di annunci.

### 2. Retargeting del pubblico

Uno degli aspetti più interessanti ed efficaci dei DSA è la possibilità di effettuare il retargeting di un pubblico. I tuoi annunci verranno mostrati a qualunque utente che abbia manifestato interesse per un marchio o un prodotto sull’app, sul sito web o sulla piattaforma di TikTok stessa.

TikTok monitora il comportamento dei clienti tramite un pixel per siti web o un SDK per app. I marketer, dal canto loro, possono sfruttare queste informazioni in modo intelligente per ottenere clic. Ad esempio, l’advertiser può configurare certi “eventi” per comunicare a TikTok che tipo di comportamento e prodotti associare al catalogo prodotti caricato in modo tale da creare nuovamente un annuncio per lo stesso prodotto.

## 4 ragioni per iniziare subito a pubblicizzarti su TikTok

![Tiktok mobile.png](https://media.graphassets.com/Q0RJ0qxRbubZc9PTaJVO)

TikTok è ormai un colosso nel mondo dei social media, con oltre 1 miliardo di utenti attivi. I più grandi brand al mondo e i migliori marketer hanno compreso ben presto l’enorme potenziale offerto da questa piattaforma.

Ecco 4 motivi per cui tutti i brand, i rivenditori e i digital marketer dovrebbero pubblicizzarsi su TikTok:

### Comunicare con la Gen Z

Secondo [Wallaroo Media](https://wallaroomedia.com/blog/social-media/tiktok-statistics){nofollow} e [Statista](https://www.statista.com/statistics/1095186/tiktok-us-users-age){nofollow}, il pubblico predominante di TikTok appartiene alla Generazione Z (10-19 anni). Questa fetta demografica rappresenta addirittura un quarto della sua utenza (25%). In seconda posizione ci sono i cosiddetti Late Millennials (20-29 anni), quasi il 22% del totale degli utenti della piattaforma. 

Cosa significa tutto questo? Che TikTok e Instagram sono gli unici social tramite cui arrivare ai più giovani e agli adolescenti.

Come dichiara White, per un brand l’impatto può essere enorme. In questo senso, descrive la sua esperienza di collaborazione con un noto marchio di bevande. “È davvero elettrizzante creare un brand che possa esprimersi liberamente senza dover lottare con gli algoritmi né uniformarsi necessariamente a quello che fanno gli altri. In questo modo i brand possono essere più creativi nel raccontare la propria storia e gli utenti possono scoprire nuovi prodotti”, dichiara.

Adottare l’approccio giusto per gli annunci ha dato ottimi risultati. Questo è quanto è stato ottenuto in soli 6 mesi:

- 1,7 milioni di visualizzazioni dell’annuncio 
- 13.700 per il contenuto organico 
- Aumento dei follower da 12.567 a 222.900 
- 33.500 like all’account 

Il brand ha deciso di ampliare la portata dei suoi reel di Instagram su TikTok, ma ha dovuto adattare il suo approccio al tipo di pubblico.

![Statista graph.png](https://media.graphassets.com/dQ3XiN7RRuWHawBjebUv)

### Tassi di engagement elevati

Secondo [The Verge](https://www.theverge.com/interface/2020/6/10/21285309/tiktok-2020-user-numbers-revenue-smash-hit-mea-culpa){nofollow}, i più giovani (dai 4 ai 15 anni) trascorrono in media 80 minuti al giorno su TikTok. L’utente medio di TikTok utilizza la piattaforma per 52 minuti al giorno. 

Si tratta di numeri straordinari se confrontati ad altre piattaforme, considerando che gli utenti trascorrono solo [28 minuti su Instagram](https://techjury.net/blog/time-spent-on-social-media/#gref){nofollow} e [30 minuti su Snapchat](https://techjury.net/blog/time-spent-on-social-media/#gref){nofollow}.

[La maggioranza](https://influencermarketinghub.com/tiktok-stats/){nofollow} (68%) degli utenti guarda, mette like (63%) e segue (63%) altre persone, favorendo così una diffusione organica degli annunci e dei video che può generare un’enorme esposizione per le campagne, ancor di più se si sfruttano tutte le funzionalità di TikTok a scopo pubblicitario, come le sfide a base di hashtag e i live stream. 

Possiamo suddividere l’engagement sulla piattaforma nel seguente modo:

![ACTIONS WHILE USING TIKTOK.png](https://media.graphassets.com/4yE2Ag1JT8gisgwxnxE2)

## Gli utenti di TikTok acquistano d’impulso

In base alle ricerche di [GWI](https://blog.gwi.com/trends/tiktok-new-social-media/){nofollow}, oltre l’80% degli utenti di TikTok è più incline a menzionare il “pulsante d’acquisto” di un social media come elemento di incentivo per l’acquisto rispetto agli utenti di altri social network. 

Secondo TikTok, le probabilità che i suoi utenti abbiano acquistato un prodotto scoperto sulla sua app sono 1,7 superiori rispetto a qualunque altra piattaforma di social media. 

Tuttavia, solo il 14% degli utenti cerca attivamente prodotti su TikTok (rispetto al 28% di altri social network), il che evidenzia ancor di più la natura impulsiva dell’acquisto su questa piattaforma. Semplicemente gli utenti vedono qualcosa e lo vogliono comprare. Subito.  

TikTok porta come esempio la sua collaborazione con Aerie, un brand di articoli sportivi per donne. Usando i DSA, il brand è riuscito a presentare migliaia di prodotti diversi agli utenti in modo automatico, ottenendo il 7,88 di ROAS e un costo per ordine del 78% maggiore rispetto all’obiettivo prefissato.

### TikTok è uno strumento straordinario per aumentare la conoscenza di brand e la comunicazione top of funnel 
 
La ricerca condotta da GWI fornisce anche una panoramica su come si pubblicizzano attualmente su TikTok i marchi di maggior successo. La comunicazione top of funnel (come creare conoscenza di marca condividendo messaggi di marketing) è un obiettivo chiave per oltre un terzo (33%).  Solo un quarto (26%) delle campagne punta a ottenere un aumento diretto delle vendite.

“Tutte le campagne pubblicitarie che abbiamo eseguito su TikTok sono state testate per vagliare la loro efficacia, nell’ottica di promozioni future”, afferma Kristian Sturt, titolare e responsabile dell'agenzia di influencer marketing [Colossal Influence](https://www.colossalinfluence.com/){nofollow}. “In base ai risultati ottenuti in questo periodo, abbiamo concluso che, se eseguito correttamente (nella sua piattaforma pubblicitaria nativa), TikTok offre tendenzialmente maggiore valore rispetto a IG e YouTube al giorno d’oggi.”

La pubblicità su TikTok è molto conveniente, afferma Sturt. 

> “I brand spesso utilizzano TikTok per pubblicizzarsi alla Gen Z con contenuti brevi. Al momento attuale offre un valore interessante se confrontato alle sue controparti sui social media, perché è una piattaforma nuova rispetto alle altre quindi le gamme di prezzi sono ancora in fase di fissazione e/o sono più basse per risultare appetibili alle aziende.”
 
![Why brands use TiKTok (1).png](https://media.graphassets.com/g3Oh6bYCQrqkZxDSu2nG)

## 6 passaggi per configurare ed eseguire i DSA di TikTok con Channable

Dopo questa disamina, dovresti aver capito perché la pubblicità su TikTok è così essenziale per i marchi e le aziende retail. Se sai come procedere, la configurazione delle campagne su TikTok è semplice. Con Channable, è più facile che mai creare campagne che ti aiutano ad aumentare la tua notorietà e a promuovere l’engagement tra quei clienti più difficili da coinvolgere. 

Ecco a te 6 semplici passaggi per configurare ed eseguire i DSA di TikTok con Channable.
 
### 1. Crea un feed di prodotti per TikTok con Channable

Adesso è più facile che mai avere il tuo feed sorgente sempre aggiornato, ottimizzato e pronto per essere usato con i Dynamic Showcase Ads di TikTok. Channable ti consente di creare, gestire e valutare le campagne di social selling mirate alla Gen Z. Leggi *[la nostra guida Il social commerce nel 2022](https://www.channable.com/it/social-commerce-2022)* per scoprire come generare conversioni su TikTok, Instagram, Snapchat e molte altre piattaforme.

[Carica i tuoi prodotti su Channable](https://www.channable.com/it) e crea un [canale feed per TikTok](https://helpcenter.channable.com/hc/en-us/articles/4409210680210-Setting-up-a-TikTok-feed): è facile categorizzare i tuoi prodotti. 

Puoi utilizzare le regole di Channable per arricchire e ottimizzare le informazioni sui prodotti e mappare tutti i campi pertinenti corrispondenti ai requisiti di TikTok.

![Step 1 copy.png](https://media.graphassets.com/kE2aZjmVTGi2y6wdT8cz)

### 2. Crea un catalogo di prodotti sull’Ads Manager di TikTok

Entra nell’Ads Manager di TikTok per creare un catalogo di prodotti all’interno della piattaforma.

![STEP 2.png](https://media.graphassets.com/4caK4GCQR3bcy4Nwpwbq)

### 3. Collega il feed dei prodotti al catalogo dei prodotti

Utilizza l’URL generato nel corso del passaggio per la configurazione del feed in Channable per integrare il tuo feed prodotti aggiornato nel catalogo dei prodotti di TikTok.

![Step 3.png](https://media.graphassets.com/bCnVMzbmSeaXN0BtLSsW)

Una volta creato un catalogo, puoi collegare il feed dei prodotti di Channable alla piattaforma inserendo l’URL del feed. TikTok carica automaticamente tutti i prodotti nel tuo catalogo e tiene aggiornato il file dei prodotti. Puoi gestire tutto il feed direttamente da Channable e qualunque modifica verrà aggiornata anche su TikTok in meno di un’ora. 

![Step 3.3.png](https://media.graphassets.com/pX7iq9raTv2YE4hXt7mH) 

### 4. Genera uno o più template di video per il tuo catalogo

![Step4_generateVideoTemplates (1).png](https://media.graphassets.com/J1SEKkcYQ6Oi3h0dYT4s)

E qui viene il bello. TikTok ti offre una vasta gamma di template di annunci dello stesso stile del contenuto utente. Puoi modificarli a tuo piacimento per adattarli al tuo brand.

### 5. Integra eventi

![Step 5.png](https://media.graphassets.com/cplRK84XQL6iv1aoWBMS)

Se vuoi apparire nuovamente a un pubblico specifico che ha già effettuato qualche azione sul tuo sito web o app (retargeting), dovrai compilare il pixel e configurare gli “eventi”. Dopodiché, TikTok monitorerà questo comportamento e lo assocerà al tuo catalogo di prodotti.

### 6. Scegli il tuo pubblico e lancia la tua campagna

Ci sei quasi! Qui puoi configurare le campagne, i gruppi di annunci e gli annunci stessi. Al livello dei [gruppi di annunci](https://www.channable.com/blog/blog-difference-between-ad-campaigns-and-ad-groups-ppc-advertising), puoi selezionare il tuo catalogo e le serie di prodotti e scegliere il pubblico. 

Al livello degli annunci puoi specificare il design del tuo annuncio video e collegare (con deep link) i tuoi annunci alla tua destinazione preferita.

![Step 6.png](https://media.graphassets.com/5j4YvRmdQ7LNXc74e6MQ)
 
## Conclusione

Una cosa è chiara: la pubblicità sta cambiando. Gli utenti di TikTok non vogliono annunci generici, vogliono personalizzazione, ed è proprio offrire loro questa personalizzazione che ti ripagherà. “Nella maggior parte dei casi, se il contenuto è autentico gli daranno una possibilità e se è chiaramente visualizzato come annuncio non infrangi nessuna regola”, spiega Sturt. L’uso di DSA è una scorciatoia per migliorare CTR, engagement e ROAS complessivo. 

“I DSA ti consentono di creare un brand dotato di personalità, e questa cosa è fortissima”, afferma White. “È davvero elettrizzante creare un brand che possa esprimersi liberamente senza dover lottare con gli algoritmi né uniformarsi necessariamente a quello che fanno gli altri”, dichiara ancora. 

Channable consente di generare facilmente migliaia di annunci all’istante, aiutandoti a raggiungere i consumatori della Gen Z in modo più efficace ed efficiente che mai. 

Se sei un cliente di Channable, puoi provare a utilizzare i DSA di TikTok dal tuo account Channable esistente. 

Non sei ancora dei nostri? Contattaci oggi stesso per ricevere la tua [prova gratuita](https://www.channable.com/it/registrati).

Dynamic Showcase Ads di TikTok e su come configurarli con Channable

Abbiamo fatto una chiacchierata con Erika Shemie, Partner Success Manager di Google, per parlare delle campagne Performance Max, delle buone pratiche per la tua strategia di marketing e di come essere sempre un passo avanti agli altri.
 
Prima, però, vogliamo spiegarti rapidamente cosa sono le [campagne Performance Max](https://www.channable.com/blog/performance-max-campaigns), la versione più recente degli annunci Google per i digital marketer.
 
In breve, le campagne Performance Max consentono agli inserzionisti di pubblicare annunci su tutte le piattaforme di Google. Le Performance Max sono un tipo di campagna basato sugli obiettivi e che aiuterà a raggiungere clienti su YouTube, Display, Search, Discover, Gmail e Maps, oltre che a massimizzare prestazioni e risultati grazie all'intelligenza artificiale ed il machine learning.
 
Chiarito questo, passiamo subito alla conversazione con Erika e scopriamo insieme i suoi consigli per trarre il massimo dalle campagne Performance Max.
 
## Ciao Erika, ti va di spiegarci i vantaggi delle campagne Performance Max per i venditori per aumentare gli utenti raggiunti?
 
Ottima domanda per iniziare la nostra chiacchierata. Analizziamo alcune buone pratiche che gli inserzionisti che utilizzano Performance Max con un feed di Google Merchant Center (GMC) possono adottare:

**Creare una campagna promozionale specifica**
- Crea una campagna promozionale specifica, che può essere utilizzata come punto di partenza per tutte le promozioni: successivamente potrai specificare una determinata festività o uno sconto che desideri promuovere, includendo ulteriori informazioni sulle promozioni e aggiungendo degli asset specifici.
 
**Utilizzare le strategie di massimizzazione del valore**
- Utilizza le strategie di massimizzazione (ad es. Massimizza il valore di conversione senza ROAS target) per beneficiare di un periodo di apprendimento più breve (se lanci una campagna Performance Max da zero), così la campagna stagionale sarà pronta più velocemente.
 
**Filtrare in base ai prodotti promozionali**
- Filtra in base ai prodotti promozionali nei gruppi di annunci, ad esempio con un'etichetta personalizzata.
 
![Performance_v3-07.png](https://media.graphassets.com/R1ZMZQwKS6Wk1LmgQyce)
 
**Assicurarsi che il budget corrisponda alla domanda dei consumatori, per esempio, durante le festività**
- Utilizza lo strumento di previsione della domanda e il pianificatore delle prestazioni per calcolare la domanda durante le festività, così da mantenere il budget libero da vincoli e fare in modo che gli annunci funzionino in modo ottimale.
 
**Creare una "campagna natalizia" separata per Performance Max con (prodotti stagionali con obiettivi specifici)**
- Se vuoi dare priorità a determinati tipi di prodotti, crea una campagna Performance Max separata per tali articoli (ad esempio una campagna per i prodotti natalizi, una per le categorie ad alto margine e una per tutto il resto). Impostare un ROAS target inferiore può aiutare a massimizzare la visibilità di questi prodotti nelle settimane precedenti ai periodi di punta.
 
***Buone pratiche per le campagne Performance Max**: inizia con la strategia Massimizza il valore di conversione (senza ROAS) così da avere un periodo di apprendimento minore (se stai creando una campagna Performance Max da zero).*
 
## Quali inserzionisti possono trarre più vantaggio dalle campagne Performance Max?
 
Le campagne Performance Max si basano sul successo delle soluzioni automatizzate già esistenti per offrire una campagna completa ed efficace per **tutti gli inserzionisti** con i più svariati obiettivi di marketing (ad esempio vendite, lead, traffico sul sito web, brand awareness e reach, promozione di app, visite e promozioni nei negozi locali) e canali multimediali (Google Search, Google Maps, Display, YouTube, Gmail, feed Discover e siti web partner di Google).
 
![Performance_v3-03.png](https://media.graphassets.com/l3HNXwUmRduwJOBhz5r4)
 
Vendite online, visite in negozio e acquisizione di nuovi clienti sono gli obiettivi di marketing supportati per la versione retail di Performance Max. Ciò significa che tutti possono trarre vantaggio dalle campagne Performance Max, ma queste possono rivelarsi particolarmente utili per i nuovi inserzionisti che non hanno molta esperienza nel perfezionamento delle campagne.
 
## Che tipo di strategie pubblicitarie si possono implementare con le campagne Performance Max?
 
Beh, gli inserzionisti dovranno prima determinare gli obiettivi di business, quindi impostare la campagna affinché sia compatibile con tali obiettivi. Alcuni esempi di obiettivi:

- L’obiettivo è spendere il più possibile per un determinato obiettivo ROAS? In tal caso, consigliamo di impostare un ROAS target e rimuovere i limiti di budget.

- L’obiettivo è generare più entrate possibili con un determinato budget? In tal caso, consigliamo di impostare il budget desiderato e di utilizzare Massimizza il valore di conversione senza un ROAS target.

- L’obiettivo è diverso, come ad esempio attirare nuovi clienti o aumentare le visite al negozio? In tal caso, consigliamo di ottimizzare la campagna per l'acquisizione di nuovi clienti o per gli obiettivi di conversione delle visite.
 
***Buone pratiche per le campagne Performance Max**: leggi la [scheda approfondimenti](https://support.google.com/google-ads/answer/10256472?hl=it) per scoprire come questa funzione può migliorare le prestazioni. Mantieni sempre aggiornati i contenuti creativi e assicurati che siano pertinenti. Controlla sempre le prestazioni e, quando iniziano a scendere, dai un'occhiata al CTR.*
 
## In che modo gli inserzionisti possono migliorare gli elementi creativi per aumentare le conversioni?
 
Ci sono molti modi per ottimizzare gli annunci in modo da rendere ancora più facile per Google riconoscere le informazioni importanti. Alcune tecniche semplici da utilizzare sono:
 
- Evidenziare le informazioni su **prodotti** e **offerte** (come le promozioni) nel titolo e nella descrizione.
*Perché: promozioni e sconti suscitano interesse e aiutano a convincere i clienti a completare gli acquisti.*
 
- Nel titolo e nella descrizione, scrivere in maiuscolo solo la prima parola e i nomi propri.
*Perché: utilizza le maiuscole in modo normale nei tuoi elementi creativi, piuttosto che scrivere tutto in caps, in modo da creare un'esperienza pubblicitaria più organica e autentica.*
 
- Gli **asset di testo** dovrebbero essere separati gli uni dagli altri e avere senso quando combinati. Ad esempio, consigliamo agli inserzionisti di non ripetere frasi nel titolo e nella descrizione, altrimenti gli asset sarebbero ripetitivi. Consigliamo inoltre di utilizzare descrizioni che potrebbero essere abbinate a Titoli dinamici se l'opzione di espansione dell'URL finale è attiva.
*Perché: in questo modo è possibile provare e testare più versioni degli annunci per vedere quali ottengono le migliori prestazioni.*
 
## Quante campagne creeresti per un determinato articolo e quanto spesso le aggiorneresti?
 
Non esiste una regola fissa sul numero di campagne che un inserzionista dovrebbe avere. Dipende da molti fattori. La campagna deve essere impostata in modo da soddisfare gli obiettivi e la strategia di business dell'inserzionista.
 
![Performance_v3-04.png](https://media.graphassets.com/ttXfduZ2SMaeE1mytOav)
 
Per le vendite online Performance Max è progettato per massimizzare le prestazioni nel target e nel budget dell'inserzionista, e può essere utilizzato con una sola campagna (se l'inserzionista ha un solo obiettivo ROAS e un solo budget). Se l’inserzionista ha **obiettivi diversi**, dovrebbe valutare di suddividere le campagne.
 
> In generale, se l'inserzionista ha molti prodotti, con volumi di conversione elevati e diversi obiettivi ROAS per diversi tipi di prodotti, sarebbe meglio creare più di una campagna Performance Max.
 
Un esempio: un inserzionista dovrebbe creare più campagne Performance Max se sta cercando di raggiungere gli obiettivi di redditività per diverse categorie di prodotti. In questo caso, dovrebbe creare una campagna Performance Max per categoria (ad esempio una per le calzature, una per i capispalla e una per gli accessori) e quindi impostare un ROAS target diverso per ogni campagna.
 
Un altro esempio potrebbe essere un cliente con budget, lingua o target geografico diverso per i vari obiettivi. In questo caso dovrebbe lanciare una campagna Performance Max separata per ogni segmento di utenti.
 
***Buone pratiche per le campagne Performance Max**: se hai come target paesi diversi con budget diversi, dovrai separare le campagne, in quanto il budget è a livello di campagna e dovrebbe essere adattato in base alla regione per ottenere i risultati migliori.*
 
## Puoi darci qualche suggerimento per quanto riguarda i test A/B per le campagne?
 
Consigliamo di utilizzare un test **pre/post** e/**o geo-split** (diviso su base geografica) quando si passa da campagne Shopping a campagne Performance Max. In altre parole:
 
- **Identificare i prodotti da testare**: per le campagne Shopping, seleziona un sottoinsieme di prodotti con cui testare Performance Max.
- **Impostare il budget**: imposta il budget di Performance Max in modo che sia uguale o superiore al budget per gli stessi prodotti nelle campagne Shopping. Questo per evitare che le vendite complessive di tali prodotti diminuiscano nelle campagne Shopping e Performance Max.
 - Nella maggior parte dei casi, Performance Max prevarrà rispetto alle campagne Shopping per gli stessi prodotti, quindi è fondamentale garantire che venga assegnato un budget sufficiente a Performance Max, così da mantenere le vendite complessive.
 - Per valutare le prestazioni, misura il valore di conversione e il ROAS di Performance Max rispetto alle campagne Shopping originali.

- **Stessa impostazione della campagna**: assicurati che il targeting dei prodotti e le conversioni siano ottimizzate e che gli obiettivi siano gli stessi in tutte le campagne SSC/Shopping Standard e Performance Max.

*Tieni presente che, dal momento che la nuova campagna Performance Max verrà creata da zero, sarà necessario un periodo di apprendimento.* 

Una volta lanciata la nuova campagna Performance Max, metti in pausa la campagna Shopping standard originale, lascia crescere la campagna Performance Max per almeno 1-2 settimane ed escludi questo lasso di tempo dalla valutazione.
 
![Performance_v3-05.png](https://media.graphassets.com/ckhncp6CRNaRBaEJMe0Y)
 
Valuta le prestazioni delle 4-5 settimane successive al periodo di crescita + eventuali ritardi nelle conversioni* per assicurarti di prendere considerazione dati sufficienti per confrontarli con la campagna Shopping standard.
 
***Buone pratiche per le campagne Performance Max**: puoi monitorare le prestazioni tramite l'interfaccia di Google Ads andando su "Attributi” > "Metriche del percorso" > "Conversioni per giornata media". Seleziona "Misura dalla prima interazione”.*
 
## Quali componenti sono necessari per creare una campagna Performance Max efficace?
 
Aggiungi quanti più asset puoi. Performance Max è una soluzione automatizzata basata sul machine learning, quindi avere più asset vuol dire avere più potenziali formati di annunci per diversi canali e utenti.
 
Se aggiungi un [feed GMC](https://support.google.com/merchants/answer/188924?hl=it&ref_topic=3163841), tecnicamente non hai bisogno di caricare nessun altro asset. I requisiti minimi valgono solo se non aggiungi un feed GMC. Tuttavia, consigliamo comunque di caricare gli asset "minimi" indicati di seguito:
 
- **Monitoraggio delle conversioni Google Ads o monitoraggio delle conversioni GA4**
- **Feed Merchant Center approvato**
- **Testo**:
 - Titolo: consigliamo 5 titoli di massimo 30 caratteri ciascuno (almeno uno con massimo 15 caratteri)
 - Descrizione & descrizione breve: consigliamo almeno 4 descrizioni di massimo 90 caratteri (almeno una con massimo 60 caratteri)
 - Nome Azienda: 1
 
- **Immagine**:
 - Immagine orizzontale: (1.91:1) almeno 3
 - Immagine quadrata: (1:1) almeno 3
 - Immagine verticale: (4:5) almeno una

- **Video**
 - Consigliamo almeno 1. Puoi aggiungere fino a 5 video. Se non ne hai uno, Google creerà i video automaticamente quando possibile.

- **Estensioni**
 - Sitelink: almeno 4
 - Callout: almeno 1
 - Snippet strutturati: almeno 1
 
Ricorda che, per le campagne Performance Max, è consigliabile organizzare i gruppi di asset così come organizzi i gruppi di annunci, cioè in base a un tema comune. Ad esempio, potresti provare a separare i gruppi di asset in base ai diversi tipi di prodotti o servizi offerti.
 
## Com'è fatta una campagna efficace?

La risposta a questa domanda dipende dagli obiettivi prefissati. Per alcuni, il successo potrebbe essere raggiungere o superare il target ROAS, per altri massimizzare le vendite (e in questo caso ci si concentrerebbe sul volume).
 
![Performance_v3-06.png](https://media.graphassets.com/xGk0Vr37TCWV5t6STwPa)
 
Ci sono alcune buone pratiche generali che consigliamo agli inserzionisti per creare campagne più efficaci.
 
1. Includere asset di testo, immagini e video aiuterà a massimizzare la portata e il valore. Consigliamo sempre di fornire più asset rispetto al minimo richiesto.

2. La potenza dell'automazione dipende sempre e solo dai dati forniti. Assicurati che il feed di prodotti sia ben ottimizzato e che non ci siano sospensioni o avvisi sull’account. Ti consigliamo inoltre di assicurarti che i tag di monitoraggio delle conversioni e di remarketing siano attivi e funzionino correttamente.

3. Allinea gli obiettivi della campagna agli obiettivi di business.

4. L'espansione dell'URL aiuta gli inserzionisti a ottimizzare le prestazioni delle loro campagne Performance Max. Utilizzando l'espansione dell'URL possiamo sostituire l'URL finale con una landing page più pertinente e un titolo, una descrizione e asset di testo aggiuntivi dinamici in base all'intento dei clienti.

5. Consigliamo di impostare il target relativo al ROAS sulla base del ROAS desiderato. Una volta ottimizzata la campagna, l’inserzionista potrà valutare le prestazioni e scegliere se apportare modifiche al target relativo al ROAS. Ricorda che bisogna trovare un compromesso tra efficienza e spesa: più alto sarà il target relativo al ROAS, minore sarà la spesa delle loro campagne; più basso sarà il target, maggiore sarà la spesa.
 
## È possibile eseguire campagne pubblicitarie parallele con gli stessi elementi? 

Le campagne Performance Max possono tenere conto di questo fattore nell'ottimizzazione del luogo e del momento in cui mostrare gli articoli e gli annunci?
 
Non è consigliabile pianificare campagne Shopping standard con gli stessi articoli di Performance Max.
 
Questo perché, se le due campagne hanno come target gli stessi prodotti, Performance Max avrà la priorità rispetto alle campagne Shopping standard e alle campagne Display con un feed Merchant Center nell'account dell'inserzionista.
 
Se invece le campagne sono in CID diversi o non utilizzano un feed del Merchant Center, sarà il ranking dell'annuncio più elevato a determinare la scelta.
 
## Punti chiave di questa intervista
 
- Crea una campagna promozionale specifica per i prodotti o gli sconti stagionali.
- Le campagne Performance Max utilizzano l'intero ecosistema di Google, tra cui Google Search, Google Maps, Display, YouTube, Gmail, feed Discover e siti Web partner di Google.
- Scegli la tua strategia pubblicitaria e lascia alla tua campagna abbastanza libertà per potersi ottimizzare, incluso budget e periodo di apprendimento.
- Monitora le prestazioni della campagna per vedere quando sono necessari nuovi contenuti o modifiche.
- Valuta i test A/B solo dopo le prime 2 settimane, e attendi 4-5 settimane per avere risultati ottimali.
- Aggiungi il maggior numero possibile di asset dal tuo feed GMC e dal tuo negozio online per le massime prestazioni.
- Definisci le strategie e gli obiettivi dei test della tua campagna fino a raggiungerli.
 
Hai trovato utili le informazioni sulle buone pratiche per le campagne Performance Max? Rimani in contatto con noi e dai un'occhiata a tutte le risorse sul nostro [blog](https://www.channable.com/it/blog).

Campagne Google Performance Max: buone pratiche per le campagne stagionali

Per  risparmiare budget, abbiamo analizzato per te le tattiche dei venditori che registrano le migliori performance. Alcune di esse sono basilari e altre sono nuove. Leggi l’articolo per scoprire sette modi per aumentare la visibilità del tuo store e i tuoi ricavi sui principali marketplace!
 
## 1. Verifica che il marketplace scelto sia adatto ai tuoi prodotti

È difficile, ad esempio, che un rivenditore di prodotti artigianali possa avere successo su Newegg. Questo perché ogni marketplace ha un audience diverso, prodotti diversi e regole diverse. Ad esempio:
1. Etsy è ideale per prodotti vintage e fatti a mano.
2. eBay è la scelta migliore per vendere articoli usati o restaurati.
3. Newegg è perfetto per i prodotti tech.

Quindi, come prima cosa, accertati di iniziare nel marketplace giusto. Ecco una breve guida su come scegliere il marketplace più adeguato per i tuoi prodotti:
 
1. Vendi ad altre aziende o a consumatori? In base al tuo target, potresti aver bisogno di funzioni come ordini all’ingrosso o sconti sulle quantità. 
2. I prodotti che vendi sono nuovi o usati? 
3. Da dove vengono i tuoi competitor? Pensa ad una categoria generale di prodotti, non ai nomi dei tuoi competitor. 
4. Confronta la struttura tariffaria dei vari marketplace. C’è una tariffa d’inserzione? Devi pagare una percentuale sul prezzo finale di vendita? Offrono sconti ai commercianti? 
5. Confronta la logistica e i servizi di assistenza ai venditori. 
6. Il marketplace prescelto gode di una buona reputazione? 
7. Che tipo di sicurezza fornisce?
 
Provali per scoprire qual è quello più adatto a te.

 
## 2. Tieni aggiornati i tuoi prezzi 

La scelta del prezzo non è una decisione che prendi una volta sola , soprattutto su un marketplace. Che il tuo modello sia a costo maggiorato, basato sui competitor o sul valore, per mantenere la tua competitività dovrai aggiornarlo periodicamente. Ad esempio, le offerte speciali dei SaaS o i prezzi di Amazon per il Black Friday cambiano ogni 15 minuti. 

Ecco quindi un elenco di fattori da prendere in considerazione durante la tua ricerca prima di effettuare un repricing: 

- Il valore del tuo prodotto e il costo operativo totale di un business. 
- L’obiettivo di fatturato prefissato. 
- Quanto possono spendere sui tuoi prodotti le tue buyer persona? 
- Il posizionamento del tuo brand. Appartieni al segmento premium? 
- Nella gamma di prezzo a cui punti, c’è abbastanza domanda di mercato per il tuo prodotto o servizio? 
- I prezzi dei competitor. 
- I trend del mercato. 

Tanto lavoro, lo sappiamo. La buona notizia è che i marketplace consentono alle attività di regolare automaticamente i loro prezzi in base ad algoritmi e machine learning, tenendo in considerazione i prezzi dei competitor. 

Sebbene non sia una funzione concepita per tutti i business, sono molte le aziende che ne possono trarre vantaggio. Certo è che esistono servizi di terzi che consentono di automatizzare i tuoi aggiornamenti di prezzi.
 
## 3. Ottimizza il contenuto delle pagine dei prodotti 

Le informazioni sui prodotti sono un elemento essenziale del successo del tuo negozio. Prova a immaginare un amante dello champagne che voglia acquistare questo maglione:

Non essendoci nessuna descrizione, il materiale e la taglia restano un mistero. 

Siamo certi che tu abbia creato dei contenuti fantastici per i tuoi prodotti, ma c’è sempre margine di miglioramento. Ecco quindi alcuni consigli di esperti per migliorare ancora di più i tuoi contenuti: 

1. Il tuo pulsante CTA è chiaro? 
2. Le foto dei tuoi prodotti sono di alta qualità? 
  - Sono adatte alla descrizione di un prodotto? 
  - Evidenziano gli aspetti essenziali di un prodotto da varie angolazioni? 
  - I tuoi acquirenti possono effettuare lo zoom sulle foto dei tuoi prodotti? 
  - Colleghi le foto alle varianti dei tuoi prodotti (fragranze, colori, ecc.?) 
3. Fornisci tutti i dettagli possibili sul materiale dei tuoi prodotti, la loro origine, le caratteristiche, ecc.? 
4. La tua pagina dei prodotti è ben brandizzata? Oltre al logo e agli elementi grafici, non dimenticare il tone of voice della tua copia di testo . 
5. Metti in luce il valore del tuo prodotto agli occhi dei clienti? Qual è il problema a cui fornisce una soluzione? 
6. Il tuo contenuto di testo è facile da leggere? Include paragrafi lunghi o cliché? 
7. Hai inserito una sezione di Domande frequenti? 
8. Sulla tua pagina dei prodotti appaiono elementi di testimonianza ? Casi di successo da parte dei tuoi clienti, ad esempio, con foto tratte da Facebook, Instagram o Twitter. 

Esistono alcuni elementi di base che possono aiutarti a migliorare la tua pagina prodotti. Scopri se li hai già.
 
## 4. Fornisci una customer service  d’eccellenza 

L’81% dei consumatori afferma che un’esperienza positiva di customer service aumenta le probabilità di effettuare un altro acquisto in futuro. Cerca in tutti i modi di soddisfare le loro aspettative: 

- Possibilità di contattarti sul canale che preferiscono: social, live chat, e-mail, ecc. 
- Rispondi entro quattro ore alle e-mail e persino prima sugli altri canali. 
- Possibilità di ricevere assistenza in maniera autonoma o comunicando con un operatore. Inserisci quindi sezioni di Domande frequenti, domande e risposte, articoli di guida, sistemi IVR (risposta vocale interattiva), chat live o un numero di telefono per fornire assistenza agli acquirenti. 
- Rispetta i tempi di spedizione promessi. 

Alcuni marketplace pubblicano persino delle linee guida di assistenza clienti per aiutare i loro rivenditori. A seguire, trovi l’esempio di Walmart, ma puoi seguire queste indicazioni anche sul tuo marketplace: 

<table markdown>
<tbody>
<tr>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">**COSA FARE**</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">**COSA NON FARE**</td>
</tr>
<tr>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">Rispondi ai quesiti dei clienti entro due giorni, inclusi i weekend (dipende dal marketplace).</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">Non comunicare tramite chat-bot. Personalizza i tuoi messaggi in modo tale che la conversazione risulti simile a un’interazione umana. </a>.</td>
</tr>
<tr>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">Ascolta i tuoi clienti e mostra loro che ci tieni a risolvere i loro problemi.</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">Non promettere più di quanto tu possa mantenere e non creare dubbi.</td>
</tr>
<tr>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">Utilizza template pronti all’uso per rispondere in modo più rapido. Comunica in maniera corretta da un punto di vista grammaticale.</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">Non fornire ai clienti dei dati di contatto errati.</td>
</tr>
<tr>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">Controlla la cartella dello spam.</td>
<td style="border: 1px solid #cccccc;">Non dimenticarti di consultare il servizio messaggi del marketplace.</td>
</tr></tbody></table>

Consulta inoltre le linee guida del marketplace. Potrebbe includere dei requisiti specifici.

## 5. Scegli quali metodi di pagamento offrire in base alle preferenze di una regione 

Le probabilità che un visitatore di un negozio elettronico proceda all’acquisto sono maggiori se gli offri la possibilità di pagare con il suo metodo preferito. Dai un’occhiata all’elenco di opzioni di BestBuy:
 
Offre sia opzioni con carta di debito e credito che PayPal.
 
Adesso verifica che i tuoi consumatori possano effettuare pagamenti nella modalità preferita. Facciamo un esempio: magari tu stai fornendo solo l’opzione di pagamento mediante carta di credito/debito, mentre loro utilizzano principalmente Apple Pay.
 
È facilissimo. Analizza gli indirizzi di spedizione della tua base clienti e incrocia tali dati con le statistiche sulle preferenze regionali per i sistemi di pagamento. Ad esempio: 
Supportare metodi di pagamento allineati alle preferenze degli acquirenti è estremamente importante se vendi su scala globale. Fortunatamente, i marketplace ti forniscono le informazioni pertinenti in modo automatico.
 
## 6. Categorizza i tuoi prodotti 

Osserva queste categorie di sacchi a pelo. Ci sono imbottiture e forme che dovrebbero apparire piuttosto nell’elenco dei filtri. 
![Pic4_1000x500.jpg](https://media.graphassets.com/XIHOQ778QTuTwBf5lBOu)

Questa sovracategorizzazione ha portato a un tasso di abbandono del sito dell’80%. 

E questo è solo uno dei problemi di categorizzazione che potrebbero incidere sulle tue vendite. 

Verifica quindi che la tua tassonomia funzioni davvero al meglio. Ti diamo alcuni consigli per aiutarti a capirlo: 
- Evita le categorie duplicate, come abbigliamento “sportivo” e “atletico”. 
- Automatizza l’organizzazione degli attributi dei tuoi prodotti per evitare un’errata identificazione delle categorie. 
- Ripensa la tua struttura gerarchica se le tue categorie principali di prodotti sono più di 15. 
- Implementa una geocategorizzazione se ci sono località verso cui non spedisci determinati prodotti. 
- Guida gli acquirenti con un quiz sui prodotti.
 
Ovviamente, puoi decidere di controllare tutto manualmente. Ma se il tuo negozio ha migliaia di articoli? In tal caso, ti consolerà sapere che esistono soluzioni automatizzate per la categorizzazione dei prodotti che vantano fino al 97% di precisione.

## 7. Dai la possibilità di acquistare direttamente da qualunque social 

Quanto più semplifichi l’esperienza d’acquisto dei tuoi prodotti, tanto maggiori saranno le tue vendite. Anzi, questa è proprio una delle strategie più efficaci di generazione di lead, poiché sono tantissimi gli utenti attivi sui social media. È per questo che le aziende tendono ad abbreviare il ciclo di vendita. 
Uno dei modi migliori per farlo su un marketplace è integrarlo con i tuoi social media e fornire contenuti acquistabili. Ecco come appare: 

![Pic5_1000x500.jpg](https://media.graphassets.com/r6klTkJXQhWrc8u5BY9t)

 Interagendo con la storia di Pinterest o il post su Instagram, apparirà un link di collegamento ad una pagina di prodotti su un marketplace. Oltre alle piattaforme menzionate, questa funzione è disponibile anche su Facebook, Snapchat e YouTube.
 
## Per riassumere

Il panorama digitale dei marketplace online può sembrare insidioso per i nuovi venditori. Eppure basta integrare pochi consigli e strategieper aggiungere valore e ottenere vendite di qualità dopo il lancio del prodotto. 

È tutta una questione di valutazione delle proprie esigenze. A quel punto, puoi dare vita a promozioni e campagne di marketing sui social media per aumentare le vendite.


7 strategie per ottimizzare le tue vendite sui marketplace nel 2023

## Vantaggi di Amazon Ads 

### D: Puoi spiegarci le differenze principali tra Amazon Ads e altre importanti piattaforme pubblicitarie come Google Ads o Facebook Ads? 

**R:** Rispetto a Google Ads e Facebook Ads, Amazon Ads è una piattaforma fatta su misura per il marketplace di Amazon. Gli annunci di Google e Facebook si rivolgono agli utenti in varie fasi della loro online journey, mentre Amazon Ads si sofferma sugli utenti che sono già predisposti all’acquisto. Gli Amazon Ads appaiono all’interno dei risultati di ricerca e delle pagine prodotto di Amazon, aumentando la probabilità delle conversioni.
 
### D: Quali sono i principali tipi di Amazon Ads e in che modo soddisfano vari obiettivi di marketing diversi? 

**R:** I principali tipi di [Amazon Ads](https://documents.channable.com/amazon-ads/) sono Sponsored Products, Sponsored Brands e Sponsored Display. 

![Amazon-Ads-blog-header-03.jpg](https://media.graphassets.com/eebotZl6SfaEksk2Yv3b)

- **Sponsored Products** sono quelli più usati; circa l’80% della spesa pubblicitaria è destinata a questo tipo di annuncio, che promuove singole liste dei prodotti e si basa su parole chiave.

- **Sponsored Brands** è destinato esclusivamente ai titolari di brand e promuove un brand o una gamma di prodotti mostrando un titolo personalizzato, un logo e i prodotti.

- **Sponsored Display** consente di raggiungere i clienti sia dentro che fuori Amazon, utilizzando opzioni di targeting basate su interessi e comportamenti.
 
### D: Quanto è importante la ricerca di parole chiave in Amazon Ads e quali strumenti o best practice consigli per una ricerca efficace? 

**R:** La ricerca di parole chiave è un passaggio essenziale in Amazon Ads per avere la certezza che i tuoi annunci appaiano nelle query di ricerca pertinenti. Per aiutarti a identificare le parole chiave che convertono di più puoi utilizzare strumenti come lo stesso “Amazon Keyword Tool” di Amazon e strumenti di terza parte come [Helium 10](https://www.helium10.com/) e [Jungle Scout](https://www.junglescout.com/). Valuta la possibilità di utilizzare l’analisi dei competitor e il monitoraggio dei termini di ricerca nei report delle campagne. Una volta che hai identificato gli annunci che registrano buone performance, Channable può aiutarti a migliorarli ancora di più grazie alle Regole, per focalizzare e aumentare la spesa pubblicitaria e ottenere maggiore visibilità e più vendite.
 
### D: Puoi illustrarci il concetto di **Targeting per prodotto **in Amazon Ads e fornirci un esempio di come può essere utilizzato in modo efficace? 

**R:** Tra le best practice che posso consigliare per il **Targeting per prodotto** c’è quella di far apparire gli annunci su pagine specifiche di prodotti. Ad esempio, se hai un brand di scarpe da trekking, il tuo annuncio potrebbe apparire sulla pagina dei dettagli di uno zaino da trekking correlato. Questo metodo sfrutta i prodotti complementari o della concorrenza per raggiungere un pubblico pertinente e con le regole di automazione può rivelarsi uno strumento di targeting molto efficace per i tuoi annunci.

![Amazon-Ads-blog-header-04.jpg](https://media.graphassets.com/10ym6pwlQnuFm8nJLqnX) 

### D: In che modo l’algoritmo di Amazon stabilisce il posizionamento degli annunci sulla piattaforma? Quali strategie possono utilizzare gli advertiser per migliorare il posizionamento dei loro annunci? 

**R:** L’algoritmo di Amazon stabilisce il posizionamento degli annunci in base alla pertinenza e all’importo dell’offerta. Gli advertiser possono migliorare tale posizione ottimizzando parole chiave, targeting e offerte. Agli annunci e ai prodotti ad alto rendimento viene spesso attribuita una posizione migliore in virtù delle conversioni e della pertinenza maggiori.
 
### D: Che ruolo svolge l’ottimizzazione dei contenuti dei prodotti in Amazon Ads? In che modo gli advertiser possono migliorare le loro liste dei prodotti per ottenere una migliore performance degli annunci?
 
**R:** L’ottimizzazione dei contenuti dei prodotti incide direttamente sul rendimento degli annunci. Immagini di alta qualità, titoli chiari, bullet point informativi e descrizioni prodotto coinvolgenti: tutto questo migliora sia il traffico organico che quello generato dagli annunci. Avere dei contenuti ottimizzati aumenta le probabilità di conversione una volta che gli utenti arrivano sulla pagina con i dettagli del prodotto. Tutto questo può essere ottimizzato e organizzato con una soluzione come Channable.
 
### D: Come funziona l’audience targeting su Amazon Ads? Ci puoi suggerire alcune best practice per identificare e raggiungere il pubblico giusto per un prodotto? 

**R:** Innanzitutto, è bene precisare che l’audience targeting è possibile solo con gli annunci Sponsored Display. L’audience targeting in Amazon Ads implica affinare il targeting sulla base di dati demografici, interessi e comportamenti. Alcune best practice sono l’analisi dei dati cliente precedenti, l’utilizzo delle opzioni di targeting di Amazon e l’uso di fonti di dati terzi per una segmentazione dettagliata del pubblico. Per Sponsored Products e Sponsored Brands, gli unici metodi di targeting sono le parole chiave e i target di prodotto.
 
### D: Puoi illustrarci il concetto di “Sponsored Brands” e spiegarci in cosa differisce da altri formati pubblicitari di Amazon? 

**R:** “Sponsored Brands” sono annunci che promuovono il tuo brand e la tua gamma di prodotti e sono disponibili solo per titolari di brand. Appaiono in cima ai risultati di ricerca e ti consentono di indirizzare gli acquirenti su una landing page personalizzata o Amazon Store. Rispetto agli Sponsored Products, più incentrati sui prodotti, gli Sponsored Brands si focalizzano più sulla brand awareness e sulla considerazione.
 
### D: Amazon offre sia opzioni di **targeting manuale** che automatico per le campagne. Quando consiglieresti di utilizzare ciascun approccio e quali sono i vantaggi di ognuno? 

**R:** Il targeting manuale è preferibile quando desideri avere un controllo preciso sul targeting, ad esempio per offerte su parole chiave o prodotti specifici. Questo metodo può essere un’ottima scelta quando sai quali dei tuoi annunci stanno registrando le performance migliori e desideri potenziare ulteriormente il loro rendimento con un targeting specifico. 

Il targeting automatico è utile per raccogliere dati sui termini di ricerca che convertono. Le campagne manuali richiedono un’ottimizzazione costante, mentre le campagne automatiche sfruttano gli algoritmi di Amazon per il targeting. Una buona strategia può essere lanciare una campagna, raccogliere dati per vedere quali annunci e prodotti stanno andando bene e, a quel punto, spostarli su una campagna manuale per un targeting più specifico.
 
### D: In che modo si può misurare efficacemente il successo di una campagna Amazon Ads? Quali indicatori chiave di prestazione (KPI) consideri più importanti?
 
**R:** Gli indicatori chiave di prestazione (KPI) più importanti per misurare il successo di Amazon Ads includono il Click-Through Rate (CTR), il tasso di conversione, il Cost-Per-Click (CPC), il costo pubblicitario totale delle vendite (TACOS), il costo pubblicitario delle vendite (ACOS) e le vendite complessive. 
I KPI più importanti dipendono dagli obiettivi della campagna, come la visibilità, le vendite o la brand awareness. In sostanza, sei tu che devi scegliere cos’è più importante per te misurare per raggiungere i tuoi obiettivi.
 
## Strutture delle campagne di Amazon Ads: 

Fantastico, Jochem, grazie per tutte le informazioni e gli insights; adesso cambiamo leggermente scenario e addentriamoci in aspetti più tecnici, come la struttura delle campagne e la strategia.
 
### D: Quando si imposta una campagna Amazon Ads, quali sono i vari livelli di struttura da definire (es., campagna, gruppo di annunci, parole chiave)? 

**R:** Le campagne Amazon Ads hanno tre livelli principali di struttura: Campagna, Gruppo di annunci e Parole chiave/Target. Nel livello Campagna si impostano il budget e il targeting, il livello Gruppo di annunci organizza gli annunci per temi o prodotti e il livello Parole chiave/Target specifica le parole chiave o i prodotti da cui sarà richiamato l’annuncio.
 
### D: Puoi spiegarci le differenze tra i tipi di campagna “Sponsored Products”, “Sponsored Brands” e “Sponsored Display”? In quali casi consiglieresti l’uso di ciascuna tipologia? 

**R:** Certo, come ho detto prima in riferimento alla definizione dei tipi di campagna, gli annunci “Sponsored Products” promuovono singole liste dei prodotti e si basano sulle parole chiave. Gli annunci “Sponsored Brands” promuovono la visibilità del brand e includono titoli personalizzati e numerosi prodotti, ma possono essere utilizzati solo dai proprietari dei brand. Gli annunci “Sponsored Display” si rivolgono a clienti sia fuori che dentro Amazon e appaiono sulle pagine dei dettagli dei prodotti e su altre pagine Amazon. La scelta di quando utilizzare un tipo o l’altro di annuncio dipenderà da te e dagli obiettivi della tua campagna.
 
### D: In che modo una struttura di campagna gerarchica può contribuire a organizzare e ottimizzare le campagne Amazon Ads? Potresti fornirci un esempio di come strutturare una campagna per il lancio di un nuovo prodotto e alcune best practice? 

**R:** Una best practice per un lancio di prodotto è quella di creare varie campagne per quel prodotto, iniziando con una campagna automatica. Dopo un paio di settimane, puoi creare una o più campagne mediante targeting manuale.  

A quel punto puoi spostare le parole chiave e i target di prodotto più performanti su queste campagne manuali ed eliminarli dalle tue campagne automatiche utilizzando parole chiave negative.  

In questo modo, hai il massimo controllo su quanto spendi per le parole chiave. Questo processo può richiedere un grande investimento di tempo, per questo è consigliabile automatizzarlo.

![IT_Amazon Ads blog header-08.jpg](https://media.graphassets.com/TaxM2SWuSQnJDw7j5hKA)

### D: Le parole chiave negative svolgono un ruolo importante nel perfezionamento del targeting degli annunci. Come decidi quali parole chiave negative utilizzare e con quanta frequenza devono essere riviste e aggiornate? 

**R:** Le parole chiave negative evitano la visualizzazione degli annunci in relazione a query di ricerca irrilevanti, il che consente di risparmiare un bel po’ sulla spesa pubblicitaria. Controlla i report dei termini di ricerca delle campagne per identificare le query irrilevanti e aggiungile come parole chiave negative. Inoltre, non dimenticare di aggiornare periodicamente quelle parole chiave negative per affinare il targeting.
 
### D: Per quel che riguarda lo stanziamento del budget, quali strategie suggerisci per distribuire i fondi su vari tipi di campagne e prodotti diversi? 

**R:** Consiglio di stanziare il budget in base alla performance di ciascun tipo di campagna e prodotto. Le campagne e i prodotti che registrano i rendimenti migliori devono ricevere gli stanziamenti più cospicui. Si può pensare ad esempio di distribuire il budget tra le campagne con ROI più elevato e potenziale di crescita. Questa può essere un’attività difficile da svolgere manualmente ed è per questo consigliabile utilizzare il targeting automatico sin dall’inizio per avere una panoramica completa e vedere quali annunci stanno andando bene.
 
### D: Cosa dovrebbero tenere a mente gli advertiser quando selezionano le strategie di offerta per le loro campagne? Come incide sulle performance delle campagne la scelta della strategia di offerta? 

**R:** Nel selezionare le strategie di offerta, una best practice è quella di analizzare gli obiettivi della campagna e il panorama concorrenziale. “Offerte dinamiche (al rialzo e al ribasso)” è un’opzione flessibile e adatta le offerte alle conversioni. Utilizzala per campagne dai tassi di conversione che variano. “Offerte fisse” offre maggiore controllo, è un’opzione adatta per campagne con una performance predicibile e certi tipi di budget.
 
### D: Come ti approcci all’ottimizzazione dei contenuti dei prodotti per ottenere una performance migliore di un annuncio all’interno di una campagna? Quali elementi devono essere valutati e potenzialmente modificati? 

**R:** L’ottimizzazione dei contenuti dei prodotti deve avere come obiettivo la creazione di titoli chiari e accattivanti, immagini ad alta qualità, bullet point informativi e descrizioni accurate. Monitora la performance di un prodotto e modifica il contenuto in base alle esigenze per migliorare i tassi di conversione. In queste situazioni l’automazione può essere un’ancora di salvezza e può davvero aiutarti a scalare i tuoi annunci.
 
### D: Puoi spiegare il concetto di “posizionamenti degli annunci” all’interno delle campagne Amazon Ads? In che modo gli advertiser possono condizionare la posizione in cui appariranno i loro annunci sulla piattaforma? 

**R:** I posizionamenti degli annunci determinano dove appaiono i tuoi annunci su Amazon. Gli advertiser possono influire sul posizionamento modificando le offerte per le posizioni in cima ai risultati di ricerca o nella pagina del prodotto. Apportare delle modifiche strategiche alle offerte può migliorare la visibilità degli annunci.
 
### D: Le opzioni di offerta dinamica, come “Offerte dinamiche (al rialzo e al ribasso)”, offrono grande flessibilità per modificare le offerte. Quando consiglieresti di utilizzare le offerte dinamiche e quali vantaggi offre? 

**R:** Le opzioni di offerta dinamica, come “Offerte dinamiche (al rialzo e al ribasso)”, offrono grande flessibilità per modificare le offerte. È buona idea utilizzare questa opzione quando si desidera ottimizzare automaticamente le offerte in base alla probabilità di conversione. Queste opzioni possono aiutarti a bilanciare costi e obiettivi di conversione.
 
### D: Per le campagne Sponsored Brands, gli advertiser possono includere svariati prodotti in un unico annuncio. In che modo gli advertiser possono ottimizzare questi annunci per pubblicizzare in modo efficace la loro gamma di prodotti? 

**R:** Per ottimizzare le campagne Sponsored Brands con vari prodotti, pubblicizza tutta una serie di prodotti pertinenti al brand e utilizza titoli coinvolgenti. Dai priorità ai prodotti che hanno visibilità e tassi di conversione elevati. Prova combinazioni diverse per trovare quella più efficace.
 
--- 


Grazie mille per tutte le info e gli insights Jochem. Abbiamo abbracciato un’ampia gamma di strategie di marketing e strutture di campagne per Amazon Ads. 

Che sia la tua prima volta sul marketplace di Amazon o che tu abbia già tanta esperienza sul campo, questi insights possono aiutarti a ottenere grandi risultati con Amazon Ads. Non perderti le altre interviste agli esperti e interessanti insights sulle più efficaci pratiche di marketing sul [sito web di Channable](https://www.channable.com/blog) e iscriviti alla nostra newsletter per ricevere tutte le novità sul mondo dell’ecommerce.


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